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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Ottobre 2013
 
   
  L´ARCHIVIO DI COSTANTINO BULGARI IN MOSTRA AL GOLD DI AREZZO

 
   
  Quarant’anni di ricerche di studi inediti sull´oreficeria e argenteria italiana Catalogato e digitalizzato per essere consultabile online Quarant’anni di ricerche inedite sull´oreficeria italiana, i segreti di un´arte antica che emerge dalle mani degli artigiani: è l´archivio del gioielliere Costantino Bulgari, figlio del maestro argentiere greco Sotiris Voulgaris, fondatore della Bvlgari. Nella mostra allestita nel Padiglione Chimera del Gold in Italy di Arezzo, sono esposti una selezione dei materiali presenti nell´archivio Bulgari, compreso una decina di disegni di Giovanni Valli, storico disegnatore dei gioielli Bvlgari, affiancati da caffettiere, candelieri, vassoi, posate, tutti oggetti in argento, citati e catalogati nell´archivio ed appartenenti a collezioni private. Anna Bulgari Calissoni, figlia di Costantino, e Giovanni Raspini, collezionista di argenteria antica e titolare dell´omonima azienda di argenti e gioielli, hanno donato all´Università di Siena, Dipartimento di Arezzo, l’archivio di Costantino Bulgari. Giovanni Raspini e l’Università di Siena hanno inoltre promosso la pubblicazione del catalogo: L´archivio di Costantino Bulgari edito da Federighi Editori e curato dal Laboratorio di Storia e Tecnica dell´Oreficeria dell´Università di Siena, Lab.or, Dipartimento di Arezzo. L’archivio, grazie al prezioso lavoro di Lab.or, diretto dal Prof. Paolo Torriti, è ora consultabile on line sul sito www.Labor.unisi.it per il piacere degli studiosi ed appassionati della materia. Gold in Italy italian fashion & jewelleryshow Arezzo 26/28 ottobre Costantino Bulgari studioso e collezionista di oreficeria, tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Sessanta del Novecento, condusse importanti ricerche relative ad argentieri, orafi e gemmari di tutte le regioni italiane dal Trecento all’Ottocento e delle loro principali città, pubblicando una raccolta su “Roma e gli Stati della Chiesa”, divenuta il modello assoluto di riferimento per i manuali in materia di orefici e marchi italiani. Le sue ricerche furono poi riprese dalla figlia Anna Bulgari Calissoni. Il progetto dello studioso era tuttavia quello di portare a compimento gli altri volumi relativi alle altre regioni italiane, purtroppo mai pubblicati. Delle sue ricerche rimane un archivio costituito di un centinaio di faldoni e scatole-raccoglitori contenenti documenti, disegni, fotografie dei bolli e dei manufatti divisi per tipologie e descrizioni degli stessi, resoconti di indagini, sugli argenti e sugli argentieri italiani, divisi per regioni e città. La collezione è arricchita da una trentina di schedari contenenti i calchi in cera dei bolli  
   
 

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