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Notiziario Marketpress di Giovedě 31 Ottobre 2013
 
   
  PARMA (CASA DELLA MUSICA): ACCROCHE NOTE - SABATO 2 NOVEMBRE 2013, ORE 20:30

 
   
  Torna a Traiettorie uno dei gruppi piů presenti alla Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea promossa dalla Fondazione Prometeo e giunta alla Xxiii edizione, Accroche Note, nell’organico di soprano, flauto, clarinetto, violoncello e pianoforte. Il duttile ensemble francese ormai da trentadue anni protagonista delle stagioni musicali contemporanee europee offre un programma nel quale, fra Debussy, Ravel, tre compositori diversissimi fra loro e di due generazioni differenti come l’ungherese Peter Eötvös (nato nel 1944), il franco-argentino Ricardo Nillni (nato nel 1960) e Marco Di Bari (classe 1958), spicca la presenza del nome di Elliott Carter, scomparso a 103 anni nel novembre 2012; l’esecuzione del suo Esprit rude/Esprit doux del 1985 rappresenta un omaggio e allo stesso tempo un ponte significativo fra passato e presente. Q uando Debussy e Ravel scrissero le composizioni che Accroche Note eseguirŕ alla Casa della Musica il 2 novembre alle ore 20:30, Carter era infatti giŕ nato: le Chansons madécasses di Ravel, cosě discusse alla loro apparizione per il loro testo anticolonialista, sono infatti del 1926, la Sonata per violoncello e pianoforte di Debussy č del 1915. Entrambe hanno qualcosa di nuovo rispetto al linguaggio dei loro autori: le Chansons di Ravel risentivano dell’atmosfera sospesa del Pierrot lunaire di Schönberg, la Sonata di Debussy č una sterzata lontana dalle atmosfere debussiane tipiche e sorprendentemente legata a linee classicheggianti; entrambe si rifanno a suggestioni settecentesche, ai testi del poeta Évariste Parny il pezzo di Ravel, al mondo di Rameau quello di Debussy. Allo stesso modo i ritmi multipli e differenti che caratterizzano Esprit rude/Esprit doux hanno qua lcosa del mondo visivo di Ravel, qualcosa della ricerca di ordine di Debussy e qualcosa del mondo contrappuntistico settecentesco: un messaggio di collaborazione e convivenza civile. Completano il programma Psy, un pezzo del 1996 di Eötvös dai nobili contorni accentuati dalle percussioni del piano e dai pizzicati del violoncello, e il visivo Trío errático di Nillni, a cui si aggiungono due pezzi di Marco Di Bari: Sea’s Widows, appena terminato e in prima esecuzione assoluta, e (Un)heavenly Lullaby, compiuto nel 2001, una raffinata frammentazione di suoni che ricompone un mondo visivo quasi in forme rabdomantiche. Info, programma della rassegna: Fondazione Prometeo - tel. 0521 708899 - 348 1410292 - www.Traiettorie.it  - www.Traiettorie.it/2013/brochuret23.pdf  - info@fondazioneprometeo.Org  - www.Fondazioneprometeo.org ; Casa della Musica - tel. 0521 031170- www.Lacasadellamusica.it    
   
 

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