Trieste,
15 ottobre 2013 - "L´assenza del sito di Zaule dalla lista Ue
dei
progetti prioritari energetici che coinvolgono l´Italia
premia
la posizione della nuova amministrazione del Friuli
Venezia
Giulia, che con la presidente Serracchiani ha da subito e
con
forza espresso contrarietà a questo impianto". Lo ha
affermato
l´assessore regionale all´Ambiente e Energia, Sara
Vito.
Secondo
l´assessore "infrastrutture che hanno un impatto
ambientale
e conseguenze dirette sul futuro delle attività
produttive,
com´è nel caso dell´ipotizzato rigassificatore nel
porto
di Trieste, devono essere ponderate fin dal´inizio con
attenzione
e in una logica di dialogo transfrontaliero. Siamo
favorevoli
a una strategia europea che punti a fornire energia a
costo
più basso per il sistema produttivo e per i cittadini, e
quindi
siamo disponibili a dialogare per raggiungere questi
obiettivi.
Ma certo - ha sottolineato Sara Vito - non possiamo
accettare
che la nostra Regione subisca senza discutere
l´imposizione
dall´alto di qualsiasi infrastruttura energetica".
"Un
sempre più stretto rapporto con il Governo nazionale anche
nelle
scelte energetiche che coinvolgono il Friuli Venezia Giulia
- ha
concluso l´assessore Vito - non può che essere auspicabile,
e noi
lavoreremo in questa direzione".