Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 05 Novembre 2013
 
   
  LA SALUTE CARDIOVASCOLARE IN PRIMO PIANO A BRUXELLES

 
   
  Bruxelles, 5 Novembre 2013 – E’ Iniziata ieri la prima settimana di salute del cuore presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, che continuerà fino all’8 novembre, è organizzata dalla squadra dei Parlamentari del cuore, con il patrocinio del Parlamento europeo, di Esc- Società Europea di Cardiologia e di Ehn-european Heart Network, nel quale Alt- Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - Onlus rappresenta l’Italia. La Settimana Della Salute Del Cuore Medici e scienziati incontreranno i Parlamentari del Cuore per affrontare gli aspetti della prevenzione delle malattie cardiovascolari e proporre e concordare priorità e soluzioni: sono previste sessioni di manovre di rianimazione cardiopolmonare e di attività fisica per coinvolgere i parlamentari nel misurare il proprio stato di salute, la pressione del sangue, il livello di colesterolo, menù della salute nei ristoranti del Parlamento e la compilazione di un questionario che, allineando i fattori di rischio legati alle proprie caratteristiche e abitudini, permetteranno ad ognuno di calcolare il rischio di andare incontro ad un evento cardiovascolare nell’arco di dieci anni. Verranno inoltre dati consigli per ridurre questo rischio attraverso cambiamenti nello stile di vita. Steppan Josephson, Presidente di Ehn, dichiara: “Vogliamo sollecitare i parlamentari a capire che c’è molto che possono e devono fare per salvare non solo la propria salute ma anche quella di milioni di cittadini europei: ogni anno quasi due milioni di europei muoiono prematuramente per malattie cardiovascolari, ma molti potrebbero essere salvati se venissero motivati a cambiare uno stile di vita inadeguato. Le leggi sulla proibizione del fumo nei luoghi pubblici (in Italia in vigore da tempo grazie alla determinazione del professor Girolamo Sirchia, ex Ministro della Salute) e una migliore accessibilità a cibi sani sono due obiettivi prioritari per i quali mi sono personalmente impegnato. In vista delle prossime elezioni europee che si terranno nel maggio 2014 i Parlamentari del Cuore lanceranno una piattaforma mirata alla prevenzione cardiovascolare e s’impegneranno a sostenere questa priorità ogniqualvolta dovranno esprimere un voto su una legge che potrebbe contribuire a proteggerla”. Linda Mcavan e Antonyia Parvanova, Presidenti del gruppo dei Parlamentari del Cuore hanno dichiarato: “Le malattie cardiovascolari sono il killer numero uno in Europa: e tuttavia non esiste un piano legislativo specifico per combatterle: è indispensabile che il Parlamento Europeo provveda al più presto a questa grave mancanza, adottando ufficialmente un piano strategico che contribuisca a ridurre il numero delle persone colpite da morte prematura o disabilità, con enormi ricadute sulla famiglia e sulla società intera”. Alla cerimonia di apertura partecipano il Commissario Europeo alla salute Tonio Borg, il ministro Lituano della salute Vytenis Povilas Andriukaitis, e il dr Roberto Bertollini, italiano, rappresentante scientifico di Who- World Health Organization (Oms). Esprimendo il proprio apprezzamento per l’iniziativa Borg ha dichiarato: “Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte e di grave disabilità in Europa e meritano attenzione a livello europeo: questa settimana del cuore costituisce un passo fondamentale per rendere la prevenzione di queste devastanti malattie una priorità nell’agenda politica europea, con lo scopo di emanare leggi che favoriscano la creazione di un ambiente che faciliti uno stile di vita mirato alla prevenzione e al mantenimento della salute per il bene dei cittadini europei”. Il Dr Andriukaitis ha dichiarato: “Questa iniziativa è un’opportunità straordinaria per i politici di dimostrare ai cittadini europei che hanno a cuore la loro salute, non a parole ma