Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Ottobre 2013
 
   
  NASCE ‘PERNO’, PRIMO REGISTRO MONDIALE SUI TUMORI DEL CERVELLO ALBA BRANDES: “IL 35% DEI NOSTRI PAZIENTI VIENE DA ALTRE REGIONI”

 
   
  Bologna, 17 ottobre 2013 – Si chiama “Perno” (Progetto Emilia-romagna Neuro Oncologia) ed è il primo registro di popolazione al mondo sui tumori cerebrali. È realizzato in Emilia-romagna, unica regione in Italia ad aver ottenuto un finanziamento del Ministero della Salute per l’iniziativa. La notizia è stata data dalla dott.Ssa Alba Brandes della Ausl di Bologna–irccs di Scienze Neurologiche al Xv Congresso dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), che si è svolto nei giorni scorsi a Milano. “Il 35% dei nostri pazienti viene da altre Regioni. L’alleanza fra neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi, patologi, radioterapisti e oncologi – spiega la dott.Ssa Brandes - segna una tappa decisiva per trattare al meglio queste neoplasie che ogni anno in Regione fanno registrare circa 200 nuovi casi e colpiscono in Italia circa 3 persone su 100mila abitanti”. “Perno”, coordinato dal prof. Agostino Baruzzi, direttore scientifico dell’Irccs di Scienze Neurologiche della Ausl di Bologna, ha raccolto i dati di incidenza su circa 400 pazienti con tumore cerebrale residenti nella Regione. E ha incluso un sottoprogetto, coordinato dalla dott.Ssa Brandes, per analizzare i risultati clinici e le caratteristiche biologiche di circa 270 pazienti con glioblastoma, la forma più frequente di tumore cerebrale (circa il 70% dei casi). “Per la prima volta – continua la dott.Ssa Brandes - è emersa una corrispondenza tra i risultati di sopravvivenza degli studi clinici e quelli ottenuti nella pratica quotidiana. I pazienti selezionati per le sperimentazioni infatti rispondono a criteri ideali che raramente si riscontrano nella vita reale. E oggi, grazie a ‘Perno’, sappiamo che il trattamento standard è trasferibile sulle persone che curiamo tutti i giorni, indipendentemente dai criteri di selezione. Viene confermato inoltre il ruolo predittivo e prognostico di Mgmt, un gene implicato nella resistenza ai farmaci chemioterapici, dimostrando una migliore sopravvivenza per i pazienti che presentavano la metilazione di questo gene e che venivano trattati con la terapia a base di temozolomide”. Alba Brandes è inoltre il coordinatore mondiale di un nuovo studio, chiamato Tamiga, di fase Iii, che coinvolge i pazienti con glioblastoma di nuova diagnosi. “Saranno arruolate in tutto il mondo più di 500 persone – conclude la dott.Ssa Brandes - in cui sarà analizzata l’efficacia della prosecuzione della terapia con bevacizumab oltre la prima progressione. Oltre ai risultati di sopravvivenza verranno valutate anche la qualità della vita, la funzionalità neurocognitiva e le caratteristiche genetiche dei pazienti”.  
   
 

<<BACK