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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Marzo 2007 |
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LUCCA: IN AUMENTO I FALLIMENTI NELLA PROVINCIA
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Lucca, 15 marzo 2007 - Sono 111 i fallimenti delle imprese lucchesi registrati nell’ anno 2006 con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente e del 20% rispetto al 2004. Il settore maggiormente interessato è sicuramente il commercio dei pubblici esercizi e degli alberghi che, nell’ultimo anno - così come era avvenuto nel 2005 – registra la chiusura di ben 50 imprese. Sono 30, invece, le aziende manifatturiere che hanno cessato l’attività nel 2006, con un incremento del 20% rispetto ai fallimenti rilevati l’anno precedente. Seguono per ordine d’importanza le chiusure registrate nel settore dei servizi alle imprese (11), quelle dell’edilizia (8), quelle del settore dei trasporti e comunicazioni (7) e quelle dei servizi e delle attività sociali varie (5). Nessun fallimento quest’anno viene invece registrato nel settore agricolo. Dal punto di vista territoriale, il comune capoluogo, Lucca, si mantiene costante negli ultimi tre anni con 25 imprese che hanno chiuso i battenti causa fallimento. Di queste, il 45% si concentra nel settore del commercio e degli alberghi e ristoranti mentre il restante 55% è equamente diviso tra il settori dei servizi ed il manifatturiero. Dopo Lucca il secondo comune ad essere maggiormente colpito è Capannori che, con 21 fallimenti registrati nel 2006, peggiora la situazione presentata l’anno precedente, quando le chiusure erano state 19. In peggioramento, in termini assoluti, anche i dati relativi alla Versilia, dove i 39 fallimenti del 2005 sono diventati 43 nel 2006 e dove tuttavia l’incidenza percentuale sul totale dei fallimenti registrati in tutta la provincia (39%) rimane invariata negli ultimi due anni. Anche in Versilia sono i commercianti a soffrire maggiormente: più del 50% delle chiusure del 2006, infatti, riguarda proprio la loro categoria. Segue il settore dei servizi con il 31% circa e quello dell’edilizia con il 14%. Significativo il dato relativo all’edilizia in Versilia, poiché il 75% dei fallimenti totali del settore in provincia riguarda aziende localizzate proprio nei comuni della costa. . |
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