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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Ottobre 2013
 
   
  UMBRIA: TARIFFE E TRIBUTI LOCALI, FOCUS SU COSTI SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

 
   
  Perugia, 28 ottobre 2013 - "L´osservatorio regionale su tariffe e tributi locali rappresenta un´esperienza positiva e che va potenziata, anche attraverso l´adozione di un protocollo d´intesa con l´Anci al fine di agevolarne il lavoro e le modalità di acquisizione dei dati. Su questo versante, il nuovo disegno di legge regionale sulla tutela dei consumatori, in applicazione dei criteri stabiliti dalla finanziaria 2008 (art. 2 comma 461), prevederà il coinvolgimento dei cittadini nella definizione dei servizi pubblici locali attraverso le associazioni dei consumatori". Lo ha sottolineato l´assessore regionale al Commercio e Tutela dei consumatori, Fabio Paparelli, intervenendo al Forum promosso dalle associazioni dei consumatori che si è svolto stamani a Perugia, nel corso del quale è stata presentata un´anticipazione dei risultati contenuti nel Rapporto 2012 dell´Osservatorio tariffe e tributi locali relativi al costo del servizio idrico integrato per le utenze domestiche dei residenti (2008-2012). "L´osservatorio - ha ricordato l´assessore - è uno strumento di informazione dei cittadini adottato con il Programma generale della Regione Umbria per l´informazione ed assistenza ai consumatori ed agli utenti, realizzato con l´utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. La parte scientifica del progetto è curata dall´Agenzia Umbria Ricerche, che analizza i dati raccolti dalle associazioni dei consumatori presso i Comuni umbri e presso gli Ati, gli Ambiti territoriali integrati, con l´obiettivo di fornire indicazioni sui principali oneri a carico del cittadino". "Questi approfondimenti - ha rilevato Paparelli - sono essenziali per la programmazione regionale, e più in generale per tutti gli enti locali, perché fanno emergere e condividere pubblicamente l´effettivo carico tariffario che grava sui cittadini utenti rispetto ai servizi erogati. Dati - ha aggiunto - che sono tanto più importanti perché rappresentano un indicatore fondamentale per valutare il grado di efficienza del sistema di servizi pubblici locali dei diversi Ambiti territoriali". A questo proposito, l´assessore Paparelli ha ricordato il processo di riorganizzazione e semplificazione amministrativa attuato dalla Regione: "La recente legge regionale, la n.11 del 17 maggio 2013, contenente ´Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti - Soppressione degli Ambiti territoriali integrati´, ha mutato la geografia degli Ambiti Territoriali Umbri, con la soppressione dei 4 Ambiti Territoriali Integrati e l´istituzione dell´Autorità umbra per rifiuti ed idrico, ´Auri´, un solo ed unico Ambito che coincide con l´intera regione". "La ´ratio´ di tale scelta - ha spiegato - sta proprio nella volontà di semplificare la gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti, garantendone e migliorandone la qualità, l´economicità, l´efficienza e l´efficacia dei servizi a tutela dell´utenza e nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza". A supporto delle politiche regionali, insieme al potenziamento dell´Osservatorio tariffe e tributi locali, "molto importante - ha detto ancora l´assessore - è il lavoro che le stesse associazioni dei consumatori effettueranno sulla mappatura delle Carte dei servizi e degli standard di qualità delle Aziende pubbliche, partecipate, convenzionate o che gestiscono servizi in appalto, attraverso la creazione di una apposita banca dati interattiva". La scheda. Nel corso del forum dell´Osservatorio regionale, è stato effettuato un "focus" sul costo del servizio idrico integrato per le utenze domestiche dei residenti (2008-2012), contenuto nel Rapporto la cui pubblicazione è prevista a fine novembre, il cui scopo è quello di mettere in luce eventuali differenze tra i costi sostenuti, per l´uso domestico dell´intero servizio idrico integrato (fornitura idrica, depurazione fognatura), da una famiglia di residenti nei Comuni a seconda dell´appartenenza del Comune stesso ad uno dei quattro ambiti territoriali umbri. A tal scopo, si esegue un confronto tra i piani tariffari rilevati, dapprima analizzando separatamente le singole voci (canone fisso, tariffe a consumo del servizio idrico, tariffe a consumo del servizio di depurazione e fognatura) che compongono il costo totale del servizio idrico integrato indicato nella bolletta. Le dinamiche (2008-2012) mostrano in sintesi una convergenza ad un canone fisso piuttosto omogeneo per gli utenti dei 4 ambiti (34 € annui per Ati 3, circa 36€ negli altri ambiti, nel 2012) a differenza di quanto si riscontrava nel 2008 quando le differenze inter-Ati erano più marcate (25 € Ati 3, 27 € Ati 4 e 31€ Ati 1 e 2). A causa del diverso sistema di determinazione della tariffa a consumo, per effettuare il confronto si è proceduto a simulare la spesa sostenuta da un´utenza domestica residente, effettuando ipotesi di studio su livelli di consumo e composizioni familiari che consentono anche di cogliere a pieno le variazioni di spesa registrate tra il 2008 e il 2012. Dai risultati delle simulazioni emerge che, nel caso in cui si consideri il nucleo composto da una, due o tre persone: l´Ati 1 e 2 sono i meno gravosi, l´Ati 4 è meno oneroso dell´Ati 3 per livelli di consumo piuttosto bassi (indicati in giallo nella tabella allegata), mentre gli altri livelli di consumo (sia per quelli più probabili, in verde nella tabella, sia per quelli considerati elevati, in rosso) la spesa nell´Ati 4 diventa la più gravosa. La situazione cambia, invece, quando si passa a considerare la famiglia composta da quattro componenti. Nell´ipotesi di famiglia più numerosa, infatti, il costo della spesa per il Sii nell´Ati 4 è superiore a quello calcolato per l´Ati 1 e 2 solamente per l´ipotetico consumo annuo di 150 mc divenendo addirittura il meno oneroso per consumi probabili (200 mc/annui) e maggiori (250 mc/annui). Questa minore onerosità dell´Ambito ternano per famiglie numerose è, evidentemente, da attribuire alla modulazione tariffaria in base alla numerosità dell´utenza. Tra il 2008 e il 2012 la spesa sostenuta da tutte le diverse tipologie familiari considerate per il servizio idrico integrato è considerevolmente aumentata con dinamiche differenti da ambito ad ambito: nell´Ati 1 e 2, i rincari non superano il 24 %, nell´Ati 3 oscillano tra il 30% ed il 32%; nell´Ati 4, l´incremento della spesa è del 33% per livelli di consumo bassi di ogni tipologia familiare e di solo un punto percentuale inferiore (32%) in tutti gli altri casi considerati.  
   
 

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