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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Ottobre 2013
 
   
  UE: CONCORRENZA TRA GLI OPERATORI DEI MERCATI FINANZIARI

 
   
  Bruxelles, 17 ottobre 2013 – Di seguito l’intervento del 17 ottobre di Joaquín Almunia Vice Presidente della Commissione europea responsabile per la politica della concorrenza, nel corso dell’ Ecmi Conferenza annuale (Banca Nazionale del Belgio); “ Signore e Signori: E ´un piacere essere qui oggi e ringrazio Karel Lannoo per il suo gentile invito. Durante la mia presentazione, voglio condividere con voi le mie intuizioni su come la concorrenza tra gli operatori dei mercati finanziari funziona. Lo farò sulla base di recenti e in corso accertamenti condotti dalla Commissione Europea come esecutore delle regole di concorrenza. Il contesto Lo stato della concorrenza nei mercati dei capitali in Europa non è uniforme. La concorrenza è forte nel trading e clearing di equità, ma è piuttosto debole per altri strumenti finanziari - quali contratti derivati ​​- in cui i mercati sono ancora altamente concentrati. I mercati azionari sono stati aperti dalla direttiva sui mercati degli strumenti finanziari - Mifid - o del 2007, che ha introdotto significative modifiche normative. La direttiva è migliorata trasparenza in questi mercati e reso possibile per i nuovi tipi di piattaforme di trading di competere con gli scambi tradizionali. Mifid ha dimostrato i benefici di una maggiore concorrenza tra gli operatori finanziari, ma ha abbassato i prezzi e migliorato la tecnologia a vantaggio dei consumatori. Per quanto riguarda i mercati dei derivati, il lavoro normativo è ancora in corso. Mi riferisco al regolamento Mifir, che è stato adottato dalla Commissione nel 2011 ed è attualmente in discussione al Parlamento europeo e al Consiglio. Per affrontare la concentrazione in questi mercati, le misure proposte nel Mifir dovrebbero abbassare le barriere all´ingresso in exchange-traded mercati dei derivati ​​e renderli più contendibile. Naturalmente, abbassando le barriere all´ingresso non è un obiettivo in sé, perché stiamo parlando di mercati sensibili che devono essere accessibili solo ai giocatori affidabili. Ma il progetto di regolamento Mifir un buon equilibrio: da un lato, si apre questi mercati alla concorrenza e, dall´altro, si fa in modo che rimangano sicuri e stabili, una volta le sue disposizioni diventano operative. Il Parlamento europeo ha chiesto alcune modifiche importanti, ma le discussioni sono in corso. Cosa facciamo Dopo questa rapida panoramica di ciò che sta accadendo nel piano normativo, Passo ora alla applicazione del diritto Ue della concorrenza, che va di pari passo con essa e persegue obiettivi simili. Aiuti di Stato per le banche Come autorità di concorrenza, il lavoro della Commissione sui mercati finanziari copre tutti i suoi strumenti: aiuti di Stato, politica antitrust, controllo delle concentrazioni. Dal 2008, quando gli Stati membri ha iniziato a sostenere in maniera massiccia i loro sistemi bancari, la Commissione ha introdotto un quadro di aiuti di Stato su misura per far fronte a banche salvate con tre obiettivi principali: il mantenimento della stabilità finanziaria; salvaguardia del mercato interno, e tutelare gli interessi dei contribuenti. Abbiamo utilizzato questo quadro di riferimento per valutare e approvare i piani di salvataggio e di ristrutturazione per ogni banca in difficoltà in Europa. Nel complesso, e in cima alla analisi dei sistemi nazionali di sostegno dei rispettivi sistemi, abbiamo lavorato sulla ristrutturazione o la risoluzione di quasi 70 soggetti, equivalente a circa un quarto del settore bancario europeo in termini di attivi. In tal modo, la Commissione è diventata di fatto una gestione di crisi centrale e l´autorità risoluzione. Unione bancaria Ora siamo ad un punto di svolta in termini di costruzione della Union Banking. In effetti, si tratta di un lavoro complesso e critico, sia per riavviare i adeguati flussi di credito all´economia reale e per completare l´architettura dell´Unione economica e monetaria. Un sacco di progresso è stato fatto nel corso degli ultimi mesi. In particolare, il recupero e la Banca Risoluzione direttiva, da adottare presto-offre una serie di strumenti in grado di affrontare eventuali crisi bancarie in tre fasi: prevenzione, l´intervento precoce e la risoluzione. Si spera, un meccanismo unico Risoluzione per l´area dell´euro accompagnerà il prossimo anno il Garante singolo finalmente approvato questa settimana dal Consiglio Ecofin. Uno degli strumenti principali a disposizione delle autorità di risoluzione sarà bail-in. In base alla proposta di direttiva, una banca con delibera può essere ricapitalizzata tramite l´imposizione di perdite o la conversione in capitale di azionisti e creditori chirografari, tra cui gli obbligazionisti junior e senior e alcune categorie di depositanti. Questo strumento è un potente antiretro privato. Sarebbe