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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Ottobre 2013
 
   
  DOMENICA PROSSIMA IL REFERENDUM PER LA FUSIONE DI QUERO E VAS. ZAIA: “INIZIA NEL VENETO UN PROCESSO PER RENDERE PIÙ MODERNA ED EFFICIENTE L’AMMINISTRAZIONE LOCALE”

 
   
   Venezia, 24 ottobre 2013 - “Domenica prossima inauguriamo in due piccoli Comuni del Feltrino un percorso che ha già assunto il carattere di riforma, una delle più importanti che il Veneto abbia conosciuto negli ultimi decenni”. E’ questo il valore che il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, attribuisce al referendum consultivo che il 27 ottobre si celebrerà a Quero e a Vas, i cui cittadini sono chiamati a decidere sulla fusione delle due amministrazioni e la conseguente costituzione di un unico Comune. “Il significato di questo appuntamento – prosegue Zaia – va oltre la scelta, pur decisiva, delle due comunità di unirsi: gli abitanti di Quero e di Vas sono di fatto gli apripista di un modo nuovo, moderno, responsabile e partecipato di concepire il governo locale del territorio, che non lascia spazio a obsoleti e improduttivi campanilismi. Il loro esempio, ne abbiamo conferma dall’interesse che in molte altre aree del Veneto sta emergendo, sarà sicuramente seguito da altre realtà che puntano a una semplificazione dell’apparato amministrativo, a un risparmio delle risorse pubbliche e a un loro riutilizzo più specifico per migliorare la qualità dei servizi, senza peraltro rinunciare alla propria identità storica. In poche parole, meno poltrone, meno burocrazia, più efficienza”. “I protagonisti indiscussi di questa iniziativa – sottolinea il governatore – sono sin dall’inizio i cittadini: è da loro che è partita l’idea di fusione e saranno loro a decidere quale debba essere il futuro che li attende. La Regione, attraverso una serie di norme e provvedimenti ai quali sta lavorando da alcuni anni con grande sensibilità e impegno l’assessore agli Enti locali Roberto Ciambetti, vuole favorire questo e altri processi aggregativi che, insieme, comporranno un vero e proprio riordino territoriale complessivo, ispirato fondamentalmente da logiche di razionalizzazione dei livelli di governance e di incremento dell’efficacia dell’azione amministrativa in ambito locale”. “E’ un errore pensare alle Istituzioni come a qualcosa di immodificabile – ha concluso Zaia – e lo è ancor più in un Paese come l’Italia che denota in maniera evidente la necessità di modernizzare il proprio sistema amministrativo. La Regione ha avviato e sta sostenendo questo cambiamento epocale, con forza e convinzione e se il Veneto, per gradi e rispettando le caratteristiche identitarie di ogni comunità, passerà dagli attuali 581 a circa 150 Comuni, raggiungerà un risultato straordinario e riuscirà a risparmiare almeno un miliardo di euro di spesa pubblica”.  
   
 

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