Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Ottobre 2013
 
   
  I DATI APERTI SONO UN´OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE TRENTINE CHE INNOVANO

 
   
  Trento, 23 ottobre 2013 - Innovazione e crescita economica delle imprese sono sempre più legate alle nuove tecnologie digitali. Una delle frontiere più avanzate sono i dati aperti (open data), ovvero tipologie di dati liberamente accessibili a tutti, privi di copyright e brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione o l´utilizzo. La Provincia autonoma di Trento ha provveduto già da tempo al rilascio di numerosi dati, nell´ambito del “Progetto Open Data in Trentino”. I dati sono reperibili nel catalogo www.Dati.trentino.it Il processo ha coinvolto, ad esempio, il Servizio statistica e l´Agenzia per la Famiglia, seguite dal Comune di Trento e dalla società di sistema Informatica Trentina e Trentino Network. Negli scorsi giorni, novità assoluta nel panorama italiano, è stata la volta di un´impresa trentina - Trient Consulting Group Srl - che ha rilasciato alla comunità online i propri dati, attraverso il proprio sito (http://trientgroup.It). Si tratta di centinaia di informazioni raccolte nell´ambito del progetto pilota per lo sviluppo di una applicazione turistica per smartphone e tablet nell´area di Madonna di Campiglio, valli di Sole e Rendena. I dati di Trient Consulting Group riguardano le coordinate dei tracciati delle piste delle tre aree sciistiche che ora potranno essere riutilizzate da qualsiasi azienda interessata a sviluppare altre applicazioni. La Trient Consulting Group apre i propri dati alla comunità con l´obiettivo di creare valore di mercato, superando così le riserve di offrire un presunto vantaggio competitivo per altre aziende. "Si tratta di un insieme di dati - spiegano i responsabili della società - che sono stati utilizzati da noi per realizzare un´applicazione ambito turistico, e che ora sono liberamente riutilizzabili per creare nuovi servizi". Il formato dei dati raccolti dall´azienda, sul proprio sito, risponde agli standard stabiliti dalle “Linee guida per il riutilizzo e la diffusione dei dati pubblici”, fissati dalla Giunta provinciale nel dicembre 2012. L´azienda ha sviluppato la applicazione mobile, grazie agli incentivi previsti dalla legge 6 del 1999 e nel corso del 2011 ha provveduto, nel contesto del progetto di ricerca applicata e sviluppo prototipale, a raccogliere e verificare con le tecnologie avanzate a sua disposizione (Gps, ecc.), una serie di dati sulle piste da sci in accordo con le Aziende di promozione turistica e altri attori territoriali (funivie e albergatori). A partire dal 2012 i dati raccolti sono stati utilizzati dall´azienda come base per la realizzazione di altre app innovative, realizzate con il contributo dei fondi strutturali europei Fesr (Bando 2/2011 “Interventi attraverso partnership tra imprese ed organismi di ricerca per la promozione della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale nel settore delle Tic nell´ambito dell´innovazione dei servizi”). L´obiettivo del fondo era infatti la valorizzazione di progetti che prevedessero l´utilizzo di “open linked data”. Al bando ha partecipato il consorzio composto da Trient Consulting Group s.R.l., Decima Rosa Video s.R.l., Litografia Effe e Erre s.N.c. E il Disi - Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell´Informazione dell´Università di Trento. I risultati di questo progetto (denominato M4t, acronimo per “Mobile for Tourism”) sono stati recentemente presentati al Disi di Povo. L´evento è stato anche occasione per annunciare il rilascio dei dati da parte dell´azienda di informatica. I dati sono definiti dalle direttive europee come la “materia prima di questo secolo” e nel mondo digitale possono essere messi a disposizione per il loro riutilizzo anche da un´impresa privata che – una volta sfruttato il loro valore marginale e con un costo per il rilascio praticamente pari a zero – arricchisce il patrimonio informativo del territorio e consente lo sviluppo di servizi più innovativi grazie ad essi.  
   
 

<<BACK