ridurre la necessità di fermi d´arresto pubblici. O, almeno, vi aiuterà a ridurre le loro dimensioni. Ancora più importante, l´introduzione di bail-in potrebbe contribuire a spezzare il circolo vizioso tra banche e governi in cui banche in fallimento possono minare la stabilità finanziaria di interi paesi e, infine erodere la credibilità nei confronti dei mercati. Nuove regole per le banche Sa Per accompagnare i cambiamenti che ci porteranno alla Union Banking, abbiamo riformato le regole sugli aiuti di Stato speciali per le banche in difficoltà che abbiamo usato nel corso degli ultimi cinque anni. Vorrei chiarire come le nuove regole sugli aiuti di Stato, in vigore dal primo agosto, inserire nel quadro generale della Union Banking e vi aiuterà a gestire la transizione. Le nuove regole introducono tre modifiche principali. In primo luogo, non ci sarà alcun salvataggio prima di una quota maggiore degli oneri saranno a carico delle banche. In altre parole, prima di ricorrere al denaro dei contribuenti, le banche dovrebbero pagare il conto per andare al mercato, con risorse interne, e chiedendo il contributo dei soci, ibridi ´titolari, ei creditori del debito juniores. I requisiti di ripartizione degli oneri si applicano a tutti gli aiuti di Stato concessi alle banche, non solo in scenari di risoluzione. Può anche aiutare a garantire un agevole passaggio al futuro bail-in regime sotto la Brrd, e facilita la transizione verso il funzionamento del meccanismo di risoluzione unico. Il secondo grande cambiamento delle nostre nuove norme sugli aiuti di Stato risulta dalla positiva esperienza del memorandum d´intesa spagnola approvato lo scorso anno. Nessun aiuto di Stato sotto forma di ricapitalizzazione o di sollievo alterata-asset sarà approvato prima della ripartizione degli oneri avviene e il piano di ristrutturazione è stato approvato dalla Commissione. Il terzo principale cambiamento che le nuove norme introducono un limite sulla remunerazione dei dirigenti di tutte le banche aiutati. Con le nuove regole siamo meglio equipaggiati di reagire rapidamente e di garantire che le banche contribuiscano in misura massima prima di toccare gli aiuti pubblici. In particolare, il principio di ripartizione degli oneri contribuirà a limitare le dimensioni delle potenziali battute pubbliche che potrebbero essere necessari. Infine, le banche dovrebbero anche avere il tempo e l´incentivo a costruire un buffer di capitale sufficiente. Antitrust Signore e Signori: Vorrei ora passare alla nostra azione nel controllo antitrust e di concentrazioni, che è più direttamente rilevanti per la negoziazione e la compensazione di strumenti finanziari. Inizierò con il nostro lavoro in materia di antitrust. Come sapete, le nostre regole riguardano sia il comportamento individuale di una singola azienda - ai sensi dell´articolo 102 del Trattato - e gli accordi tra diversi operatori di mercato ai sensi dell´articolo 101. Mi spiego un paio di esempi di accordi che vengono attualmente studiati. Cds La prima indagine citerò è nel mercato dei credit default swap. Tra il 2006 e il 2009, Deutsche Börse e il Chicago Mercantile Exchange ha cercato di entrare nel business dei derivati ​​di credito. Questi due scambi rivolti alle Swaps and Derivatives Association (Isda) e il servizio di provider di dati Markit per ottenere licenze per i loro dati e parametri di riferimento dell´indice. Queste licenze sono necessarie per operare in questo mercato. Tuttavia, secondo i nostri risultati preliminari, alcune delle più grandi banche d´affari del mondo, ha deciso di controllare le informazioni finanziarie sui Cds e scambi di blocchi di entrare nel business dei derivati ​​di credito al fine di proteggere gli introiti guadagnano agendo come intermediari in over-the-counter offerte . Le banche controllano Isda e Markit istruiti entrambe le organizzazioni a dare gli scambi licenze solo per la negoziazione over-the-counter e non per lo scambio di trading. Questa pratica è dannosa perché lo scambio di negoziazione di derivati ​​di credito avrebbe potuto fare la negoziazione di questi contratti più economici e avrebbe potuto migliorare la trasparenza e la stabilità del mercato. Come ho detto, l´inchiesta non è finita e le banche di investimento conoscono le nostre preoccupazioni. Ora stiamo aspettando le loro risposte. Una volta che avremo analizzato i loro commenti, andremo avanti verso una decisione finale e, nel caso in cui saranno confermate le nostre preoccupazioni, che sancirà questo comportamento. Libor / Euribor Un altro sforzo investigativo antitrust citerò è nella zona dei derivati ​​su tassi di interesse. I media hanno definito lo scandalo Libor. Una indagine parallela si riferisce a pratiche simili per quanto riguarda Euribor. Stiamo indagando presunti accordi di cartello tra i commercianti che coinvolgono un certo numero di banche internazionali e, in alcuni casi, gli intermediari. Stiamo cercando di scoprire se i commercianti di