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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Ottobre 2013
 
   
  DONNE E UOMINI, MASCHERE E VOLTI AL ROMAGNOSI IL PRIMO DEI TRE LABORATORI TEATRALI SULLA VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE DI GENERE.

 
   
  Parma, 17 ottobre 2013 – “Vogliamo che l’apporto di idee e iniziative contro la violenza sulle donne diventi un fiume in piena”. Marcella Saccani parla a un centinaio di studenti delle superiori di Parma riuniti nell’aula Magna del liceo Romagnosi per partecipare al laboratorio teatrale “Maschere e volti” condotto dal regista e attore Massimiliano Filoni. E’ il primo appuntamento dei tre in calendario nelle scuole superiori di Parma, un progetto, che coinvolgerà 324 studenti di 12 istituti, una delle diverse azioni attivate dalla Provincia nei confronti dei giovani. “Vogliamo proporvi la riflessione sul tema della violenza e della discriminazione con riferimento a quello che fra maschi e femmine non si è ancora risolto - spiega l’assessore alle Politiche Sociali - A voi che siete il mondo nuovo è affidato il compito di fondare nuove relazioni fra i generi”. Sono 103 dall’inizio dell’anno i femminicidi, un numero da paura, una realtà con cui fare i conti, “da vedere bene” come suggerisce il dirigente scolastico del Romagnosi Guido Campanini. “ A volte l’apparenza inganna altre volte si rischia di vedere le persone con l’occhio del pregiudizio” sottolinea dopo spiegato agli studenti il significato della parola maschera, persona in latino. Poi il laboratorio entra nel vivo e prendono vita e senso i pupazzi e le maschere, gli oggetti di Massimiliano Filoni. Con abilità e intelligenza prende per mano ragazze e ragazzi, e si incammina al ritmo delle domande e delle risposte lungo un percorso ragionato sui modelli sociali, i comportamenti che ne derivano, per capire “su cosa possiamo fare per iniziare un cambiamento”. Si parla delle maschere “che rivelano e proteggono”, dei falsi modelli che ci inducono a pensare che l’amore è passione e può diventare violento. E gela tutti Filoni quando recitando Shakespeare si trasforma in Jago dell’Otello e dice: voi donne per strada sembrate pitture, campanelli nei vostri salotti, gatti selvatici in cucina …Luoghi comuni che hanno più di 400 anni e ancora così attuali. Gli studenti interloquiscono, rispondono, sempre più presi da quella che via via diventa una scoperta di come si è in relazione all’altro, di come si pensa che dovrebbe essere, di quali sono i veri valori in una relazione. Si parla di abbigliamento ma anche di potere, di fedeltà e libertà, di sottomissione e rabbia e dell’indignazione dell’uomo. Di come si arrivi alla discriminazione e alla violenza e di come si può capire quando ciò accade. All’una si finisce: non tutte le domande trovano risposte ma c’è un ragionamento comune che coinvolge tutti e che porta a guardarsi dentro e scoprire quello che magari non si è mai ritenuto di pensare. Venerdì 18 l’attività si svolgerà nell’aula Magna dell’Itis (dalle 10,30) e sabato 19 ( dalle 10,30) nell’aula magna dell’Ulivi. La performance spettacolo finale a cura degli operatori della cooperativa Giolli per gli studenti coinvolti nei laboratori di ottobre in plenaria si terrà giovedì 21 novembre all´Auditorium del Carmine a Parma. Di Maschere e Volti - E’ un progetto che la Cooperativa Giolli realizza all´interno di una più ampia ricerca sui temi delle discriminazioni e delle violenze di genere attraverso spettacoli e laboratori sulle violenze domestiche, sullo stalking, sulle discriminazioni sui luoghi di lavoro. "Di Maschere e Volti" e´ un laboratorio - performance in cui gli spunti teatrali - performativi altro non sono se non il pretesto occasionale per dare la parola alle ragazze e ai ragazzi delle scuole della Provincia di Parma, affinché le loro visioni, le loro idee, i loro desideri, le loro paure e i loro dubbi sui temi delle relazioni (anche violente) tra generi possano emergere e possano regalarci nuove sorprendenti visioni, utili alla creazione di nuovi modelli di relazione tra femmine e maschi. Si cerca di partire da stereotipi, luoghi comuni e modelli culturali per scoprire, se e come, condizionino la costruzione delle identità di genere e delle relazioni. Lo si fa attraverso la parola, il gioco, il teatro; così da coinvolgere mente –corpo emozioni. Il materiale che la cooperativa Giolli raccoglierà nei tre incontri verrà rielaborato e riproposto ai ragazzi stessi e alle ragazze stesse, in un incontro plenario, il 21 Novembre, stavolta non con l´obiettivo di fotografare, di rappresentare la realtà, ma con quello di immaginare i primi piccoli, ma solidi, passi necessari per agire nuovi comportamenti e per co - costruire, maschi e femmine insieme, nuovi modelli culturali e nuovi modelli di relazione tra generi. Conduttore dei laboratori Massimiliano Filoni, attore, regista e presidente della Cooperativa Giolli, la cui ricerca, da anni, si incentra sull´utilizzo del Teatro fuori dai luoghi che gli sono consacrati istituzionalmente, per esplorarne le potenzialità di strumento utile al cambiamento e all´ inclusione sociale.  
   
 

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