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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Ottobre 2013
 
   
  SORGENIA (GRUPPO CIR): SVALUTAZIONI PESANO SUI RISULTATI DEI NOVE MESI MIGLIORA LA GESTIONE ORDINARIA LA SOCIETÀ CHIUDE I NOVE MESI CON RICAVI IN LIEVE CALO A € 1,73 MLD (-1,4%) E UN EBITDA ANTE SVALUTAZIONI IN CRESCITA A € 116,2 MLN (€ 49,6 MLN NEL 2012)

 
   
   Milano, 28 ottobre 2013 - Il Consiglio di Amministrazione di Sorgenia Spa, società controllata dal gruppo Cir e partecipata dal principale operatore elettrico austriaco Verbund, si è riunito il 24 ottobre sotto la presidenza di Andrea Mangoni per approvare i risultati dei primi nove mesi del 2013. Andamento della gestione - I risultati di Sorgenia al 30 settembre del 2013 sono stati penalizzati da svalutazioni per € 396,6 milioni (di cui € 232,8 milioni nel solo terzo trimestre) effettuate in relazione al difficile contesto economico e ai mutamenti del quadro regolatorio (al pari di quanto fatto nel recente passato da diverse utility italiane ed europee), anche nell’ambito di un percorso di rifocalizzazione dell’azienda sul suo core business della produzione e vendita di energia elettrica e gas naturale. In particolare, coerentemente con l’indirizzo strategico del gruppo, sono stati rettificati i valori di carico di alcune partecipazioni internazionali (E&p e fonti rinnovabili) e della partecipazione in Energia Italiana/tirreno Power. Alcune svalutazioni, in particolare quella di Energia Italiana/tirreno Power, hanno avuto impatto anche a livello di Ebitda in considerazione del metodo di consolidamento a patrimonio netto. I risultati della gestione ordinaria di Sorgenia nei primi nove mesi del 2013 sono cresciuti rispetto al corrispondente periodo del 2012 grazie al migliore andamento delle attività commerciali e di generazione elettrica e alle iniziative di efficienza avviate negli ultimi trimestri. L’ebitda ante svalutazioni, in particolare, è ammontato nei nove mesi a € 116,2 milioni, in aumento rispetto a € 49,6 nel corrispondente periodo del 2012. Risultati consolidati - I ricavi del gruppo Sorgenia nei primi nove mesi del 2013 sono ammontati a € 1.734,2 milioni, in lieve riduzione (-1,4%) rispetto al dato del 2012 (€ 1.758,2 milioni). L’ebitda ante svalutazioni è ammontato a € 116,2 milioni rispetto ai € 49,6 milioni dello scorso anno. L’incremento è dovuto essenzialmente al parziale recupero di marginalità nel settore elettrico, limitato al primo semestre, e all’ulteriore riduzione dei costi fissi. La redditività della società resta comunque significativamente penalizzata dall’elevata incidenza dei prezzi del gas in centrale e dal costo del contratto di lungo termine per l’acquisto del gas naturale, oltre che dalla concorrenza delle fonti rinnovabili nelle ore di picco. L’ebitda post svalutazioni, comprensivo della rettifica di valore di partecipazioni valutate a patrimonio netto e di alcuni crediti, è ammontato a -€ 196,9 milioni. Le svalutazioni a livello di Ebitda sono principalmente riconducibili a Energia Italiana/tirreno Power (€ 237,5 milioni). Le altre svalutazioni, per complessivi € 75,7 milioni, includono anche rettifiche di valore di altre partecipazioni consolidate a patrimonio netto e accantonamenti per crediti. La perdita netta di gruppo dei nove mesi, pari a € 434,3 milioni (perdita di € 77,1 milioni nei primi nove mesi del 2012), è principalmente dovuta alle svalutazioni di attività (per complessivi € 396,6 milioni, di cui € 232,8 milioni nel solo terzo trimestre) in particolare a causa della negativa congiuntura economica e dei mutati contesti regolatori, ma anche nell’ambito dell’avvio di un percorso di rifocalizzazione della società sul core business della generazione e vendita di energia elettrica. In particolare, Sorgenia ha svalutato le attività internazionali nell’E&p, l’avviamento (goodwill) nelle attività rinnovabili, oltre alle già citate svalutazioni di Energia Italiana/tirreno Power, delle altre partecipazioni a patrimonio netto e dei crediti. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2013 è stato pari a € 1.757,6 milioni, in riduzione di oltre € 100 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2012 (€ 1.861,6 milioni). La variazione nel trimestre (€ 1.736,4 milioni al 30 giugno), in un quadro di sostanziale completamento del programma di investimenti, è dovuta prevalentemente al capitale circolante. Proseguono le azioni avviate da Sorgenia negli scorsi mesi per fare fronte alla profonda recessione in atto in Italia e alle difficoltà del mercato energetico nazionale. In particolare la società è impegnata su tre obiettivi prioritari: rifocalizzazione sul core business della generazione e vendita di energia, riduzione dell’indebitamento e recupero di marginalità. Per raggiungerli, Sorgenia proseguirà il percorso già intrapreso di dismissione di attività non strategiche, riduzione dei costi e rinegoziazione dei contratti gas.  
   
 

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