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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Ottobre 2013 |
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IN LOMBARDIA 8 MILIARDI DI INTERSCAMBIO COI PAESI DEL MEDITERRANEO, IN CRESCITA 27MILA IMPRENDITORI DAL MEDITERRANEO, CREANO 10 NUOVE IMPRESE AL GIORNO 321 MULTINAZIONALI MILANESI NEL MEDITERRANEO LE RIMESSE DEGLI IMMIGRATI POSSONO MANTENERE 30MILA CONNAZIONALI
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Milano, 30 ottobre 2013. Un network "transnazionale", di carattere pubblico-privato, per lo sviluppo delle imprese dell´area euro-mediterranea : è la Fondazione “Centro Euro Mediterraneo per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese” (Emdc). Ieri alla Camera di Commercio di Milano la conferenza di presentazione dell´iniziativa, con la partecipazione del Ministro degli Esteri Emma Bonino, Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano, Bruno Ermolli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, Giancarlo Aragona, Presidente della Fondazione Emdc. I promotori. È stata costituita il 17 Giugno 2013, a Milano, tra la Camera di Commercio di Milano, il Ministero degli Affari Esteri (Mae) e il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), quali “Fondatori” della medesima Fondazione, ufficialmente riconosciuta l’8 Luglio 2013. I due maggiori gruppi bancari italiani – Gruppo Unicredit e Banca Intesa Sanpaolo – hanno già confermato l’intenzione di aderire alla Fondazione, in qualità di “Sostenitori”. Presidente della Fondazione Emdc è l´Ambasciatore Giancarlo Aragona. Sede a Milano in Camera di commercio. L’unità Internazionale, con sede a Milano presso Promos, azienda speciale della Camera di commercio, ha compiti di servizio e sviluppo della rete. Emma Bonino, ministro degli Affari Esteri ha commentato: "Diplomazia della crescita vuol dire che tutta la nostra rete diplomatica e consolare è impegnata ogni giorno per sostenere i nostri imprenditori, ovunque nel mondo e in alcune aree in particolare. Per la facilità geografica di sempre, e per la difficoltà storica di questo periodo, abbiamo un grande bisogno di rafforzare la nostra capacità di dialogo con i Paesi del Mediterraneo. Gli scambi commerciali sono necessari per la crescita ma anche di più per creare maggiore integrazione e stabilità, e in definitiva democrazia. Dobbiamo fare di più per internazionalizzare tutte le nostre aziende, senza lasciare indietro le più piccole: la storia ci ha insegnato che non c´è mai un gran futuro per chi non si confronta e si misura col mondo. Sono convinta che realtà come la nuova Fondazione Euro - med per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese darà un sostegno reale e un valore aggiunto per raggiungere questo obiettivo" Per Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano: “La Fondazione Centro Euro-med, nata per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese dell’area mediterranea, tiene conto di una realtà già molto significativa: in Lombardia ci sono 27 mila imprenditori d’origine mediterranea, di cui ben 11 mila solo a Milano. Nei primi sei mesi del 2013 la Lombardia ha avuto con i Paesi del mediterraneo un giro d’affari di circa 8 miliardi di euro, con una crescita del 3%. Sono dati positivi che confermano il trend positivo dell’internazionalizzazione e che potranno aumentare in modo significativo con Expo 2015. Se è vero che “non c’è pace senza giustizia”, è altrettanto vero che non c’è pace senza benessere diffuso, cioè senza lavoro e imprenditoria. Esportare il format delle micro, piccole e medie imprese italiane nella sponda Sud del Mediterraneo, vuol dire realizzare un vero modello di integrazione sociale, economica tra i Paesi diversi. Tutto questo per arrivare pronti al 2014 “l’anno europeo del Mediterraneo”, con la presidenza del semestre europeo italiana prima e di quella greca dopo”. “Attraverso il “Centro” - ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di commercio di Milano, promotrice dell’Emcd - le micro, piccole e medie imprese potranno accedere a informazioni e analisi dettagliate e aggiornate su ogni singolo Paese dell’Area, potendo inoltre contare su servizi di assistenza nella definizione di strategie di internazionalizzazione e nell´accesso ai mercati”. La Fondazione Centro Euro Mediterraneo per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese” (Euro-med Development Center for Micro, Small and Medium Enterprises, Emdc). Iniziativa internazionale, di carattere pubblico-privato è concepita quale piattaforma integrata di servizi e strumenti di assistenza tecnica per la nascita di start-up imprenditoriali innovative e