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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Novembre 2013
 
   
  SPORT, ASSESSORE UMBRIA: PROPORRÒ CODICE “FAIR PLAY” PER RISPETTO REGOLE E SPIRITO SPORTIVO

 
   
  Perugia, 6 novembre 2013 - "Nella prossima seduta di insediamento della Consulta dello Sport, costituita con un atto della Giunta regionale del 21 ottobre, è mia intenzione portare come primo punto all´ordine del giorno la proposta di adozione di un codice del ´fair play´ dello sportivo da estendere anche a tutti soggetti interessati nella formazione e nella preparazione dell´atleta, ovvero la famiglia, gli allenatori, gli arbitri e i giudici di gara. Penso ad un documento che preveda penalizzazioni nel caso di mancato rispetto dei suoi contenuti e premialità per quanti lo sottoscriveranno e ne rispettano principi e valori". È quanto comunica l´assessore allo Sport della Regione Umbria, Fabio Paparelli, commentando i recenti fatti di cronaca che hanno visto coinvolti in una rissa a Terni alcuni genitori che stavano assistendo alla partita di calcio dei propri bambini. "Ciò che è successo a Terni - sottolinea Paparelli - stupisce e amareggia proprio perché, per primi i genitori, sono tenuti a dare il buon esempio in ogni situazione. Ma per farlo devono possedere tutti gli strumenti utili ad aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare l´attività sportiva, sia essa agonistica o amatoriale, come riconoscere il valore degli avversari, accettare le decisioni dell´arbitro, ma, soprattutto, non fare carico sui figli stessi delle proprie ambizioni". "Per questo condivido quanto dichiarato recentemente dal delegato del Coni di Terni, Stefano Lupi - continua l´assessore - che ha sottolineato quanto specie i vizi e le esaltazioni del calcio professionistico condizionino, purtroppo, in modo sempre più pesante la nostra società, tanto da creare ´mostri´, che settimanalmente sfogano le loro frustrazioni su di un campo. Per questo, al verificarsi di tali vergognosi episodi che, peraltro, non riguardano solo il mondo del calcio, si registra una sconfitta per tutti coloro che con passione e sentimento si impegnano nella promozione dello sport tra i giovani". "Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada - scrisse lo scrittore e poeta argentino Borges - lì ricomincia la storia del calcio. Una storia - conclude Paparelli - che merita di essere vissuta ed interpretata con lo spirito e la purezza di quel bambino".  
   
 

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