Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Novembre 2013
 
   
  GRUPPO CIR: UTILE NETTO DEI NOVE MESI A € 10,7 MLN (PERDITA DI € 10 MLN NEL 2012)

 
   
   Milano, 4 novembre 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di Cir-compagnie Industriali Riunite Spa, riunitosi il 28 ottobre sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato i risultati del gruppo al 30 settembre 2013. Il gruppo Cir opera in cinque settori: energia (Sorgenia), media (Espresso), componenti auto (Sogefi), sanità (Kos) e investimenti non-core (private equity, partecipazioni di minoranza, altri investimenti). Andamento della gestione - Nei primi nove mesi dell’esercizio il gruppo Cir ha registrato significativi risultati di natura non ricorrente. In primo luogo, in data 17 settembre 2013, la Corte di Cassazione ha definito il giudizio in merito al procedimento “Lodo Mondadori”, condannando in via definitiva la controparte Fininvest a un risarcimento a favore di Cir pari a € 491,3 milioni, che viene rilevato contabilmente a conto economico per un importo pari a € 319,3 milioni, al netto delle spese legali e delle imposte. In secondo luogo, in linea con quanto già avvenuto nel primo semestre, la controllata Sorgenia ha proceduto a un riaggiustamento del valore dei propri attivi adeguandoli al mutato scenario del mercato dell’energia, nonché al nuovo business plan in corso di preparazione. Come conseguenza, nel risultato dei primi nove mesi, sono state registrate svalutazioni per un importo di € 287,2 milioni al netto dei terzi. Il gruppo Cir ha chiuso il periodo con un risultato netto positivo per € 10,7 milioni rispetto a una perdita di € 10 milioni nel corrispondente periodo del 2012. I ricavi del gruppo, superiori a € 3,5 miliardi, sono risultati in lieve calo (-2,1%) mentre l’Ebitda ante componenti non ricorrenti ha registrato una leggera crescita rispetto al 2012. La posizione finanziaria netta della capogruppo al 30 settembre 2013, a seguito del giudizio definitivo sul Lodo Mondadori, era positiva per € 540 milioni. Per quanto riguarda l’andamento delle principali società controllate, Sogefi e Kos hanno ottenuto un risultato in leggero miglioramento; Espresso ha riportato un decremento dell’utile, mantenendo comunque un risultato positivo nonostante la grave crisi del settore editoriale, mentre i risultati di Sorgenia restano critici e incorporano importanti svalutazioni. Risultati consolidati - I ricavi del gruppo Cir al 30 settembre 2013 sono ammontati a € 3.550,6 milioni, in lieve riduzione (-2,1%) rispetto a € 3.625,8 milioni nel corrispondente periodo del 2012. L’ebitda ante componenti non ricorrenti è stato pari a € 262,6 milioni rispetto a € 253 milioni nei primi nove mesi del 2012 (+3,8%). Tale andamento è dovuto prevalentemente all’incremento dell’Ebitda ante svalutazioni di Sorgenia. L’ebitda post componenti non ricorrenti è ammontato a -€ 47,1 milioni. Il margine è stato fortemente penalizzato dalle svalutazioni del gruppo Sorgenia per complessivi € 274,8 milioni. Il risultato della gestione finanziaria è stato negativo per € 87,3 milioni, a fronte di un onere di € 70,2 milioni nei primi nove mesi del 2012. In particolare, gli oneri finanziari netti sono ammontati a € 80,6 milioni (€ 91,3 milioni nel 2012), le rettifiche di valore negative di attività finanziarie a € 13,8 milioni (rettifiche positive per € 12,5 milioni nel 2012) e i proventi netti da negoziazione e valutazione titoli a € 7,1 milioni (€ 8,6 milioni nel 2012). Il risultato netto del gruppo Cir è stato positivo per € 10,7 milioni a fronte di una perdita di € 10 milioni nei primi nove mesi del 2012. Tale risultato comprende da un lato l’effetto negativo delle componenti straordinarie di Sorgenia per -€ 287,2 milioni, dall’altro l’impatto positivo per complessivi € 319,3 milioni del definito giudizio sul Lodo Mondadori. Escludendo tali effetti, il risultato netto consolidato sarebbe stato negativo per € 16,2 milioni, importo sostanzialmente equivalente a quello dei primi nove mesi del 2012. