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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Ottobre 2013
 
   
  DIFESA DEL TERRITORIO: REALIZZARE I TANTI PICCOLI GRANDI MOSE CHE SERVONO ALLA SICUREZZA DEL VENETO

 
   
  Venezia, 21 ottobre 2013 - “Nella difesa idraulica stiamo recuperando un arretrato di decenni: ci siamo riusciti con il gioco di squadra: una squadra che ha lavorato per rendere il Veneto più sicuro”. Lo ha sottolineato l’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, intervenuto il 17 ottobre a fianco del presidente Luca zaia alla conferenza stampa per fare il punto su queste tematiche. “Quanto abbiamo fatto serve ma non è sufficiente, occorre andare avanti – ha aggiunto – e il territorio deve capire che la sicurezza idraulica è una priorità che supera gli interessi privati legittimi, che vanno comunque compensati. Stiamo iniziando casse di espansione per 131 milioni, dobbiamo fare manutenzione, rafforzamenti, e adeguamenti di argine in un territorio che spesso ha trascurato la sicurezza idraulica per altri obiettivi”. “Oltre alle criticità del 2010 dobbiamo guardare ad un sistema ampio – ha detto ancora Conte – che va dalla montagna al litorale, che fa difeso dalle mareggiate. Per questi ultimi interventi le risorse potrebbero arrivare lasciando alla Regione i canoni che i concessionari pagano oggi allo stato. In ogni caso serve un impegno corale rispetto al quale lo Stato deve garantire risorse adeguate. Come Regione noi ogni anno investiamo circa 100 milioni per la difesa del suolo e gli interventi dei Geni civili, della bonifica, dei Servizi forestali. Lo sforzo che facciamo è fondamentale ma non basta: lo Stato deve capire – ha concluso l’assessore – che non c’è solo un Mose da completare ma che esistono tanti altri piccoli grandi Mose che vanno realizzati per mettere in sicurezza il Veneto”.  
   
 

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