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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Ottobre 2013
 
   
  NUOVO POLO BIBLIOTECARIO A BOLZANO: VIA LIBERA DA PROVINCIA E COMUNE

 
   
  Bolzano, 28 ottobre 2013 - La firma di Provincia e Comune di Bolzano ha suggellato il 23 ottobre l´accordo patrimoniale che getta le basi per la realizzazione del nuovo Polo bibliotecario: sull´area tra le vie Diaz, Longon e Combattenti riunirà sotto un unico tetto, in una struttura moderna e funzionale, le biblioteche provinciali "Claudia Augusta" e "Teßmann" e la Biblioteca civica. Il polo sarà pronto in 5 anni. Un passaggio importante per la cultura, per la convivenza e per Bolzano: a Palazzo Widmann il presidente della Provincia ha ricordato che il polo bibliotecario faceva già parte dell´accordo di coalizione, "ci aiuta a riconoscere il segno dei tempi, a lavorare assieme e a dare al capoluogo la giusta connotazione, perché non sempre per Bolzano è stato fatto ciò che si doveva." "Accanto alla funzione primaria di punto di riferimento per libri, media e informazioni, "il Polo bibliotecario assumerà il ruolo di centro di formazione e cultura all´avanguardia che lavora a stretto contatto con altre istituzioni culturali e formative. Sarà inoltre un luogo di aggregazione per tutti i gruppi linguistici, perché alla gente non interessa sapere chi è il direttore o come è composto il Cda, ma piuttosto che il servizio funzioni bene, che l´offerta culturale sia elevata e gli spazi adeguati. Cosa che attualmente le biblioteche non sempre possono garantire", ha ribadito Durnwalder . Il Presidente della Provincia e il sindaco di Bolzano Spagnolli hanno quindi firmato la convenzione patrimoniale che sta alla base del progetto: il Comune di Bolzano cede alla Provincia il diritto di superficie e si farà carico dei costi di progettazione e costruzione della nuova struttura. Come contropartita, il Comune riceverà, a costruzione ultimata, un diritto reale d´uso del 33% dell´edificio. I costi sono stimati in circa 70 milioni di euro, struttura pronta fra il 2017 e il 2018. La firma odierna consente alla Provincia di ottenere la concessione edilizia per iniziare i lavori di demolizione di parte del vecchio edificio (entro l´anno la gara per i relativi lavori) e di avviare i successivi sondaggi archeologici. Le associazioni attualmente insediate nell´ex Pascoli - ha ricordato il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March - potranno essere trasferite nella parte dell´edificio che non viene toccata (che non è solo la facciata, perché restano disponibili ampi spazi su vari livelli) a meno che il Comune non trovi un´altra soluzione. Durnwalder è tornato anche sulla gestione della futura struttura: il gruppo di lavoro tecnico con i direttori delle biblioteche coinvolte e i funzionari pubblici è chiamato ad affrontare tutte le questioni specifiche del sistema bibliotecario e della sua organizzazione, mentre le questioni prettamente politiche che accompagnano un´opera di questa valenza - ad esempio la gestione o il Cda - dovranno essere demandate a una commissione di rappresentanti politici di Provincia e Comune. L´assessore provinciale alla cultura italiana ha sottolineato che il polo è "un progetto strategico in previsione della candidatura a Capitale europea della cultura nel 2019. Ringraziamo chi ci ha creduto perché è un passo avanti importante per il futuro di questa terra." Gli ha fatto eco l´assessore alla cultura ladina e ai lavori pubblici ricordando che "parliamo di 118mila metri cubi, ma questa struttura va oltre i semplici muri: è il più bel messaggio culturale lanciato dalla Giunta provinciale in questa legislatura." Il progetto è stato poi illustrato dall´architetto bolzanino Christoph Mayr Fingerle, vincitore nel 2006 dello specifico concorso. Il progetto è stato successivamente rielaborato per rendere possibile la conservazione dell´are di ingresso principale, della facciata e della scalinata di accesso alla scuola Pascoli. Prevede due piani interrati e cinque piani fuori terra, la superficie lorda ammonta a 27.040 mq. Il nuovo Polo bibliotecario offrirà contemporaneamente "vecchi" e "nuovi" media, dando agli utenti di tutte le età e di diversa madrelingua la possibilità di usufruire di libri, media e materiale informativo di ogni genere per accrescere la propria conoscenza, studiare, divertirsi. Sul piano della suddivisione del lavoro, la biblioteca provinciale italiana, quella tedesca/ladina e la biblioteca civica di Bolzano garantiscono un servizio completo al cittadino: da un lato come cosiddetta public library per il capoluogo, dall´altro come biblioteca universale, di studio e ricerca, per tutti i gruppi linguistici e l´intero territorio altoatesino. Un tesoro particolare è rappresentato dal patrimonio letterario locale, raccolto e conservato nel Polo bibliotecario per le future generazioni. Al piano terra sono previsti l´ingresso principale, l´area distribuzione e restituzione dei libri, il reparto bambini e giovani, la zona per la lettura dei giornali, la Caffetteria e il Centro informazioni. Nei tre piani superiori sono previsti gli spazi per ogni tipo di media. All´ultimo piano l´amministrazione. Il Polo bibliotecario rispecchia anche il vertiginoso sviluppo dei media nell´epoca di Internet e permette agli utenti di trovare facilmente e in uno stesso luogo - oltre ai libri - numerosi altri prodotti e supporti tecnologici nelle tre lingue, come ad esempio: pubblicazioni e riviste, media elettronici, letteratura, compresa quella popolare e scientifica, materiale per bambini e ragazzi. L´offerta realmente disponibile di media (2 milioni di numero) viene completata da informazioni in digitale (banche dati, web), e dal collegamento con il servizio di prestito nazionale e internazionale. Un buon terzo del patrimonio (550mila media) viene messo a disposizione del visitatore, che ne ha libero accesso. In spazi ampi, luminosi e piacevoli trova tutte le occasioni per apprendere, fare ricerca, leggere, sfogliare e scoprire. Il Polo bibliotecario sarà la struttura più completa del suo genere in Alto Adige e diventerà quindi il "cuore" della rete delle biblioteche locali.  
   
 

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