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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Novembre 2013
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INIZIATIVA PER LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PER IL RILANCIO DELLA CRESCITA ECONOMICA

 
   
  Bruxelles, 4 ottobre 2013 - In molti Stati membri l´inefficienza della pubblica amministrazione resta uno dei principali ostacoli alla competitività industriale e alla crescita economica. La Commissione ha fatto della riforma della pubblica amministrazione una delle sue cinque priorità in campo economico durante gli ultimi due anni, come indica l´analisi annuale della crescita. La Commissione europea avvia un´iniziativa per la riforma della pubblica amministrazione e per il rilancio della crescita economica Per concentrarsi più da vicino su tale questione, oggi, 29 ottobre, la Commissione ospita un convegno di alto livello a Bruxelles per stimolare il dibattito su come rendere maggiormente efficienti e trasparenti le pubbliche amministrazioni in tutta Europa. Nel corso del convegno il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il vicepresidente Antonio Tajani e il vicepresidente Maroš Šefčovič hanno discusso con ministri, responsabili politici, consulenti e protagonisti del settore industriale su come rendere le pubbliche amministrazioni in tutta Europa più favorevoli all´imprenditorialità. L´evento ha permesso uno scambio di idee e di esperienze sulle modalità per superare tali difficoltà. Nel corso del convegno il vicepresidente Tajani ha annunciato inoltre il concorso per il premio al migliore appalto pubblico per le merci e i servizi innovativi, la prima iniziativa di questo tipo a livello europeo. Qual è il problema? Per avere successo, le imprese hanno bisogno di un servizio pubblico efficiente, economicamente vantaggioso e di alta qualità, in cui le decisioni vengano prese senza indebiti ritardi e vi sia certezza e stabilità per quanto riguarda le leggi e la durata delle procedure. Tuttavia, gli ultimi dati indicano che l´efficacia complessiva della pubblica amministrazione nell´Ue ha subito un lieve calo nel 2012 rispetto all´anno precedente. 13 Stati membri hanno mantenuto o migliorato la loro posizione rispetto al 2011, mentre altri 15 Stati membri hanno perso posizioni nella graduatoria. Quattro Stati membri –Italia, Grecia, Bulgaria e Romania – hanno registrato prestazioni molto scarse. Le disparità tra gli Stati membri vanno dai tempi e dai costi necessari per avviare un’impresa al numero di ore richieste per gli adempimenti relativi alla dichiarazione dei redditi. Per esempio: deve essere possibile avviare un´impresa a costi bassi e in tempi brevi. Il Consiglio "Competitività" di maggio 2011 ha incoraggiato gli Stati membri a garantire la possibilità di avviare un´impresa in 3 giorni con un costo massimo di 100 Eur. Benché siano stati compiuti progressi, tale obiettivo non è stato raggiunto. Ad esempio, in Belgio, Portogallo, Paesi Bassi e Ungheria sono necessari meno di cinque giorni per avviare un´impresa. Ma a Malta, in Polonia, in Spagna e in Austria occorrono più di 20 giorni . In media sono ancora necessari 5,4 giorni con un costo pari a 372 Eur. Le imprese devono far fronte a procedure amministrative e fiscali complesse che si traducono in tempi lunghi necessari per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Si va da 60 ore a più di 400 ore in alcuni paesi. Ad esempio, in Lussemburgo, Irlanda, Estonia e Finlandia servono meno di 100 ore per gli adempimenti relativi alla dichiarazione dei redditi. Tuttavia, nella Repubblica ceca e in Bulgaria occorrono più di 400 ore (cfr. Figura 3). Nel complesso, l´impresa media Ue è occupata per 193 ore all´anno nelle procedure fiscali. Gli appalti pubblici possono contribuire all’innovazione e a una maggiore efficienza nel settore pubblico. Ma le autorità pubbliche rimangono avverse al rischio e non dispongono delle competenze e