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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Novembre 2013
 
   
  PUGLIA, CRISI UVA DA TAVOLA: "FAVORIRE TRASFORMAZIONE IN SUCCHI"

 
   
  “Le notizie di stampa di ieri dimostrano che siamo più bravi ad agire che a pubblicizzare le nostre iniziative. Perché sull’emergenza maltempo che ha danneggiato notevoli quantità di uva da tavola commerciabile ora solo attraverso il conferimento in cantina, abbiamo agito per tempo, anche attraverso un coinvolgimento diretto del Ministero volto a ottenere una deroga rispetto al periodo della dichiarazione di inizio attività per le cantine abilitate alla trasformazione delle uve in succhi”. E’ quanto comunica l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, rispondendo alle sollecitazioni di ieri del Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, e a quelle di numerosi produttori e trasformatori di uva da tavola pugliese, giunte in assessorato. I tecnici dell’Assessorato hanno già predisposto una circolare esplicativa per consentire ai 13 stabilimenti pugliesi autorizzati a questo tipo di trasformazione, a presentare una semplice comunicazione agli uffici Provinciale dell’Agricoltura competenti per territorio – sottolinea Nardoni – al fine di poter ampliare la capacità di stoccaggio dei mosti ottenuti senza dover incorrere a lunghe procedure di autorizzazione. Fin qui le dinamiche legate alle strutture già autorizzate, ma per meglio fronteggiare l’emergenza l’Assessorato ha appunto coinvolto il ministero chiedendo deroghe alla normativa per la dichiarazione di avvio attività. L’attuale normativa prevede, infatti, che la dichiarazione di inizio attività per nuove cantine disponibili a ritirare il cd “mosto muto” avvenga almeno 30 giorni prima dell’inizio della trasformazione. Norma contenuta nel comma 1, art. 5 del Dm 19.12.2000 per cui la Regione Puglia ha chiesto una deroga proponendo un periodo ridotto di soli cinque giorni. “Ho sollecitato nuovamente il Ministro De Girolamo questa mattina sul tema. Appena il Ministero si esprimerà sulla richiesta di riduzione dei tempi sarà nostra premura – continua l’assessore alle risorse agroalimentari della Puglia – divulgare l’informazione e consentire ad altre strutture di poter avviare immediatamente il ritiro e la trasformazione dell’uva in questione. Mi rendo disponibile ad attivare un tavolo tecnico con le Organizzazioni di categoria e dei produttori – termina Nardoni – per acquisire ulteriori suggerimenti tesi a rafforzare l’azione di supporto per fronteggiare la grave crisi che attanaglia il settore”.  
   
 

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