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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Ottobre 2013
 
   
  DA GAS DI SCARICO A ENERGIA: RENDERE I MOTORI A COMBUSTIONE PIÙ EFFICIENTI

 
   
  Bruxelles, 24 ottobre 2013 - L´affermazione intramontabile di Antoine Lavoisier sulla chimica che dice "nulla si distrugge, nulla si crea, ma tutto si trasforma" potrebbe facilmente essere riciclata in uno slogan dell´Ue per l´efficienza energetica. Il calore disperso, ad esempio, è una fonte importante di emissioni di Co2 provenienti da case, industrie e trasporti che l´Ue tenta di contrastare. Ma esiste un modo che funziona per prevenire questa perdita e convertire il calore in energia aggiuntiva? Il progetto Powerdriver, finanziato dall´Ue, è uno dei molti progetti che mirano a consentire il recupero su larga scala del calore disperso in Europa. Il progetto affronta in modo specifico il settore dei trasporti, che è responsabile di un quarto del totale di emissioni di gas serra in Europa. Esso mira a trasformare il calore disperso dai gas di scarico dei motori a combustione in elettricità mediante l´uso di una tecnologia a generatore termoelettrico (Tgen). Il progetto ha avuto inizio a febbraio 2012 e ha già iniziato a dare dei risultati. Un lavoro di simulazione su una possibile applicazione alle automobili prevede una resa di Tgen pari a 300W e un risparmio di carburante del 2,5 per cento nell´ambito del Nuovo ciclo di guida europeo (Nedc). La simulazione rappresenta una fase chiave nella progettazione sia del Tgen che degli scambiatori di calore per ottenere le prestazioni ottimali del sistema (euro/watt) e la stabilità termica. "I generatori termoelettrici sono una tecnologia molto promettente che permette il recupero dell´energia termica che andrebbe altrimenti perduta", ha commentato il dott. Barri Stirrup, del partner di progetto European Thermodynamics Ltd. "Il progetto Powerdriver intende aiutare a portare questa tecnologia molto più vicina alla realizzazione commerciale. Con il lavoro di simulazione che indica una resa energetica che equivale a un significativo risparmio di carburante nell´ambito del Nedc, il progetto farà ora avanzare la progettazione di sistemi prototipo mirati a fornire realizzazioni efficaci in termini di costi di questa tecnologia". Il prototipo è composto da un progetto Tgen per un´automobile Jaguar, che si prevede consenta sia una riduzione del consumo di carburante che una diminuzione nelle emissioni di biossido di carbonio. Verrà montato tra due scambiatori di calore, uno scambiatore di calore lato caldo e uno lato freddo. Grazie alla grande differenza di temperatura, i materiali termo elettrici produrranno energia. Verranno inoltre sviluppati progetti per due applicazioni in motori marini diesel, ma il loro sviluppo e quello della tecnologia per le automobili non saranno una passeggiata. Per prima cosa, i materiali termoelettrici presi in considerazione per l´applicazione nelle automobili sono a base di siliciuri, che potenzialmente hanno un basso costo di base ma necessitano di un ulteriore sviluppo per ottenere le prestazioni e la stabilità termica richieste per la realizzabilità della tecnologia. Questo è molto importante poiché il Tgen si trova all´interno del condotto di scarico ed è soggetto a un ciclo termico significativo. Dunque, i materiali termo elettrici a base di tellururo di piombo sotto esame per l´applicazione in motori marini possiedono una storia collaudata in applicazioni simili ma presentano problemi economici e legati alla stabilità termica che devono essere risolti. Anche i controlli elettronici necessari ai generatori termo elettrici devono essere sviluppati per massimizzare l´efficienza della resa, e anche la congiunzione degli attuali conduttori con il materiale termo elettrico presenta delle sfide significative. "Il calore disperso e perso attraverso il sistema di scarico è una delle più grandi fonti di inefficienza negli attuali motori e la generazione termo-elettrica offre un mezzo potenzialmente attraente di sfruttarlo sotto forma di energia elettrica utilizzabile. Noi siamo impazienti di lavorare con i nostri partner al progetto Powerdriver per creare progetti di prototipi realizzabili per implementazioni efficaci in termini di costi di questa tecnologia", ha detto il professor Neville Jackson, direttore del settore tecnologia e innovazione presso la Ricardo. Il progetto Powerdriver è un´iniziativa di ricerca collaborativa finanziata dal 7° Pq che coinvolge importanti organizzazioni di utenti finali con sede nel Regno Unito. La Jaguar Land Rover Ltd è interessata in una tecnologia che può essere applicata ad automobili a benzina mentre la Rolls-royce Plc è interessata ad applicazioni marine relative a motori diesel. Per maggiori informazioni, visitare: Powerdriver http://www.Powerdriver.info    
   
 

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