derivati ​​di tasso collusione per manipolare i parametri di riferimento Euribor e Libor, al fine di ottenere un vantaggio nelle loro posizioni di trading. Tale comportamento collusivo può essere catturato dalle nostre norme antitrust. Altre autorità di regolamentazione stanno indagando gli stessi fatti sotto i loro punti di vista corrispondenti. Le nostre indagini sui cartelli sono molto a buon punto, e ci saranno novità a breve. Questo è un caso di importanza primaria. Sono convinto che la rigorosa applicazione delle regole di concorrenza - in aggiunta a una regolamentazione ex ante recentemente proposto dalla Commissione, è essenziale per ripristinare la fiducia nell´affidabilità dei tassi di riferimento e nel settore finanziario in generale. Platts Queste azioni dimostrano che se abbiamo chiare indicazioni di manipolazione dei parametri di riferimento in altri mercati, agiremo immediatamente. Per esempio, abbiamo effettuato ispezioni nel maggio scorso nei locali di diverse società attive, come i prezzi di reporting Platts agenzia, nella fornitura di servizi all´industria petrolifera, prodotti petroliferi raffinati greggio e dei biocarburanti. Stiamo indagando. Le nostre preoccupazioni sono in questo caso che i benchmark di prezzo per un certo numero di prodotti petroliferi e di biocarburanti sono stati distorti, in particolare a seguito di collusione tra le imprese che partecipano al processo di rendicontazione. Db / Nyse vs Ice / Nyse Mergers Come ho detto prima, usiamo tutti i nostri strumenti per far rispettare il diritto comunitario della concorrenza nei mercati dei capitali. Dopo che i miei commenti sul controllo degli aiuti di Stato e le indagini antitrust, lasciatemi ora concludere con la nostra recensione di fusioni. Regole di fusione mirano a prevenire la creazione di strutture di mercato che potrebbero danneggiare la concorrenza, con l´effetto di un aumento dei prezzi o minore innovazione. Vorrei spiegare il nostro pensiero con gli esempi di due offerte che coinvolgono scambi, il progetto di fusione tra Deutsche Börse e Nyse Euronext abbiamo vietato nel febbraio 2012 e l´acquisizione di Nyse Euronext da Intercontinental Exchange - o Ice - che abbiamo cancellato lo scorso giugno. Nel primo caso l´operazione avrebbe creato un monopolio, mentre l´altra rimarrebbe un numero di concorrenti significativi per la società risultante dalla fusione. La prima decisione di costituire un precedente per l´analisi dei mercati interessati. L´accordo Euronext Ice / Nyse è stata valutata alla luce di questo precedente. Tuttavia, ogni transazione viene analizzato in base ai propri meriti e le differenze di fatto tra i due casi, spiegano i diversi esiti. In entrambi i casi, la nostra valutazione riguardava l´effetto che ogni affare avrebbe sul trading e clearing di derivati. Il core business derivato sia di Deutsche Börse e Nyse Euronext - le società coinvolte nella prima operazione - erano derivati ​​finanziari europei. La nostra analisi dei documenti interni delle due società ha dimostrato che ogni esercitato una forte pressione concorrenziale, dall´altro. Quindi, la concentrazione avrebbe portato ad un quasi-monopolio in derivati ​​finanziari europei in tutto il mondo che non poteva essere risolto con gli impegni presentati dalle parti. Pertanto, non avevamo alternative che per bloccarlo. Al contrario, i contratti offerti da Ice e Nyse Euronext soddisfare le diverse esigenze commerciali. Core business dei derivati ​​di Ice sono in energia. A prima vista, si sovrappone con Nyse Euronext sembrano esistere, in particolare nel settore dei cosiddetti "derivati ​​soft commodity" come il cacao, il caffè e derivati ​​dello zucchero. Ma anche qui la differenza in termini di attività sottostanti tra Ice e contratti di Nyse Euronext erano tali che non avevano potuto essere considerato in concorrenza tra loro. In sintesi, la nostra indagine ha dimostrato che l´Ice e Nyse Euronext non guardavano l´un l´altro come unico principale concorrente diretto. Abbiamo quindi approvato la fusione perché non avrebbe probabilmente un impatto negativo sul prezzo o la qualità a scapito dei consumatori. Conclusione Signore e Signori: Concludo ripetendo che il corretto funzionamento del sistema finanziario europeo è di cruciale importanza per il finanziamento dell´economia reale. Per questo motivo, salvaguardando la concorrenza in questo settore rimane una priorità assoluta. Noi non risparmieremo alcuno sforzo per fare in modo che gli operatori del mercato rispettino il diritto comunitario della concorrenza. Di aiuti di Stato per il controllo delle concentrazioni, da abusi di posizione dominante per combattere contro i cartelli. Quando si tratta di controllo della concorrenza, i mercati finanziari sono mercati come gli altri. Essi non ricevono un trattamento speciale da noi, solo una particolare attenzione quando la stabilità finanziaria è in gioco. Grazie.  
   
 

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