con i fatti. La presidenza Lituana sta lavorando in questa direzione, avendo sostenuto personalmente e con forza l’adozione della direttiva sul tobacco per limitare la diffusione dell’abitudine al fumo, che sappiamo esser causa del 28% delle morti fra gli uomini e del 13% delle morti fra le donne”. Esprimendo il sostegno di Who a questa iniziativa, il Dr Bertollini ha dichiarato: “Ogni singolo parlamentare europeo può contribuire a promuovere la salute in Europa e nel proprio Paese, sostenendo e chiedendo l’applicazione di leggi europee che mirano a scoraggiare dall’abitudine al fumo e incoraggiare i cittadini ad adottare uno stile di vita sano, soprattutto attraverso l’alimentazione e l’attività fisica. Nel 2030 è previsto purtroppo che 23 milioni di persone moriranno per ictus cerebrale e infarto, e questo nonostante si sappia che la prevenzione avrebbe potuto salvarne almeno un terzo”. Il Professor Panagiotis Vardas, President di Esc-società Europea di Cardiologia: “Per la prima volta il Parlamento Europeo dedica una intera settimana alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e io stesso, in qualità di medico, mi accorgo che i politici europei finalmente mostrano di essere motivati a fare qualcosa di concreto per affrontare questa catastrofe evitabile, attraverso interventi che facilitino l’adozione di uno stile di vita sano e permettano l’accesso alle cure migliori per i cittadini europei”. Alt si batte dall´anno della sua fondazione nel 1987 per prevenire ictus , infarto, embolia e tutte le malattie cardiovascolari in Italia, la maggior parte delle quali riconosce nella trombosi il meccanismo scatenante. La presidente, di Alt, Lidia Rota Vender dichiara: “Molti sforzi sono stati fatti, grazie al sostegno di chi crede nella nostra mission, della squadra che lavora per Alt, di chi ci sostiene: ma non basta. Salvare 200.000 persone ogni anno in Italia è una missione difficile, ma non impossibile. Al nostro fianco abbiamo chi ci ascolta e ci sostiene, i media che amplificano i nostri messaggi, le aziende che hanno adottato progetti di sensibilizzazione alla salute, i pazienti e le loro famiglie che sanno bene che cosa vuol dire essere colpiti. Poca sensibilità abbiamo trovato nei politici nonostante il risparmio che si potrebbe realizzare con investimenti in prevenzione. Si calcola che per ogni aumento del 10 % di ictus, infarti, embolie e Trombosi si abbia un calo del 0.5% della crescita economica. Nessun Paese potrà reggere i costi legati alla perdita di capacità produttiva di chi sarà colpito, i numeri sono mostruosi: ogni anno in Italia 38 mila donne e 25 mila uomini muoiono di ictus. Molto si può fare attraverso la presa di coscienza che lo stile di vita è determinante sulla probabilità di ammalarsi o morire, che non è solo responsabilità di ognuno ma anche di un´amministrazione che con determinazione potrebbe, ad esempio, facilitare l´accesso a una migliore mobilità pedonale, ridurre le emissioni di inquinanti nell´aria, sostenere l´attività fisica come indispensabile nelle scuole di ogni ordine e grado, aiutare i nostri bambini a mangiar meglio anche quando sono fuori casa”. Alt Onlus Sostiene La Ricerca Oggi in occasione della 44esima edizione del Congresso Nazionale della Societa di Neurologia Sin in corso a Milano è stato presentato il progetto di ricerca italiano sull’ictus nei giovani adulti (progetto Ipsys), studio finanziato da Alt. “Ypsis, ha detto Alessandro Pezzini, ricercatore in Neurologia presso l’Università degli Studi di Brescia, - comprende il più ampio numero di pazienti colpiti da primo ictus tra i 18 e i 45 anni. Ha l’obiettivo di identificare i fattori che aumentano il rischio di nuovi eventi trombotici successivamente a un primo ictus ischemico. I più pericolosi: familiarità, emicrania con aura, presenza di anomalie nella coagulazione. Da non sottovalutare ipertensione arteriosa, diabete, fumo, colesterolo alto.  
   
 

<<BACK