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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Ottobre 2013
 
   
  IES: IL DOCUMENTO FIRMATO CHIEDE PROSECUZIONE ATTIVITÀ

 
   
  Milano, 30 ottobre 2013 - "La firma è un primo passo avanti per arrivare a chiudere la vertenza con la proprietà delle Raffinerie Ies di Mantova; auspico veramente che l´azienda accetti la richiesta delle istituzioni di considerare possibili alternative alla chiusura". Lo ha detto Valentina Aprea, assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale al termine dell´incontro che si è svolto al Mise per risolvere il problema delle raffinerie di Mantova. "Nel documento - ha detto ancora Valentina Aprea - si riafferma il il valore strategico per il territorio della presenza e infrastrutture che potrebbero rappresentare un importante asset per processi di riconversione industriale salvaguardando ogni livello occupazionale, diretto ed indotto ". Salvare Produzione E Posti Lavoro - "Speriamo - ha aggiunto che in queste ore che l´Azienda ha chiesto per una riflessione prevalga la volontà di salvare la produzione e i posti di lavoro". Nel protocollo sottoscritto da Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e le Organizzazioni Sindacali , si chiede a Mol di ritirare la propria decisione e sviluppi soluzioni produttive e comunque alternative al progetto di polo logistico. E si chiede inoltre che L´attività produttiva di raffinazione venga confermata in quanto la presenza di tecnici qualificati, dal valore professionale degli occupati, da infrastrutture dedicate (oleodotto) e da specifiche autorizzazioni ambientali. Il documento si chiude con l´ulteriore richiesta che i responsabili di Governo forniscano eventuali spiegazioni adeguate sulla natura e sulla strategicità degli accordi, posto che l´attuale Governo ha ribadito in più sedi come il tema della crescita e dello sviluppo non possa prescindere da quello dell´occupazione, anche in relazione all´importanza strategica che ricopre il settore dell´energia. Fava E Bulbarelli:incontreremo I Lavoratori - Gli assessori lombardi Gianni Fava (Agricoltura) e Paola Bulbarelli (Casa, Housing sociale e Pari opportunità) seguono con apprensione la vicenda della Ies e chiedono di poter incontrare i lavoratori e gli operai dell´azienda alle porte di Mantova. Dall´incontro concluso da poco al ministero dello Sviluppo economico non sembrano esserci stati segnali di apertura dalla Mol, compagine societaria cui fa riferimento la raffineria mantovana. Esito Vertice Non Favorevole - "Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione innanzitutto come mantovani e come rappresentanti della Regione Lombardia - dice l´assessore Fava -. I lavoratori sono le vittime di una vicenda i cui contorni sono tutt´altro che delineati, al di là della volontà di Mol di andarsene, facendo pagare la dismissione sulla pelle dei dipendenti. Questo è inaccettabile, così come l´esito del vertice odierno al Mise, in cui si è assistito all´ennesimo rinvio che non suona certo come favorevole per gli occupati della raffineria". Mol Riveda I Piani Industriali - L´assessore Bulbarelli auspica una risoluzione meno drastica da parte della proprietà ungherese. "Stiamo con i lavoratori senza se e senza ma - afferma Bulbarelli -. Dall´azienda ci aspettiamo maggiore trasparenza e un´apertura al dialogo in modo serio, anche perché fino a pochi mesi fa Mol ha sempre smentito ogni notizia relativa alle dismissioni dell´impianto. La Regione Lombardia insiste affinché Mol riveda i propri piani industriali, confermando l´attività produttiva di raffinazione, anche alla luce della strategicità del settore energetico". I due assessori mantovani si rendono disponibili fin da subito per un incontro con i dipendenti e gli operai della Ies.  
   
 

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