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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Ottobre 2013
 
   
  LOMBARDIA: CON DOTE UNICA LAVORO CRESCE L´OCCUPAZIONE

 
   
  Milano, 15 ottobre 2013 - Lavoratori disoccupati, occupati, persone in ingresso nel mercato del lavoro, soggetti non immediatamente occupabili o ad alto rischio di esclusione sociale. Sono questi i destinatari di Dote Unica Lavoro, il nuovo modello generale di politiche attive del lavoro recentemente approvato da Regione Lombardia e finanziato con una prima dotazione di 48 milioni di euro. Una Dote Unica Per Aiutare A Trovare Lavoro - Il sistema prevede interventi integrati e fortemente mirati al risultato occupazionale, un unico pacchetto di servizi personalizzati, efficienza e qualità della rete degli accreditati sul territorio. Lo ha illustrato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenendo al convegno ´Rinnovare le politiche del lavoro, riformare i servizi per l´impiego´, organizzato dall´associazione delle Agenzie autorizzate all´intermediazione ´Rete Lavoro´, con il patrocinio di Regione Lombardia. "Dote Unica Lavoro - ha detto l´assessore Aprea - rappresenta un insieme di servizi per tutti i cittadini lombardi con l´obiettivo di supportarli nella ricerca di occupazione". Stop A Interventi Frammentari - "Questo strumento - ha proseguito Aprea - consente una virtuosa concorrenza tra operatori pubblici e privati per offrire servizi più efficienti ed efficaci: con l´evoluzione del modello ´Dote´ viene superata la frammentazione degli interventi e si attiva uno strumento unitario e continuativo che tiene conto delle esigenze lavorative diversificate delle persone lungo tutto l´arco della vita attiva". Percorsi E Forme Di Aiuto Personalizzati - Dote Unica Lavoro individua quattro distinte fasce d´intensità di aiuto, in relazione alle diverse difficoltà occupazionali delle persone, misurate in base alla distanza dal mercato del lavoro, all´età, al titolo di studio e al genere dei singoli individui. Regione Lombardia riconosce alla persona un aiuto proporzionato alle sue difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro: ad ogni fascia corrisponde una dote di valore commisurato alle sue esigenze. Entro il valore della propria dote, la persona sceglie da un paniere di servizi tutti quelli necessari e funzionali a raggiungere i propri obiettivi occupazionali. Sistema Che Mette Al Centro La Persona - "Sono convinta - ha aggiunto l´assessore Aprea - che Dote Unica Lavoro sia un modello esportabile, perché rappresenta lo sviluppo di una rete di servizi al lavoro, pubblici e privati, moderna ed efficace, in grado di offrire alla persona, nei diversi momenti della vita attiva, la possibilità di trovare risposte alla propria condizione, dalla ricerca del primo lavoro, all´uscita dallo stato di disoccupazione, alla transizione da un lavoro a un altro". Corresponsabilità E Orientamento Al Risultato - Alla dote si accede attraverso gli operatori accreditati di Regione Lombardia, per la fruizione di servizi di accoglienza, orientamento, consolidamento delle competenze, accompagnamento a esperienze professionalizzanti in ambienti lavorativi, avvio al lavoro, il cui obiettivo finale è l´occupazione. Gli operatori accreditati sono valutati e premiati sulla base dei risultati ottenuti, elementi determinanti per la presa in carico di ulteriori persone, e parametro di valutazione per il riparto di risorse aggiuntive. Ai lavori del convegno hanno partecipato Pier Antonio Varesi (presidente di Isfol), Paolo Reboani (presidente di Italia Lavoro), Paolo Loy (responsabile del Mercato del Lavoro della Uil).  
   
 

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