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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Ottobre 2013
 
   
  DAL 30 OTTOBRE AL 16 NOVEMBRE C´È CARTELLONE DI TEATRO CARCERE

 
   
  Bologna, 28 ottobre 2013 - Cinque appuntamenti teatrali, dal 30 ottobre al 16 novembre: spettacoli, dimostrazioni di lavoro, prove aperte. Tutti realizzati con detenuti delle carceri dell’Emilia-romagna. E’ il Cartellone di Teatro Carcere, che fa parte della terza edizione delle “Stanze di teatro in carcere”. Tre spettacoli andranno in scena all’interno delle case circondariali (Bologna, Ferrara, Reggio Emilia), due all’esterno (al Teatro dei segni di Modena e alla Fabbrica delle Candele di Forlì). Dietro al Cartellone – realizzato, come l’intero progetto delle “Stanze”, dal Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il sostegno della Regione (30mila euro l’anno, a partire dal 2011) – c’è la partecipazione di un’ampia rete di soggetti. Collaborano, infatti, le case circondariali di Bologna, Ferrara, Forlì, Reggio Emilia, la casa di reclusione di Castelfranco Emilia e gli istituti penitenziari di Parma; ci sono i patrocini del Prap (Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria) Emilia-romagna e del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Il Cartellone è realizzato inoltre con la collaborazione di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Ater Formazione, l’Osservatorio dello Spettacolo della Regione, il Centro servizi volontariato di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, l’Istituzione Gian Franco Minguzzi (Provincia di Bologna). “E’ un appuntamento ormai annuale – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, presentando il programma – : vuol dire che si confermano iniziative non più estemporanee, e si consolidano esperienze importanti. Quest’anno inoltre – ha aggiunto l’assessore – il teatro torna fuori dal carcere, e infatti alcune rappresentazioni del Cartellone vengono fatte al di fuori delle case circondariali. Questo garantisce una maggiore diffusione dell’iniziativa tra le gente, e una maggiore opportunità di capire come il carcere possa essere realmente anche ‘altro’”. Per l’assessore Massimo Mezzetti (Cultura), il teatro in carcere “è una di quelle ‘buone pratiche’ adottate in sinergia tra assessorati. Per troppo tempo la cultura è stata relegata a un campo circoscritto, come se non avesse attinenza con altri settori, come il sociale. Così non è”. Mezzetti ha sottolineato inoltre l’importanza dell’esperienza artistica in carcere “non solo in un’ottica educativa-formativa, utile per un eventuale reinserimento socio-lavorativo, ma come avvio per le persone detenute della ricerca di sé, di ricostruzione della propria personalità”. Il protocollo d’intesa per il teatro in carcere Il teatro in carcere come opportunità di cambiamento per i detenuti-attori e come mutamento delle modalità relazionali di chi vive l´esperienza del carcere. E’ del 2011 la firma del protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-romagna (assessorati alla Cultura e alle Politiche sociali), il Prap e il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, associazione di promozione sociale composta oggi da sette realtà che operano con progetti di teatro nelle carceri dell’Emilia-romagna. Tra gli obiettivi del protocollo, lo sviluppo di programmi per il recupero e il reinserimento sociale dei cittadini in esecuzione di pena e dei dimessi dal carcere, la valorizzazione del teatro come strumento di conoscenza e crescita personale nelle realtà del carcere, la creazione di opportunità lavorative per i soggetti in esecuzione di pena. Ogni anno in Emilia-romagna vengono coinvolte dalle 150 alle 180 persone ristrette in progetti teatrali. Per “Stanze di teatro in carcere” 2012 sono state coinvolte 110 persone. I laboratori teatrali