Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Ottobre 2013
 
   
  ASSESSORE VALDOSTANO È INTERVENUTO AL CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI CHIRURGIA

 
   
  Aosta, 16 ottobre 2013 - L’assessore alla sanità, salute e politiche sociali Antonio Fosson ha partecipato nella mattinata di oggi, martedì 15 ottobre, intervenendo sul tema del ruolo delle Regioni nell’ambito sanitario, alla tavola rotonda organizzata nel quadro del 115° Congresso della Società Italiana di Chirurgia, al Centro Congressi del Lingotto a Torino. “Benché ci siano paesi europei, come la Francia e la Germania, che spendono risorse ben più elevate dell’Italia per la sanità pubblica, dobbiamo purtroppo costatare come il Sistema Sanitario Nazionale debba costantemente registrare delle gravi crisi finanziarie. Il Patto della salute, formulato tra il Governo e le Regioni per fissare paletti e linee di indirizzo, viene infatti regolarmente vanificato dalle ricorrenti misure economiche, che prevedono i tagli delle risorse ipotizzate. É quindi centrale il problema della sostenibilità nell’erogazione delle prestazioni pubbliche a livello nazionale, un aspetto importante anche per la Valle d’Aosta, dove la sanità pubblica, grazie al regime di Autonomia speciale, è interamente finanziata dal bilancio regionale” ha evidenziato l’Assessore. Un questione che rimane aperta, secondo Fosson, è quella dei “costi standard” “non è più ipotizzabile né ammissibile – ha infatti sottolineato - che si effettuino dei tagli lineari senza soffermarsi sulle differenze dei costi esistenti tra una Regione e l’altra a parità di prestazione”. Fosson ha poi sottolineato come “il Governo italiano deve intervenire rivedendo la Legge Bindi: l’edilizia sanitaria deve prevedere percorsi burocratici e normativi diversi, sul territorio deve essere riconsiderata l’importante figura del medico di medicina generale, prevedendone un utilizzo con orari più ampi rispetto a quelli attuali, mentre, nell’ambito dei servizi sanitari ospedalieri, è necessario ampliare le competenze di alcune figure professionali, come il laureato in scienze infermieristiche, il tecnico di laboratorio, l’autista soccorritore, il fisioterapia.” “E’ evidente che, mantenendo gli stessi principi di universalità, equità e solidarietà che nel 1978 lo hanno ispirato, il Sistema Sanitario Nazionale vada trasformato, come dovrà avvenire anche per la Valle d’Aosta, e questo non solo per esigenze economiche. Dobbiamo avere tutti il coraggio politico di riorganizzare il nostro sistema – ha concluso Fosson - e sono convinto che le Regioni, come la Valle d’Aosta stessa, siano pronte a farlo.”  
   
 

<<BACK