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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Ottobre 2013
 
   
  MICROCREDITO, ACCORDO REGIONE TOSCANA-BANCHE PER PRESTITO A LAVORATORI IN DIFFICOLTÀ

 
   
  Firenze, 22 ottobre 2013 – Il microcredito aiuterà migliaia di lavoratori e lavoratrici toscani a superare una fase di difficoltà economica. Grazie a un fondo annuo di 5 milioni di euro per la durata di tre anni, la Regione consentirà a chi da mesi non riceve uno stipendio di poter accedere a un prestito personale di 3.000 euro con cui fronteggiare le necessità più impellenti. L´accordo che consentirà a questo strumento di diventare operativo è stato sottoscritto il 18 ottobre a Firenze dalla Regione e da undici banche o gruppi bancari operanti in Toscana. Per la Regione Toscana la firma è stata apposta dal presidente della Regione Enrico Rossi. "E´ una misura – ha detto - che cerca di incidere sulle necessità più immediate di chi da mesi è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete davanti a una domanda sempre più drammatica: come faccio ad andare avanti? Situazioni di questo tipo sono purtroppo molto frequenti in questo periodo soprattutto a causa dei ritardi dello Stato nell´erogazione della cassa integrazione: la nostra misura consentirà di dare una risposta non completa, ma sicuramente significativa: in tre anni potranno essere infatti attivati sino a 15.000 prestiti". I destinatari - L´accordo definisce bene i soggetti destinatari dell´intervento: si tratta di lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Agli stipendi di questi lavoratori è legato il destino di tutta la famiglia: l´intervento è destinato infatti a famiglie monoreddito, o in cui entrambi i coniugi sono nella stessa situazione. Il prestito che la misura prevede è di 3.000 euro che saranno erogati in un un´unica soluzione e che potranno essere restituiti in 36 mesi, con una rateazione mensile. I lavoratori e le lavoratrici che ritengono di poter accedere a questa misura possono farsi assistere dai sindacati per istruire, in forma del tutto gratuita, la pratica che dovrà poi essere inoltrata a una delle banche che ha sottoscritto l´accordo. Il ruolo della Regione - L´intervento regionale è rivolto da una parte a dare una garanzia totale sul prestito, dall´altra, attraverso Fidi Toscana, a coprire integralmente il costo di interessi che, secondo quanto sottoscritto oggi, saranno fissati nella misura del 4% nominale annuo. Sarà Fidi Toscana a erogare al lavoratore il corrispettivo degli interessi entro trenta giorni dall´erogazione del finanziamento garantito. E dato che, nel primo anno, il lavoratore sarà tenuto a restituire esclusivamente gli interessi, l´intervento della Regione gli consentirà di iniziare a restituire il prestito di fatto a partire dal tredicesimo mese. Il fondo di 5 milioni di euro annui stanziato dalla Regione, destinato in parte al pagamento degli interessi ed in parte alle garanzie, permetterà di attivare prestiti cinque volte superiori: questo consentirà nell´arco triennale in cui si articolerà questa misura di poter concedere oltre 15.000 prestiti. Le banche che hanno aderito - Sono ben 11 la banche che sin qui hanno aderito a questo intervento di microcredito e che, vista la loro presenza sul territorio, ne permetteranno una diffusione capillare. Si tratta delle Casse di Risparmio di Firenze, di Volterra, di San Miniato, di Pistoia e della Lucchesia, del Monte dei Paschi di Siena, di Banca Etruria, delle Banche di credito cooperativo di Castagneto Carducci e Cambiano, di Unicredit, di Banca Popolare Etica e di Banca Federico Del Vecchio. Si prevede l´adesione di altri istituti bancari nei prossimi giorni.  
   
 

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