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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Ottobre 2013
 
   
  TOSCANA, APPELLO DI ROSSI A GOVERNO E EUROPA: "RISORSE PER RISCHIO IDRAULICO FUORI DA PATTO STABILITÀ"

 
   
  Firenze, 22 ottobre 2013 – Un aiuto contenuto per le emergenze, ma soprattutto che sia consentito alla Toscana di spendere i soldi che ha già, ponendo gli investimenti per il riassetto idraulico e idrogeologico fuori dal patto di stabilità. E´ l´appello pressante che il presidente Enrico Rossi rivolge al presidente Napolitano, al premier Letta e alle autorità europee Barroso e Schultz in una giornata che ha visto per l´ennesima volta la Toscana pagare a una ondata di maltempo un pesante tributo di danni e di morte (una vittima). "La Toscana ancora una volta piegata dal maltempo – scrive il presidente Rossi - con le cosiddette "bombe d´acqua" che ormai sono usuali e provocano danni e distruzioni alla infrastrutture, alle case, alle industrie, alle campagne, e persino morti. Noi siamo già intervenuti in questi anni, ma dobbiamo fare di più. Mi rivolgo al presidente del consiglio Letta a cui chiedo due cose: un aiuto contenuto per far fronte alle urgenze e soprattutto, e prima di tutto, che gli investimenti per le necessarie opere per il risanamento e il riassetto idraulico e idrogeologico siano tolti da patto di stabilità. Non chiediamo soldi. La Toscana chiede semplicemente di essere lasciata libera di spendere quelli che ha, senza il vicoli imposti dall´Europa, almeno su questo punto delle alluvioni.Non si può morire affogati per Maastricht". "Mi rivolgo anche al presidente Giorgio Napolitano – prosegue Rossi - che in tutte le vicende che hanno colpito la nostra regione è sempre stato vicino alla Toscana. La Regione e gli enti locali sono in grado di affrontare e risolvere i problemi di dissesto e assetto idraulico e idrogeologico con le proprie forze, con progetti mirati, che richiedono spese e tempi contenuti, che possono ridurre notevolmente il rischio. Ma abbiamo bisogno di collocare queste spese fuori patto. Ai cittadini lo Stato deve per prima cosa garantire vita e sicurezza, compresa quella derivante dal rischio ambientale. Sul nostro territorio abbiamo già bloccato le costruzioni in tutte le zone ad alto rischio idraulico e abbiamo approvato una nuova legge che prevede un consumo del territorio pari a zero. Ora bisogna spendere per il riassetto idraulico, per le casse di esondazione, per l´innalzamento delle dighe e il rafforzamento degli argini, per la manutenzione della rete idraulica minore". "Ripeto – prosegue il presidente Rossi - chiedo che ci sia semplicemente consentito di poter spendere i soldi che abbiamo. Oltre al presidente Napolitano e al presidente Letta invierò questa richiesta anche al presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e al presidente del Parlamento europeo Martin Schultz. Questa volta la Toscana , oltre che amata, ha bisogno di essere aiutata – conclude il presidente Rossi - Non mettete tetti alla nostra voglia e capacità di fare per mettere questa bellissima regione in sicurezza. Non chiediamo altro".  
   
 

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