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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Ottobre 2013 |
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LOMBARDIA: UN MILIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
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Milano, 30 ottobre 2013 - Un milione di euro per sostenere progetti per incrementare e potenziare i centri anti violenza e l´efficacia dei servizi che offrono, oltre che la creazione di una vera e propria rete fra tutte le realtà che si occupano di combattere la violenza di genere. Sono questi i principali obiettivi della delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Pari opportunità, Casa e Housing sociale Paola Bulbarelli. Dalle Parole Ai Fatti - "Si parla tanto di questo tema e se ne scrive ancora di più - spiega Bulbarelli - ma si fa troppo poco per combattere un fenomeno che sta assumendo proporzioni incredibili: un omicidio ogni due giorni e mezzo, il 30 per cento dei quali su donne. Con questi finanziamenti vogliamo aiutare concretamente tutte quelle donne che chiedono, e devono avere, risposte vere, che possano toccare con mano. In Lombardia, in base alle disposizioni dell´Unione europea, dovrebbe esserci un centro antiviolenza ogni 50.000 abitanti, noi ne abbiamo solo 16. Con questi fondi potremo aprirne altri per dare ascolto e voce alle donne". La Strada - Il percorso che Regione Lombardia intende seguire parte anzitutto dal coinvolgimento di tutti gli Enti e le istituzioni che, per competenze e ruoli, sono in qualche modo coinvolti nell´arginare questo fenomeno per arrivare poi a lavorare anche con i centri antiviolenza, le Forze dell´ordine, il sistema della giustizia e il mondo che gravita attorno all´ambito socio-sanitario. Iniziativa ´Dal Basso´ - "In Lombardia - prosegue l´assessore - alcune di queste reti già esistono. Penso non solo a quelle di capoluoghi come Mantova, Pavia, Como ma anche a quelle di paesi come Saronno e Treviglio. Bisogna che le proposte e le iniziativa nascano dal basso, perché il territorio sa perfettamente dove è più urgente agire. Il compito della Regione è quello di governare questo sistema e queste reti". Primo Step A Novembre - Gli enti che desiderano accedere ai fondi, entro la fine di novembre, dovranno presentare i progetti. Le linee fondamentali saranno: l´accoglienza delle donne vittime di violenza e dei loro figli in strutture di pronto intervento; l´ideazione di progetti personalizzati per aiutarle ad uscire dalla violenza; l´assistenza psicologica e legale e un percorso che aiuti queste donne anche nella ricerca di un lavoro. Al Via Un Censimento - Per conoscere meglio chi lavora in queste strutture, chi opera sul territorio e quindi indirizzare al meglio le azioni future, Regione Lombardia lancerà a breve un censimento. La raccolta di questi dati sarà poi la base di partenza per costruire il Piano regionale antiviolenza. Necessario Lavorare Insieme Anche A Livello Nazionale - "Siamo molto contenti di essere riusciti a recuperare questi fondi pur in un momento di grande difficoltà economica - conclude Bulbarelli -. Programmi come questi rappresentano grandi opportunità di confronto e condivisione con le realtà territoriali, ma non ci fermiamo perché vogliamo assicurare la necessaria integrazione tra le politiche locali e quelle regionali in stretto raccordo con quanto previsto dal Piano nazionale antiviolenza". |
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