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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Marzo 2007
 
   
  ANIFA E UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI PRESENTANO IL VADEMECUM DELL’AUTOMEDICAZIONE RESPONSABILE. SEMPLICI REGOLE PER PICCOLI DISTURBI

 
   
  Roma, 14 marzo 2007 - Automedicazione, istruzioni per l’uso: questo il titolo che Anifa e l’Unione Nazionale Consumatori hanno scelto per la guida all’utilizzo consapevole dei farmaci da banco presentata oggi alla stampa. Automedicarsi significa assumersi in prima persona la responsabilità della propria salute e benessere. Un recente studio ha infatti evidenziato che circa il 50% degli italiani viene colpito spesso o regolarmente da piccoli disturbi (mal di testa, mal di schiena, problemi intestinali, raffreddori, tosse ecc) e, in molti casi, questi piccoli disturbi hanno un peso significativo sulla vita quotidiana. Saper quindi scegliere il farmaco più indicato e assumerlo secondo le modalità corrette è un atto dovuto verso noi stessi e verso la nostra qualità di vita. Quante giornate sono state rovinate da un mal di testa, quanti viaggi offuscati da malesseri lievi ma persistenti, quante importanti riunioni abbiamo affrontato con il più impietoso dei raffreddori? I farmaci da banco rappresentano una soluzione sicura ed efficace a tutti questi fastidiosi disturbi… basta usarli in modo consapevole e responsabile. “Ad ogni persona è riconosciuto il diritto fondamentale di autodeterminare la gestione della propria salute, e l’automedicazione può essere considerata una specifica applicazione di tale diritto” – sostiene Mario Eandi, Ordinario di Farmacologia Clinica presso la Facoltà di Medicina - Università di Torino. “In ogni caso, l’esercizio di questo diritto non può essere assoluto, perché la salute di ogni cittadino è anche un bene di interesse sociale che deve essere tutelato dalla società e dal sistema sanitario nazionale”. Continua Eandi, “E’ sotto questa luce che vanno viste le norme che regolano la disponibilità sul mercato dei farmaci senza obbligo di ricetta, di automedicazione, e che servono per garantire la qualità del prodotto e le condizioni che ne consentano un uso in piena sicurezza: età e consapevolezza del paziente che ricorre al prodotto di automedicazione, definizione dei sintomi/disturbi trattabili con farmaci di automedicazione, tollerabilità e sicurezza dei principi attivi contenuti, posologie e confezioni adatte, riduzione del rischio di uso improprio o eccessivo, contenuti e diffusione dei messaggi pubblicitari. Penso che accanto alle regole vi debba essere un convergente intento, da parte di tutti gli operatori responsabili, di incrementare nella popolazione il livello conoscitivo sul valore e sui limiti dei farmaci di automedicazione per migliorare la capacità di autogestire correttamente la propria salute secondo criteri razionali”. Tutti noi siamo soggetti a piccole patologie quotidiane che possono essere risolte con semplici soluzioni, anche senza ricorrere all´intervento specifico di un medico. I farmaci da banco sono infatti concepiti per essere acquistati senza prescrizione medica e, all’occorrenza, con il consiglio del farmacista. Sono farmaci, quindi vanno usati seguendo alcune semplici ma importanti regole: solo per sintomi lievi e già noti, e in ogni caso, per periodi brevi e dopo l’attenta lettura del foglietto illustrativo. I farmaci da banco sono anche facilmente riconoscibili: sulla confezione è ben visibile un bollino rosso e sorridente con l’indicazione “Farmaco senza obbligo di ricetta”. “Crediamo davvero che conoscere i farmaci sia il primo consapevole passo verso il prenderci cura di noi stessi - dichiara Angelo Zanibelli, Presidente di Anifa – Associazione nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione. La salute è un bene imprescindibile di cui dobbiamo occuparci in prima persona. Il medico di base e il farmacista sono i nostri primi e preziosi punti di riferimento quando siamo affetti da disturbi di diversa gravità, tuttavia saper leggere un foglietto illustrativo o imparare a conoscere i farmaci da banco sono le basi necessarie per un’automedicazione davvero responsabile”. “A quanto detto – prosegue Luciano Ragni, Direttore Generale di Anifa - si aggiunge una considerazione in più: anche nel nuovo quadro normativo, che va ad intervenire anche sul piano della distribuzione farmaceutica, è importante e utile avere sempre a portata di mano semplici regole a cui ispirarsi quotidianamente nell’approccio a questa categoria di farmaci. Insomma un vero e proprio vademecum del malato consapevole”. Queste le motivazioni in base alle quali Anifa, in partnership con l’Unione Nazionale Consumatori, ha ritenuto opportuno fornire al grande pubblico uno strumento utile e maneggevole in cui riassumere poche ma preziose regole per approcciare i farmaci da banco con la consapevolezza necessaria. “Cosa significa automedicazione?” - si domanda Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori. “La risposta sta tutta nella semplice ed efficace definizione dell´Organizzazione Mondiale della Sanità: prendersi cura della propria salute senza consultare il medico. Esistono infatti condizioni per le quali non è necessario andare dal dottore, conoscere e saper utilizzare nel modo giusto i farmaci di automedicazione consente di risparmiare denaro per le consulenze mediche e di risolvere bene e in fretta piccoli problemi di salute. Sono necessari però, e ci arrivano dai consumatori segnalazioni inequivocabili in merito, dei punti di riferimento certi: la riconoscibilità immediata dei farmaci di automedicazione (per questo è utile il caratteristico bollino), la confrontabilità dei prezzi e chiare informazioni sul loro utilizzo in completa sicurezza”. La guida all’automedicazione è quindi uno strumento utile e a portata di mano, anzi a portata di click: potrà infatti essere scaricata direttamente dai siti http://anifa. Federchimica. It e www. Consumatori. It, per essere sempre consultabile in internet o per essere stampata e magari conservata nell’armadietto dei medicinali. “Nello specifico ricordiamo che, stando ai dati di Anifa, le malattie da raffreddamento rappresentano circa il 20% delle cause di ricorso ai farmaci da banco in generale” dichiara Fabrizio Pregliasco, virologo presso l’Università degli Studi di Milano. “In questo, come d’altronde per tutte le piccole patologie, è più che sufficiente ricorrere all’automedicazione cioè a quei prodotti (definiti appunto “da banco”) che possiamo comprare in farmacia senza prescrizione e che sono contraddistinti da un bollino facilmente riconoscibile. Essi ci consentono di alleviare i dolori, diminuire il malessere, abbassare la febbre, calmare la tosse”. “E’ anche bene ricordare che, per questa tipologia di disturbi, il ricorso agli antibiotici è spesso inutile, se non addirittura dannoso – aggiunge Pregliasco - essendo raffreddore e influenza malattie virali e non batteriche. La terapia antibiotica ha perciò un ruolo solo se si verificano complicanze (ad esempio a carico dell’apparato respiratorio) di origine batterica. Questo dimostra una volta di più quanto sia necessaria una corretta informazione in materia, magari sintetizzata in dieci semplici regole di uso immediato”. Per ulteriori informazioni: http://anifa. Federchimica. It .  
   
 

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