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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Ottobre 2013
 
   
  I NUMERI DELL’ECONOMIA 2012”, DISPONIBILE ONLINE E CARTACEO

 
   
  Roma, 24 ottobre 2013 - “I Numeri dell’Economia 2012”, la pubblicazione curata dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena, è disponibile in formato cartaceo e online – in evidenza il quadro del sistema produttivo provinciale attraverso indicatori statistici aggiornati, relativi ai vari settori economici “I numeri dell’economia 2012” rappresentano in modo sintetico il quadro generale del territorio forlivese-cesenate sotto il profilo statistico ed economico. Infatti, la pubblicazione, edita regolarmente ogni anno a cura della Camera di Commercio di Forlì-cesena, è lo strumento che si inserisce nell’offerta informativa a naturale completamento del Rapporto sull’Economia e costituisce un’importante fonte di dati riguardanti la provincia nei suoi diversi aspetti. Confronti puntuali, sui singoli indicatori, con le altre province della regione consentono di valutare il posizionamento del territorio di Forlì-cesena con riferimento al contesto regionale e nazionale. Il volume, curato dall’Ufficio Statistica e Studi dell‘Ente, è distribuito gratuitamente in formato cartaceo ed è scaricabile dal sito camerale all’indirizzo: www.Fc.camcom.gov.it, Area informazione economico statistica, prodotti. Di seguito alcune note sintetiche tratte dal volume e relative ad alcuni temi chiave: Imprenditorialità e struttura produttiva. Con un saldo al 31/12/2012 tra imprese attive e cessate pari a -432 unità (al netto delle cancellazioni d’ufficio), la provincia di Forlì-cesena si conferma un territorio ad elevata imprenditorialità (mediamente vi è un’impresa ogni 10 abitanti). La distribuzione delle imprese attive è concentrata principalmente nei settori del commercio (21,6% del totale imprese attive), agricoltura (19,7%), delle costruzioni (16,3%) e nell’industria (9,7%). La distribuzione degli addetti delle imprese attive della provincia, con riferimento ai principali settori d’attività, risulta la seguente: il 10,1% è impiegato nell’agricoltura; il 26,1% nell’industria; il 10,4% nelle costruzioni; il 28,9% nel commercio e nel turismo; il restante 24,6% nei servizi e altre attività. Con esclusione dell’agricoltura (che comunque pesa circa per il 20% sul totale delle imprese attive), la struttura produttiva della provincia è principalmente caratterizzata da ditte individuali (in linea con il dato regionale e nazionale). L’incidenza delle società di capitali appare ridotta (18,0%, contro il 21,7% regionale e il 21,5% nazionale), mentre quella della società di persone (24,7%) è superiore rispetto agli altri aggregati territoriali. Ricchezza. Con riferimento al 2012, la provincia di Forlì-cesena, con un valore pari a 28.593 euro, si colloca all’11° posto nella graduatoria nazionale in ordine decrescente del valore aggiunto procapite (a prezzi correnti) e al quarto posto in regione dopo Bologna, Modena e Parma. Nel 2011, Forlì-cesena occupava, invece, l’ottava posizione a livello nazionale e il terzo posto a livello regionale. Nel 2011 (ultimo anno disponibile) il Valore Aggiunto della provincia di Forlì-cesena è stato pari a 11.446 milioni di euro, così ripartiti: “agricoltura” 3,3% del totale, “industria” 29,5% e "servizi" 67,2%. Dal confronto con i corrispondenti valori regionali appare maggiormente rilevante a livello provinciale il peso del settore agricolo (3,3% contro 2,3%), sostanzialmente identica l’incidenza del settore industriale (29,5% contro 30,1%), così come il terziario (67,2% contro 67,6%). A livello nazionale risulta ancora più bassa l’incidenza dell’agricoltura (2,0%) e dell’industria (24,6%), mentre è più rilevante quella dei servizi (73,4%). Nel 2011 (ultimo dato disponibile), con un valore pari a 21.601 euro, il reddito disponibile procapite delle famiglie della provincia di Forlì-cesena è risultato sostanzialmente stabile, superiore (in valore assoluto) al dato nazionale e dell’Emilia Romagna. Il reddito disponibile procapite delle famiglie si posiziona al 2° posto tra le province della regione (dopo Bologna con 23.763 euro). Lavoro. I dati relativi al mercato del lavoro nella provincia di Forlì-cesena (valori medi del 2012) evidenziano un tasso di occupazione (per la popolazione compresa tra 15 e 64 anni) pari al 66,7%, inferiore a quello regionale (67,6%), ma superiore a quello medio nazionale (56,8%). I livelli occupazionali assumono valori diversi per genere: 73,5% per i maschi e 59,9% per le femmine. Il tasso di occupazione femminile provinciale risulta di poco inferiore rispetto a quello regionale (61,3%), ma superiore al dato nazionale (47,1%). Il tasso di disoccupazione totale della provincia, pari al 7,8%, risulta maggiormente elevato di quello regionale (7,1%), ma decisamente inferiore a quello medio nazionale (10,7%). Anche il tasso di disoccupazione assume valori diversi tra i maschi (6,2%) e le femmine (9,7%); in relazione alla componente femminile i dati provinciali sono migliori di quelli nazionali (11,9%), sebbene l’analisi dinamica riporti un aumento della disoccupazione con particolare riferimento a quella femminile.  
   
 

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