del sostegno politico per acquistare beni e servizi innovativi. I paesi a elevato livello di innovazione negli appalti pubblici sono la Danimarca (48% delle imprese), Cipro (45%) e Malta (40%), mentre in Ungheria soltanto il 6% delle imprese vende prodotti o servizi innovativi al settore pubblico . Lo scambio di idee e di migliori pratiche - Lo scopo del convegno, intitolato "La strada per la crescita: conseguire l´eccellenza in una pubblica amministrazione business-friendly" (The Path to Growth: Achieving Excellence in Business Friendly Public Administration), é quello di individuare le principali difficoltà incontrate dall’industria nel rapporto con le pubbliche amministrazioni, ma anche scambiare idee ed esperienze su come superare tali difficoltà e presentare realizzazioni concrete e migliori pratiche nelle pubbliche amministrazioni degli Stati membri. Per esempio: per sfruttare al meglio i benefici dell’e-government, la Danimarca e il Regno Unito hanno adottato misure volte a fare della modalità online di erogazione di determinati servizi la procedura standard; per incrementare la prevedibilità e la certezza del diritto, Paesi Bassi, Slovacchia, Svezia e Regno Unito hanno attuato un sistema in base al quale tutte le modifiche normative entrano in vigore in un numero limitato di date prestabilite ogni anno; per ridurre il numero di nuove normative per le imprese, il governo del Regno Unito applica da gennaio 2013 la regola "una dentro, due fuori" (one-in, two-out): per ogni nuova normativa che impone un nuovo onere quantificabile a carico delle imprese, una normativa esistente va abrogata o modificata per un risparmio pari al doppio del nuovo onere; nel 2012, la Spagna ha avviato un regime di concessione "accelerata" delle licenze per i punti vendita al dettaglio. Ciò consente ad esercizi al minuto di una superficie fino a 300 m² di iniziare l´attività senza un’autorizzazione locale. Le imprese sono invece tenute semplicemente a fornire all’amministrazione una dichiarazione di conformità alla legislazione e alle prescrizioni applicabili. Ora il governo prevede di estendere tale regime agli esercizi con una superficie fino a 500 m²; il 74 % degli europei ritiene che l’Ue genera troppa burocrazia. Per rispondere a tale preoccupazione, la Commissione ha compiuto uno sforzo concertato negli ultimi anni per semplificare la legislazione e ridurre gli oneri normativi. Ad esempio, nella sua recente comunicazione sul Programma di controllo dell´adeguatezza della regolamentazione (Refit), la Commissione illustra in modo concreto, settore per settore, dove intende intervenire ulteriormente per semplificare o ritirare atti legislativi Ue, per alleggerire l’onere che grava sulle imprese e agevolare l’applicazione. È il risultato di un’analisi dell’intero corpus normativo dell’Ue. (Ip/13/891). Settimana scorsa il Consiglio Europeo ha appoggiato la Comunicazione Refit chiedendo alla Commissione di contribuire con ulteriori proposte in questa direzione. Le conclusioni principali del convegno supporteranno la Commissione e gli Stati membri nell´ulteriore sviluppo di orientamenti strategici per l’ammodernamento della pubblica amministrazione e una migliore competitività industriale in tutta l’Ue, fattori che rappresentano le priorità nell´analisi annuale della crescita dell´Ue. Stimolo all´innovazione nei servizi pubblici - Per approfittare di tutte le opportunità offerte dagli appalti pubblici (19% del Pil europeo) per beni e servizi innovativi, nel corso del convegno il vicepresidente Tajani ha annunciato il concorso per il Primo premio degli appalti pubblici per l´innovazione e la nuova Piattaforma online degli appalti per l´innovazione. L’obiettivo di questa nuova iniziativa è promuovere l’innovazione negli appalti pubblici e creare una tribuna in cui le autorità pubbliche possono scambiare idee e raccogliere orientamenti su questo tema.  
   
 

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