sostenibili, la creazione di impiego da parte delle Mpmi, la promozione della cooperazione economica, dello sviluppo e dell’internazionalizzazione tra le Mpmi Euro-mediterranee. Ad oggi del “Centro” sono partner n. 21 Agenzie pubbliche e private operanti a sostegno delle Mpmi in n. 10 Paesi delle Sponde Nord e Sud del Mediterraneo (n. 3 Marocco, n. 5 Tunisia, n. 3 Egitto, n. 2 Libano, n. 2 Giordania, n. 1 Albania, n. 2 Serbia, n. 1 Montenegro, n. 1 Slovenia, n. 1 Malta), mentre ulteriori accordi sono in fase avanzata di discussione con ulteriori partner di Grecia, Turchia, Croazia, Macedonia, Polonia e Slovacchia. Il progetto ha ottenuto il riconoscimento ufficiale (labeling) da parte dei 43 Paesi membri dell’Upm, nonché della Commissione Europea e della Lega Araba, quale iniziativa di interesse per la promozione dello sviluppo socio-economico nella Regione Euro-mediterranea (Barcellona, 4 Dicembre 2012). Milano e lo spazio economico Euro – Mediterraneo - Servizio studi Camera di commercio di Milano. Rapporti economici, in Lombardia l’export verso i Paesi del Mediterraneo nei primi sei mesi del 2013 è pari a 5,2 miliardi, l’import a 2,8. In crescita del +3,1% e del +2,9%. Prime per export Milano, Brescia e Bergamo e per import Milano, Pavia e Mantova. Per Paese. Prevale l’export lombardo verso Turchia, Algeria, Grecia, Slovenia, Israele, Tunisia, Egitto. Per import da Turchia, Libia, Tunisia, Egitto. L’import dall’Algeria è più che raddoppiato, crolla quello dalla Siria (-75%). L’export cresce verso la Turchia, +9%, crolla verso la Siria, -60%. In forte miglioramento i rapporti economici con la Libia, con Malta, con il Libano. Per settore: 736 milioni di import sono minerali e petrolio, più di un quarto del totale e in crescita del 37% in un anno, aumento che dipende dall’andamento dei prezzi. L’export è in prevalenza manifatturiero. Nel manifatturiero prevalgono nell’import metallurgia e moda e nell’export metallurgia, meccanica, chimica e moda. Rispetto all’export nazionale verso i Paesi mediterranei la Lombardia vale un quarto, sull’import circa un decimo. I rapporti della Lombardia con i Paesi mediterranei sono in miglioramento, rispetto a quelli nazionali in cui è stabile l’export ma si riducono le importazioni del 6% in un anno. L’import export con i Paesi mediterranei vale per l’Italia circa un decimo dei rapporti economici con tutto il mondo. Per la Lombardia la quota si riduce a un ventesimo per l’import e circa un decimo per l’export. Le imprese con titolare dai paesi Mediterranei sono 130mila in Italia e danno lavoro a 146mila addetti nel 2013. In tre mesi ci sono 4.100 iscrizioni rispetto a 2.700 cessazioni. Primi per numero di imprese marocchini, albanesi, egiziani e tunisini. In Lombardia gli imprenditori di origine mediterranea sono 27mila, circa uno su cinque in Italia, con una concentrazione di egiziani, la maggioranza sul territorio nazionale. Sono 915 le iscrizioni in tre mesi, dieci imprese al giorno che nascono sul territorio lombardo con titolare di origine mediterranea. Sono imprese in crescita in Lombardia, +2,5% in un anno: da circa 26.400 arrivano a 27mila in un anno. L’età media dei titolari è intorno a 40 anni e solo 2mila sono donne contro 25mila uomini. In Italia passano da 128mila nel 2012 a 130mila nel 2013, +2%. Per settore prevalgono costruzioni con 14mila imprese e commercio con 6mila. Per provincia in Lombardia prime Milano con 11mila imprese, Brescia con 2.836, Bergamo e Varese con circa 2.300. Crescono di più a Milano (+6,1% in un anno), Mantova e Pavia, entrambe circa +2%. Per provincia in Italia prime Milano con 11mila imprese, Roma con 7.422, Torino con 5835, Firenze con quasi 4mila. Circa 3mila a Genova, Reggio Emilia e Brescia. Multinazionali tra Lombardia e Mediterraneo. Per investimenti diretti esteri (Ide) si intende, per l’entrata, imprese lombarde partecipate da imprese del Mediterraneo e, per l’uscita, imprese localizzate nell’area Mediterranea partecipate da aziende lombarde. In Lombardia sono 321 gli investimenti diretti esteri in uscita nei Paesi mediterranei nel 2013 e 36 in entrata. Circa la metà delle imprese lombarde che aprono in un Paese del Mediterraneo sono milanesi e Milano è anche la più scelta da tre quarti delle imprese del Mediterraneo che aprono in Lombardia. Rimesse verso i Paesi del Mediterraneo da Milano. Le rimesse da Milano verso i Paesi mediterranei sono 46 milioni di euro nel 2012, primi Marocco, Albania, Egitto. In crescita l’Egitto, raddoppia le rimesse in sette anni. Con queste rimesse all’estero sono in grado di mantenere circa 30 mila persone nei loro Paesi. |
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