GIUSTIZIA: ATTUAZIONE INSUFFICIENTE DELLE NORME SULLŽINDENNIZZO DELLE VITTIME DI REATO IN ITALIA
La Commissione ha inviato lo scorso 17 ottobre un parere motivato allŽItalia nella seconda fase della procedura di infrazione, in seguito a denunce relative allŽapplicazione in tale paese delle norme dellŽUe sullŽindennizzo delle vittime di reato (direttiva 2004/80/Ce). In virtù di tali norme, gli Stati membri devono provvedere affinché i loro sistemi di indennizzo nazionali garantiscano un indennizzo equo ed adeguato delle vittime di "reati intenzionali violenti" commessi nei rispettivi territori. LŽitalia non dispone di alcun sistema generale di indennizzo per tali reati: la sua legislazione prevede soltanto lŽindennizzo delle vittime di alcuni reati intenzionali violenti, quali il terrorismo o la criminalità organizzata, ma non di altri. Finora il paese non ha adottato i provvedimenti necessari per modificare la propria legislazione al fine di ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa dellŽUe, e di conseguenza alcune vittime di reati intenzionali violenti potrebbero non avere accesso allŽindennizzo cui avrebbero diritto. Se lŽItalia non ottempererà ai suoi obblighi giuridici entro due mesi, la Commissione potrà decidere di deferirla alla Corte di giustizia