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2013 ammontava a € 1.830,8 milioni (rispetto a € 2.504,4 milioni al 31 dicembre 2012) e comprende una posizione finanziaria netta della capogruppo positiva per € 542,1 milioni e un indebitamento finanziario netto delle controllate operative di € 2.372,9 milioni. Il miglioramento della posizione finanziaria deriva, oltre che dalla definizione del risarcimento sul Lodo Mondadori, anche dalla riduzione dell’indebitamento netto consolidato delle controllate operative per circa € 165 milioni. Si segnala, con riferimento al Lodo Mondadori, che la società dovrà effettuare nei prossimi dodici mesi esborsi al momento stimati in circa € 180 milioni per imposte e spese legali, tenuto conto dei quali l’indebitamento finanziario netto sarebbe di circa € 2 miliardi. La società, allo stato, non prevede significativi impieghi della propria liquidità nel breve periodo. Eventuali futuri utilizzi delle risorse a disposizione saranno valutati nell’interesse dello sviluppo del gruppo e di tutti gli azionisti di Cir. Il patrimonio netto di gruppo al 30 settembre 2013 era pari a € 1.387,6 milioni rispetto a € 1.363,3 milioni al 31 dicembre 2012. Al 30 settembre 2013 il gruppo Cir impiegava 14.199 dipendenti (13.940 al 31 dicembre 2012). Attività industriali - Energia: Sorgenia - Sorgenia è uno dei principali operatori nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale in Italia con circa 500mila clienti e un parco di generazione di circa 5mila Megawatt. La società è controllata da Cir (52,9%) e partecipata dalla principale utility austriaca Verbund. I ricavi del gruppo Sorgenia nei nove mesi sono ammontati a € 1.734,2 milioni, in lieve riduzione (-1,4%) rispetto al dato del 2012 (€ 1.758,2 milioni). L’ebitda ante svalutazioni è ammontato a € 116,2 milioni rispetto a € 49,6 milioni neI nove mesi del 2012. L’incremento è dovuto essenzialmente al parziale recupero di marginalità nel settore elettrico, limitato al primo semestre. L’ebitda post svalutazioni, comprensivo delle rettifiche di valore di partecipazioni consolidate a patrimonio netto (in particolare Energia Italiana/tirreno Power) e accantonamenti per crediti, è stato pari a -€ 196,9 milioni. La perdita netta dei nove mesi, pari a € 434,3 milioni (perdita di € 77,1 milioni nei nove mesi del 2012), è principalmente dovuta a svalutazioni di attività per complessivi € 396,6 milioni. In dettaglio, Sorgenia ha svalutato le attività internazionali nell’E&p, l’avviamento (goodwill) nelle attività rinnovabili, oltre alle svalutazioni di Energia Italiana/tirreno Power, delle altre partecipazioni a patrimonio netto e dei crediti. Proseguono le azioni avviate da Sorgenia negli scorsi trimestri per fare fronte alla recessione in atto in Italia e alle difficoltà del mercato energetico nazionale. In particolare la società è impegnata su tre obiettivi prioritari: rifocalizzazione sul core business della generazione e vendita di energia, riduzione dell’indebitamento e recupero di marginalità. Media: Espresso - Gruppo Editoriale L’espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet, televisione e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da Cir al 55,9%, è quotato in Borsa. I ricavi del gruppo Espresso nei primi nove mesi del 2013, pari a € 524,4 milioni, hanno registrato un calo dell’11,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2012 (€ 594 milioni) come conseguenza della crisi che interessa l’intero settore. I ricavi diffusionali, pari a € 215,3 milioni, hanno mostrato una flessione del 6,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€ 231,2 milioni) in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani. Le performance delle testate del gruppo sono comunque positive rispetto al mercato. I ricavi pubblicitari, pari a € 288,6 milioni, hanno registrato una flessione del 15,7% sul 2012, in un mercato in calo del 15,8%. I ricavi diversi, pari a € 20,6 milioni, sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto ai primi nove mesi del 2012 (€ 20,5 milioni). I costi totali hanno registrato una riduzione del 7,8%; escludendo le attività di edizione digitale e televisione digitale terrestre, i cui costi sono in fase di incremento al fine di sostenerne lo sviluppo, si registra un calo del 12,2% grazie alle misure di razionalizzazione tuttora in atto, in particolare nelle aree industriali e amministrative. L’ebitda è stato pari a € 