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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Ottobre 2013 |
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AGENDA DIGITALE, IN EMILIA-ROMAGNA NUOVO COMITATO SCIENTIFICO CON ESPONENTI DEL MONDO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
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Bologna, 22 ottobre 2013 – Una vera e propria “Costituente digitale”, formata dal governo e da tutte le Regioni, in grado di riportare l´attenzione a livello nazionale sui temi dell´Agenda Digitale e pianificare i passi necessari per colmare il divario con il resto d’Europa. E´, in estrema sintesi, la proposta dell’assessore alle Reti di infrastrutture materiali e immateriali della Regione Emilia-romagna Alfredo Peri. “E’ necessario mettere a punto un’immagine del Paese e dei territori regionali al 2020, e di conseguenza trovare convergenza e coerenza nelle azioni intraprese dai diversi attori, istituzionali e non – sottolinea Peri – . La proposta è realizzare un percorso di confronto ampio e differenziato, che permetta di perfezionare gli obiettivi delle pianificazioni strategiche, nazionali e locali, e identificare le azioni che vanno messe in campo per colmare il divario rispetto agli altri Paesi europei”. In un’ottica di Costituente digitale, l’Emilia-romagna potrà avvalersi del contributo che verrà dal nuovo comitato scientifico dell’Agenda digitale regionale di cui fanno parte esponenti della scena digitale nazionale, del mondo dell’università e della ricerca: Gabriele Falciasecca, presidente del Comitato, Rita Cucchiara, Giusella Finocchiaro, Luca De Biase, Mario Calderini, Maurizio Napolitano, Damien Lanfrey. “In Emilia-romagna – prosegue l’assessore – ci si è orientati sulla creazione di infrastrutture. Stiamo parlando non solo delle classiche infrastrutture di rete, ma anche di piattaforme comuni e di servizi in grado di servire l’intera comunità della pubblica amministrazione regionale. Da qui l’esperienza della community network dell’Emilia-romagna, che rappresenta una rete di relazioni e cooperazione dove tutti stanno insieme e di cui fanno parte tutti gli enti locali. Allo stesso modo si sta costruendo un network di relazioni chiamata Smarter che vede già il coinvolgimento di enti pubblici, centri di ricerca e università e mondo delle imprese. Su questo la Costituente – conclude Peri – non potrà che incidere positivamente portando al tavolo del confronto tutti i soggetti interessati a cooperare allo sviluppo del territorio”. |
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