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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Ottobre 2013
 
   
  ALLARGAMENTO DELL´UNIONE EUROPEA: PRIORITÀ PER IL 2014

 
   
  Bruxelles, 17 ottobre 2013 - Ieri la Commissione europea ha adottato una serie di relazioni annuali in cui raccomanda di concedere all´Albania lo status di paese candidato all´Ue e, per la quinta volta consecutiva, di avviare negoziati di adesione con l´ex Repubblica iugoslava di Macedonia. La Commissione valuta inoltre i progressi compiuti negli ultimi dodici mesi dagli altri paesi dei Balcani occidentali e dalla Turchia verso l´adesione all´Unione. Visto che il governo islandese ha deciso di sospendere i negoziati di adesione, una relazione semplificata sull´Islanda valuta il suo attuale grado di allineamento con l´Ue. Nel presentare il pacchetto annuale sull´allargamento, il Commissario Štefan Füle ha dichiarato: "Il processo di allargamento è in corso e, nonostante la crisi economica, si conferma una politica valida, che costituisce parte della soluzione. L´allargamento rimane una delle politiche più efficaci dell´Ue. Affrontando in via prioritaria questioni fondamentali quali la lotta alla corruzione, la solidità della governance economica, la libertà di espressione e i media, i diritti umani e la tutela delle minoranze, l´allargamento consolida la stabilità politica ed economica nei paesi aspiranti e nell´intera Ue." La strategia di allargamento adottata oggi conferma la pertinenza degli elementi fondamentali dei criteri di adesione di Copenaghen concordati dall´Ue 20 anni fa. Uno di questi è lo Stato di diritto, che rimane saldamente al centro del processo. I paesi interessati devono risolvere questioni come la riforma giudiziaria e la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione sin dalle prime fasi dei negoziati di adesione, per dimostrare di avere ottenuto risultati solidi e duraturi. La crisi economica mondiale ha sottolineato la necessità per tutti i paesi di rafforzare la governance economica e di migliorare la competitività. La Commissione ha presentato una serie di proposte a sostegno di questo obiettivo, tra cui l´introduzione di strategie nazionali per le riforme economiche e di piani d´azione per la gestione delle finanze pubbliche. I recenti avvenimenti verificatisi in diversi paesi candidati all´adesione hanno ribadito l´importanza di rafforzare le istituzioni democratiche e di rendere più inclusivi i processi democratici. Tutti i paesi dei Balcani occidentali e la Turchia devono intraprendere ulteriori riforme per garantire l´effettivo rispetto della libertà di espressione e dei diritti delle persone appartenenti a minoranze, compresi i rom. Occorrono misure più incisive per difendere altri gruppi vulnerabili dalle discriminazioni, in particolare quelle basate sull´orientamento sessuale. La Commissione darà ulteriore centralità a questi temi nell´ambito del processo di adesione, anche attraverso finanziamenti preadesione più mirati e una maggiore assistenza per favorire l´inclusione dei rom mediante un meccanismo specifico.  
   
 

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