Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Ottobre 2013
 
   
  IL SEMINARIO SUL MERCATO DEL LAVORO STRANIERO NELLE MARCHE .

 
   
  Ancona, 28 ottobre 2013 - Quasi 140 mila stranieri nella nostra regione di cui oltre 125 mila non comunitari e 50 mila provenienti dall’Europa dell’Est. Parte da questo dato generale il confronto che si è svolto il 24 ottobre nel corso del seminario “Il mercato del lavoro straniero nelle Marche” tenutosi in Regione e dove sono stati analizzati anche i risultati di due progetti regionali: Lavoro di cura e di assistenza alla persona (Progetto “Sap”) e Lavoro stagionale (Progetto “Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie”) . Entrambi i progetti vedono la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’Immigrazione e le Politiche per l’Integrazione, rappresentato oggi dal direttore Natale Forlani. Con il progetto Sap, la Regione Marche ha attuato quanto stabilito nell’Accordo di programma del 2010 con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sap ha messo in campo risorse per circa euro 360.000,00: sono state realizzate una serie di azioni progettuali integrate, per la qualificazione dei servizi di cura e di assistenza alla persona che vanno dallo sviluppo di una rete integrata tra assistenti domiciliari, in un’ottica di collaborazione pubblico privato, all’attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale, alla messa a regime dell’Elenco regionale delle assistenti , alla promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso e al sostegno economico alle famiglie che assumono. La governance regionale dell’intervento ha permesso il coinvolgimento attivo del territorio in partnership con le Province, i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione, gli enti del privato sociale, gli Ambiti e i Comuni. “Mentre assistiamo ad un affievolimento del problema di integrazione sociale degli stranieri – ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti - si pone alla riflessione fin da ora quale sarà l’offerta di lavoro e non è difficile rispondere se teniamo conto delle tendenze all’invecchiamento della popolazione marchigiana ( la regione più longeva) che in termini di costi sanitari e sociali ci porterà di fronte ad una grande sfida per poter assicurare risposte concrete. Già ora si contano 16 mila anziani non autosufficienti e solo 6000 in residenze protette o sanitarie assistite, i numeri sono in crescita esponenziale per i prossimi anni, 12 mila le cosiddette “badanti” e la risposta è chiaro che resta insufficiente. Con lungimiranza abbiamo dato avvio ad un progetto sperimentale per la formazione di un elenco regionale delle assistenti familiari e corsi di formazione che sta dando ottimi risultati ( già 3500 le iscrizioni) . Occorre ora portarlo a sistema anche con l’aiuto del Ministero e dei fondi europei per l’inclusione sociale, perché significherà risolvere anche una parte dei problemi delle famiglie marchigiane e del sistema del welfare.” Alla richiesta di sostegno dell’assessore ha dato massima disponibilità Natale Forlani che ha sottolineato come il nostro sia un Paese di recente accoglienza di stranieri e che in pochi anni ha fatto quello che altri Paesi europei ( immigrazione post coloniale) ha fatto in 50. E proprio il settore dei servizi è sicuramente la prospettiva in espansione sui cui focalizzare l’attenzione e dove si è già manifestata una tendenza in crescita di occupazione straniera. Vi è l’esigenza di riposizionare le politiche del lavoro, dalla programmazione dei nuovi flussi di ingresso alle politiche attive del lavoro rivolte a reinserire le persone in cerca di lavoro e a sostenere la mobilità lavorativa e sociale degli immigrati esclusi dai processi. In questo ambito, i nuovi flussi di ingresso non potranno che essere selettivi e qualificati. Un passaggio che deve necessariamente coincidere con l’incremento delle politiche rivolte a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso.” Il modello sperimentato nelle Marche ha prodotto risultati significativi in termini di occupazione e formazione dei lavoratori/lavoratrici che sono stati illustrati da Fabio Montanini- dirigente regionale del Servizio Mercato del lavoro - insieme ad altri dati statistici. Alcuni dati: In particolare, nel triennio 2009- 2012 le assunzioni di cittadini stranieri sono calate di circa il 4,5%, leggermente meno del calo di cittadini italiani (- 5,2%) . Di più in Provincia di Pesaro-urbino e Ascoli Piceno con una variazione di -0,7 delle assunzioni rispetto a Macerata (1,3 ) Fermo ( 2,0); segue Ancona con lo 0,2. La fascia di età più “assunta” è quella tra i 25 e i 34 anni ( il 27% solo nel 2012) con un’incidenza del 1,1 % rispetto alle altre classi di età. Entrambe le componenti di genere sono in flessione nel 2012 , anche se c’è uan generale tendenza all’aumento di lavoro femminile nel settore dei servizi alla persona. Nonostante un calo generale di assunzioni il settore che impiega più lavoro straniero è l’Agricoltura ( nel 2012 37,5%) seguito da Edilizia ( 35,2 con un calo del 41, 8 nel triennio considerato ) e Industria (29,5%) con un calo del 78,3 % poi i Servizi che incidono per il 20% con un aumento considerevole del 46%. Il manifatturiero nel I semestre 2013 mostra variazioni negative in tutti i comparti e in particolare nella meccanica che passa da +244 a -24. Da segnalare che tra i servizi quelli turistici segnano il saldo più positivo facendo registrare un aumento rispetto allo scorso anno del 20,4 %. Complessivamente però il saldo tra assunzioni e cessazioni è negativo e solo nel 2012 registra 1058 lavoratori stranieri in meno. Nel corso del seminario, moderato da Rodolfo Giorgetti del Ministero del Lavoro, sono intervenuti anche Massimo Grandicelli – Dirigente Servizio Formazione Professionale e Politiche per l’Occupazione Provincia Pesaro Urbino Paola Vacchina - Presidente Nazionale Patronato Acli Fabio Corradini - Responsabile progetto Servizi alla Persona - Patronato Acli Marche Giovanni De Paulis – Direttore Direzione Regionale del Lavoro delle Marche Cinzia Fraticelli – Responsabile U.o. Provvedimenti e Certificazioni - Dtl Macerata Antonietta Perillo – Responsabile U.o. Autorizzazioni per il Lavoro – Dtl di Ancona Nevio Lavagnoli – Coordinatore Agrinsieme Marche.  
   
 

<<BACK