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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Ottobre 2013
 
   
  BOLZANO: GIUNTA RADDOPPIA LŽIMPORTO DELLŽASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE

 
   
  Bolzano, 24 ottobre 2013 - Da gennaio 2014 raddoppia lŽimporto dellŽassegno provinciale al nucleo familiare: le famiglie con figli fino a 3 anni di età potranno beneficiare di 200 euro per ciascun bambino. Lo ha deciso ieri (21 ottobre) la Giunta provinciale su proposta dellŽassessore alla famiglia e alle politiche sociali. Con il raddoppio dellŽimporto dellŽassegno provinciale al nucelo familiare, che passa da 100 a 200, viene attuata una delle misure centrali della nuova legge provinciale sulla promozione della famiglia, quella del sostegno finanziario a genitori e figli. Ma il raddoppio dellŽimporto punta anche a favorire ulteriormente lŽassistenza tra le mura di casa. Per le famiglie che invece affidano i figli agli asili nido, alle microstrutture per lŽinfanzia o alla Tagesmutter, lŽassegno provinciale al nucleo familiare contribuisce al pagamento di questi servizi. I criteri approvati dalla Giunta per lŽerogazione e la gestione dellŽassegno in vigore dal 2014 prevedono tra i requisiti dei beneficiari la residenza ininterrotta di almeno 5 anni in Alto Adige, senza distinzione tra cittadini italiani, Ue o extracomunitari (finora la clausola dei 5 anni valeva solo per questi ultimi) e una situazione economica non superiore a 80mila euro lŽanno rilevata attraverso la Durp (dichiarazione unificata di reddito e patrimonio). "La soglia reddituale già prevista attualmente, che è relativamente alta, sarà mantenuta in futuro per estendere i benefici dellŽassegno anche al ceto medio. In tal modo circa il 90% delle famiglie con figli da 0 a 3 anni sarà maggiormente sostenuta grazie al raddoppio dellŽassegno", sottolinea lŽassessore provinciale alla famiglia. Complessivamente la Provincia finanzierà questa misura con circa 32 milioni di euro lŽanno rispetto agli attuali 16 milioni. Sul piano operativo invece non cambierà nulla: lŽassegno continuerà ad essere versato mensilmente e sarà sufficiente presentare unŽunica domanda di concessione. Nei casi di adozione o di affidamento a tempo pieno lŽassegno è previsto per tre anni, come in vigore finora. Si ricorda infine che per gli attuali beneficiari non è necessaria la presentazione di una nuova domanda e che la delibera della Giunta non ha effetti sui requisiti per la concessione dellŽassegno regionale al nucleo familiare.  
   
 

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