47,5 milioni, rispetto a € 82,8 milioni dei nove mesi del 2012. Il risultato netto ha riportato un utile di € 4,5 milioni contro € 26,4 milioni nell’analogo periodo del 2012. Componentistica per autoveicoli: Sogefi - Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione, dei sistemi aria-motore e dei componenti per sospensioni con 43 stabilimenti in 21 paesi. La società è controllata da Cir (58,3%) ed è quotata in Borsa. I ricavi di Sogefi nei primi nove mesi del 2013 sono stati pari a € 1.010,6 milioni, in leggera crescita rispetto a € 1.005 milioni nel corrispondente periodo del 2012 (+0,6%; +4,5% a cambi stabili). Nei nove mesi la Business Unit Sistemi Motore ha registrato ricavi per € 619,7 milioni (+2,8% rispetto all’analogo periodo del 2012) e la Business Unit Componenti per sospensioni ricavi pari a € 392,5 milioni (-2,8%). La società prosegue la strategia di focalizzazione sui paesi extra-europei, che hanno raggiunto un’incidenza del 35,8% sui ricavi totali del gruppo, in crescita di 2,9 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi del 2012. L’ebitda è stato pari a € 108,4 milioni, in aumento del 9,8% rispetto al corrispondente periodo del 2012 (€ 98,7 milioni). L’utile netto è ammontato a € 23,8 milioni, in crescita del 9,4% rispetto all’analogo periodo del 2012 (€ 21,7 milioni). Sanità: Kos - Kos è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (gestione di residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere). Controllata da Cir (al 51,3%), Kos è partecipata dal gruppo Ardian (nuova denominazione di Axa Private Equity). I ricavi di Kos nei primi nove mesi del 2013 sono ammontati a € 276,8 milioni, in crescita del 4,3% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2012 (€ 265,3 milioni), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività, in particolare le residenze sanitarie assistenziali e i servizi ad alta tecnologia (gestioni ospedaliere). L’ebitda è stato pari a € 41,3 milioni, in crescita rispetto al dato dei primi nove mesi del 2012 (€ 37,9 milioni) principalmente a seguito della variazione del perimetro e di sviluppi di attività intraprese nel corso dell’ultimo anno. L’utile netto è ammontato a € 9,6 milioni rispetto a € 8 milioni nel corrispondente periodo del 2012. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2013 era pari a € 155,1 milioni rispetto a € 173,6 milioni al 30 giugno 2013. Il gruppo Kos gestisce a oggi 68 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di 5.971 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono circa 900 in fase di realizzazione. Nell’area dei servizi ad alta tecnologia proseguono le attività in India con la joint venture Clearmedi Healthcare Ltd e in Regno Unito con la controllata Medipass Healthcare Ltd. Investimenti non-core - Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati dalle iniziative di private equity e partecipazioni di minoranza e altri investimenti per un valore complessivo al 30 settembre 2013 pari a € 187,7 milioni (€ 198,3 milioni al 31 dicembre 2012). Il gruppo Cir, in particolare, detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 30 settembre 2013 pari a € 67 milioni). Tra gli altri investimenti si segnala la partecipazione di circa il 20% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality, che ha registrato nei nove mesi ricavi e margini in crescita. Il gruppo Cir, infine, detiene un portafoglio di crediti problematici (non performing loans): il valore netto dell’investimento in tale attività al 30 settembre 2013 ammontava a € 78,3 milioni. Evoluzione prevedibile dell´esercizio 2013 - L’andamento del gruppo Cir nell’ultima parte del 2013 sarà influenzato dall’evoluzione del contesto macroeconomico, in particolare dall’andamento dell’economia italiana, caratterizzata da una perdurante recessione. In questo contesto tutte le principali controllate operative del gruppo proseguiranno le azioni di efficienza gestionale senza tuttavia rinunciare alle iniziative di sviluppo delle attività. Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 settembre 2013 - La società, che ha un rating Bb con outlook stabile rilasciato da Standard&poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 settembre 2013.  
   
 

<<BACK