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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Ottobre 2013
 
   
  VICENDA "CYBER KNIFE", PUGLIA: AUTORIZZAZIONE SE RISPETTATE CONDIZIONI

 
   
  Bari, 22 ottobre 2013 - La Regione Puglia sta seguendo con la massima attenzione la vicenda di Angela Bianco, giovane donna malata di cancro che attende una bambina e che chiede di utilizzare il macchinario “Cyber Knife” in dotazione alla clinica “Mater Dei” di Bari. “La vicenda – sottolinea l’assessore alle Politiche della Salute Elena Gentile – è stata appresa da noi soltanto dalla stampa: siamo tuttavia vicini alla giovane donna che è in attesa di Francesca Pia e speriamo che tutto si risolva per il meglio. Ovviamente noi siamo a completa disposizione per fare tutto ciò che è possibile per venire incontro alle esigenze di questa giovane mamma. Occorre però rendere chiaro quale sia il problema che è necessario affrontare. La Cyber Knife è collocata nella clinica “Mater Dei”, del gruppo Cbh, che ad oggi non è autorizzata all’esercizio della radioterapia, né ha presentato richieste di autorizzazioni. L’autorizzazione non è solo una questione di burocrazia, ma una sostanziale questione di sicurezza nell’uso della macchina. La “Cyber Knife” è sicuramente efficace nel trattamento dei tumori, tanto che l’apposito regolamento regionale ne ha previsto e disciplinato l’utilizzo. Ma si tratta di un macchinario che deve essere utilizzato in ambienti protetti, secondo rigide prescrizioni, poiché emette radiazioni potenzialmente dannose per il paziente e gli operatori. La Regione Puglia si dichiara però fin d’ora disponibile ad rispondere positivamente alla richiesta, finora non pervenuta, di utilizzo – solo in questo caso straordinario – del macchinario, a queste condizioni: 1) che insieme alla richiesta di autorizzazione ci sia una relazione tecnica che definisca le procedure mediche che si intendono adottare e il relativo percorso assistenziale; 2) ci sia il consenso informato da parte della donna sulla terapia; 3) la Regione procederà quindi a richiedere apposito parere a una commissione di esperti nelle discipline mediche interessate dall’intervento. Il presidente Vendola sta inoltre informando della questione il ministro della Salute”.  
   
 

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