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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Ottobre 2013
 
   
  SCUOLA: FVG, LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE E IL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE

 
   
  Udine, 21 ottobre 2013 - Le "Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell´offerta formativa in Friuli Venezia Giulia per l´anno scolastico 2014-2015" sono state approvate ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore a Formazione e Istruzione Loredana Panariti. Il documento è funzionale all´aggiornamento del Piano regionale per il dimensionamento della rete scolastica, approvato lo scorso gennaio, e tiene conto dell´accordo, proposto a livello nazionale ma ancora in via discussione, per cui al Friuli Venezia Giulia compete l´assegnazione di 160 dirigenti per gli istituti di lingua italiana e ulteriori 14 riservati agli istituti di lingua slovena e pertanto la piena copertura delle autonomie scolastiche presenti in regione. Ciò premesso il documento fissa alcuni principi di massima, a partire dall´indicazione che entro l´anno scolastico 2016-2017 tutte le autonomie scolastiche di ogni ordine e grado dovranno essere strutturate con un numero di alunni non inferiore a 600 e che pertanto i Piani provinciali 2014-2015 dovranno indicare le tempistiche e le modalità che si intendono utilizzare per raggiungere tale risultato. Il limite di 600 alunni viene ridotto a 400 per le istituzioni scolastiche dei territori montani, delle isole e delle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche (friulano, sloveno e tedesco), ma mentre le autonomie scolastiche con un numero inferiore a 400 studenti sono motivate da una scarsa densità demografica o di particolari condizioni di isolamento, quelle con più di 1.200 studenti per gli istituti comprensivi e di 1.400 studenti per gli istituti secondari di secondo grado possono sussistere in forza di un´alta densità demografica o dalla necessità della presenza di laboratori ed officine. L´unificazione degli istituti di secondo grado si realizza tra istituti omogenei, che sviluppano indirizzi di studio di uguale ordine di scuole oppure che, pur appartenendo a indirizzi ordinamentali diversi, presentano materie di studio similari o richiedono la presenza di strutture laboratoriali e didattiche analoghe. Il documento fissa i parametri per la riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio e soprattutto fissa gli indirizzi ed i criteri per la programmazione dell´offerta formativa, che tiene conto dell´avvenuto avvio della riforma della scuola secondaria superiore e del completamento del relativo quadro normativo, ma anche del Piano territoriale triennale concernente gli Istituti Tecnici Superiori (Its), il sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts) ed i Poli tecnico professionali, approvato lo scorso settembre. Per quanto concerne in particolare i nuovi indirizzi, la loro attivazione potrà avvenire solo nelle istituzioni scolastiche con non più di 900 studenti e dovranno comunque avere una valenza innovativa per l´ambito territoriale di competenza e rispondere a esigenze attuali e supportate da analisi dei fabbisogni espressi dal territorio, dalle possibilità di inserimento lavorativo, dalla realizzazione di proposte didattiche e formative innovative. Anche la costituzione in regione dei "Licei sportivi" a partire dal prossimo anno scolastico dovrà corrispondere a precisi parametri, a partire dal fatto che dovranno venir incardinati nei licei scientifici esistenti e che è prevista l´istituzione di una sezione di liceo sportivo per provincia. La sezione ad indirizzo sportivo si inserirà strutturalmente a partire dal primo anno di studio nel percorso del liceo scientifico. Altre candidature saranno possibili, ma l´istituzione delle sezioni ad indirizzo sportivo nel sistema dei licei richiederà comunque un parere preventivo da parte dell´Ufficio Scolastico Regionale.  
   
 

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