sono attivi in tutte le carceri della regione con modalità diverse, ma solo in 7 istituti su 10 ci sono gruppi teatrali/associazioni associate al Coordinamento Teatro Carcere. Fanno parte del Coordinamento Con…tatto (associazione di volontariato di Forlì), la cooperativa sociale reggiana Giolli, l’associazione di promozione sociale bolognese Gruppo Elettrogeno, la cooperativa sociale Le Mani Parlanti di Parma, il Teatro dei Venti (associazione di promozione sociale di Modena/castelfranco Emilia), la cooperativa sociale bolognese Teatro del Pratello e la cooperativa Teatro Nucleo (Ferrara). “Stanze di teatro in carcere”: il progetto - Con il sostegno della Regione Emilia-romagna, il Coordinamento realizza da tre anni un progetto dal titolo “Stanze di teatro in carcere”, con l’obiettivo di consolidare, sostenere, promuovere le esperienze di teatro carcere e costruire una rete tra i soggetti che vi operano. Con la terza edizione del progetto, nel 2013, le “stanze” del carcere abitate dal teatro diventano così concretamente i luoghi dove accogliere e guidare il pubblico del Cartellone. Un’inedita “rassegna” di spettacoli, studi, prove aperte, dimostrazioni di lavoro che si snoda fra le carceri della regione mettendo al centro l’esperienza di avvicinamento e conoscenza dello spettatore. Appuntamenti che rappresentano gli esiti più o meno formalizzati delle attività laboratoriali portate avanti dai soci del Coordinamento, con metodologie e approcci artistici differenti che spaziano dalla drammaturgia d’attore al teatro di figura, dal teatro partecipativo alla scrittura creativa. Il Cartellone di Teatro Carcere: programma: Mercoledì 30 ottobre ore 14.30 Bologna - casa circondariale, via del Gomito 2 Teatro del Pratello “La Verità Salvata Da Una Menzogna” prova aperta, scena e drammaturgia di Paolo Billi, studio a cura di Filippo Milani, Elvio Pereira De Assunçao, immagini di scena di Sandro Capatti, con i detenuti della sezione penale, e con Francesca Pedone, Susanna Accornero, Gilda Giamannossi. Lunedì 4 novembre ore 13 Ferrara - casa circondariale, via Arginone 327, Teatro Nucleo/laboratorio teatrale Casa circondariale di Ferrara, diretto da Horacio Czertok “Hardcore” regia di Andrea Amaducci, con i detenuti della sezione penale. Mercoledì 6 novembre ore 21 Modena - Teatro dei Segni, via San Giovanni Bosco 150 Teatro dei Venti “Sette Contro Tebe” regia di Stefano Tè con gli attori detenuti della casa di reclusione di Castelfranco Emilia. Giovedì 7 novembre ore 14, Reggio Emilia - Casa Circondariale, via Luigi Settembrini 8 Cooperativa Giolli, “Prova Aperta” diretta da Roberto Mazzini con gli attori detenuti e Elisa Godani, Valeria Bottazzi. Sabato 16 novembre ore 15 Forlì - La Fabbrica delle Candele, piazzetta Conserva Corbizzi 3 Associazione Con...tatto “A Occhi Sbarrati (La Città Invisibile Allo Specchio)” sintesi degli ultimi quattro anni di laboratorio presso la Casa circondariale di Forlì con proiezioni, letture di racconti scritti dai detenuti e interviste ai detenuti che hanno partecipato alle attività Gli spettacoli hanno modalità di accesso diverse: per informazioni, e-mail: info@teatrocarcere-emiliaromagna.It  Oltre al cartellone degli spettacoli, il programma “Stanze di teatro in carcere” 2013 prevede un calendario di presentazioni del volume Mappe ristrette (edizioni Titivillus, 2013) che inaugura la collana Quaderni di teatro carcere. La pubblicazione raccoglie i materiali prodotti nell’ambito delle “Stanze di teatro in carcere” 2011 e 2012. Dopo le prime uscite a Parma, Modena e Ferrara, altre presentazioni sono previste a Bologna (lunedì 11 novembre ore 18 - Librerie.coop Zanichelli, piazza Galvani 1/h) e a Forlì (sabato 16 novembre ore 18 - La Fabbrica delle Candele, piazzetta Conserva Corbizzi 3).  
   
 

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