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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Novembre 2013
 
   
  AMBIENTE: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI RIDURRE L´USO DEI SACCHETTI DI PLASTICA

 
   
   Bruxelles, 6 novembre 2013 - La Commissione europea ha adottato il 4 novembre una proposta di legge che obbliga gli Stati membri a ridurre l´uso delle borse di plastica in materiale leggero. Come farlo saranno gli Stati a deciderlo: facendole pagare, stabilendo obiettivi nazionali di riduzione, vietandole a determinate condizioni oppure in altri modi che riterranno più adatti. Per lo più utilizzate una volta sola, le borse di plastica leggere possono però resistere nell´ambiente centinaia di anni, spesso sotto forma di microparticelle i cui effetti dannosi sono noti, soprattutto per l´ambiente marino. Janez Potočnik, Commissario per l´Ambiente, ha dichiarato in proposito: "Ci siamo mossi per risolvere un gravissimo problema ambientale che è sotto gli occhi di tutti. Ogni anno in Europa sono più di 8 miliardi le borse di plastica che si trasformano in immondizia, con pesanti danni per l´ambiente. Alcuni Stati membri sono già riusciti a limitare di molto il loro uso e se altri facessero altrettanto il consumo in tutta l´Unione europea potrebbe addirittura ridursi dell´80%." Tecnicamente la proposta modifica la direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, introducendo due elementi: da un lato, obbligando gli Stati membri ad adottare misure che riducano il consumo di borse di plastica di spessore inferiore a 50 micron, meno riutilizzate rispetto a quelle di spessore superiore e quindi più a rischio "usa e getta"; dall´altro, lasciando agli Stati la scelta del tipo di misure, che possono consistere in strumenti economici, come imposte e prelievi, obiettivi nazionali di riduzione e restrizioni alla commercializzazione (nel rispetto però delle norme in materia di mercato interno contenute nel trattato sul funzionamento dell´Ue). Gli ottimi risultati ottenuti da alcuni Stati dell´Ue che hanno drasticamente ridotto l´uso di questo tipo di sacchetti optando per la tassazione e altre misure, indicano che questa è di fatto una via percorribile. La proposta è stata modulata sull´esempio di vari Stati membri e scaturisce dall´invito dei ministri per l´Ambiente dell´Ue alla Commissione di valutare il margine d´intervento dell´Unione su questo fronte, intervento peraltro ampiamente caldeggiato dai cittadini, come si è potuto ricavare dalla vasta consultazione pubblica che ha preceduto l´elaborazione del testo.  
   
 

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