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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Ottobre 2013
 
   
  LEGGE SPECIALE, CALDORO A LA7: CON GIOVANI E CHIESA NUOVA SPERANZA, ADESSO RISPOSTE

 
   
  Napoli, 17 ottobre 2013 - "Ho chiesto da qualche giorno una legge speciale per le bonifiche e per la Terra dei fuochi. Un’area che è stata lo sversatoio illegale per oltre trenta anni di tutto un sistema europeo ed italiano. Un’area che rappresenta poco più dell’1% del territorio campano. C’è stata la distrazione di tutti, della politica, di un territorio, di una coscienza civica che oggi rinasce in tanti giovani. Oggi con i giovani, il mondo della Chiesa una nuova speranza. Però bisogna dare delle risposte, ora non si può più attendere. La risposta è una legge speciale per bonificare quell’area.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ospite della trasmissione Coffee Break su La7 stamattina. "Il Capo dello Stato ha parlato di emergenza nazionale. Se c’è un’emergenza nazionale ci vuole una risposta anche nazionale. Sul versante della salute bisogna fare dei controlli continui sui cittadini, per rassicurarli, e farli in maniera gratuita. La sanità deve intervenire con l’assistenza. E poi c’è la protezione del prodotto, cioè verificare quali effetti ci sono stati sui prodotti agricoli di quell’area. “La Campania è la regione che ha la più grande area parco d’Italia, ha il più bel mare, tante cose straordinarie e bellissime. Poi c’è un’area martoriata, un vero e proprio cancro del territorio, fatto da un 1%, ben perimetrato, di cui dobbiamo governare gli effetti. Ci sono molti parlamentari che stanno lavorando per realizzare il testo. Abbiamo individuato anche le coperture economiche. “Noi stiamo già lavorando. Abbiamo fatto i primi interventi immediati, ma l’azione deve essere ancora più forte ed incisiva. C’è poi la protesta, che va capita ma che non può bloccare perché significa ripetere gli errori di questi ultimi trenta anni. Dobbiamo acquisire una mentalità diversa, quella di realizzare e fare. Anche la protesta deve concretizzarsi in un sì, non in un no”, ha concluso Caldoro.  
   
 

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