Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 22 Ottobre 2013
 
   
  LA CULTURA LOMBARDA NON PUÒ PIÙ ASPETTARE

 
   
  Milano, 22 ottobre 2013 - "Al ministro Bray ho ribadito la posizione espressa pubblicamente, riportando il malessere diffuso nel tessuto culturale lombardo e ho chiesto chiarimenti su alcuni temi che andranno approfonditi nei prossimi giorni. Nonostante la disponibilità mostrata dal ministro, le preoccupazioni restano". Ha commentato così l´assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, dopo aver partecipato all´incontro privato tra il presidente Maroni e il ministro per i Beni e le Attività culturali Massimo Bray. Intervenendo al convegno ´Valore cultura per il teatro. Dal decreto legge ai valori attuativi´, organizzato da Fondazione Cariplo, l´assessore si è scagliata duramente contro il ministro Bray e le politiche culturali del Governo Letta. Tempo Scaduto - "Il tempo è scaduto - è stato il forte messaggio lanciato al rappresentante del Governo, con cui si è confrontata pubblicamente, prima dell´incontro a porte chiuse -. E non lo dico solo da assessore regionale, ma anche da portavoce delle associazioni culturali lombarde, piccole e grandi, con le quali ogni giorno mi confronto. Siamo davvero arrivati a un punto di non ritorno, perché ormai la cultura lombarda piange, soffre e probabilmente sta morendo". Scala E Piccolo, Basta Promesse Ma Soluzioni Concrete "Nessun cenno da parte del ministro alla situazione davvero difficile del Piccolo Teatro, provocata da una norma sbagliata approvata dal Governo Monti - ha proseguito l´assessore Cappellini, rivolgendosi alla platea -. Una norma che in realtà colpisce tutti i Teatri Stabili e che il ministro Bray non ha ancora detto se e come intende modificare". "Regione Lombardia - ha tuonato - è molto preoccupata per la situazione dei propri teatri e chiede con forza un intervento preciso da parte del Governo centrale". Rivedere Norma Di Ripartizione Delle Risorse - Altro tema affrontato da Cristina Cappellini durante il confronto pubblico con il ministro Bray è stato quello del "folle metodo di ripartizione dei fondi". "Non mi riferisco solo al Fus (Fondo unico dello spettacolo) - ha spiegato - ma a tutto il sistema di coordinamento della finanza pubblica. Una situazione che diventa drammatica, quando si pensa anche alla grave situazione economica dei Comuni e delle Province". "Regione Lombardia - ha poi spiegato -, anche in questo caso, sta facendo la sua parte, aumentando le risorse a disposizione della cultura lombarda. Essendo però, quello della cultura, un settore di competenza concorrente tra le Regioni e lo Stato, è assolutamente necessario anche il contributo di quest´ultimo, che per ora non avviene in maniera equilibrata e a vantaggio delle gestioni virtuose". Governo Poco Presente Anche Su Expo Cultura - "Altro tasto dolente - ha aggiunto l´assessore regionale - è lo scarso apporto che il Governo Letta ha mostrato, per ora, verso le iniziative culturali legate a Expo. Un´occasione straordinaria, sulla quale Regione Lombardia sta invece investendo molto, affinché diventi uno strumento eccezionale per la valorizzazione dei nostri territori".  
   
 

<<BACK