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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Novembre 2013
 
   
  DAL DIALOGO ALL´AZIONE: GLI IMPEGNI DELLA REGIONE PER LA VAL DI CHIANA

 
   
  Cortona (Ar) 6 novembre 2013 – Priorità agli interventi per la tutela del territorio, alla messa in sicurezza idrogeologica per evitare il ripetersi di dissesti e alluvioni. Per la Val di Chiana e per il settore agricolo sarà fondamentale l´accesso ai nuovi fondi europei, disponibili dal prossimo anno. La filiera corta rappresenta per questo territorio una indubitabile risorsa su cui puntare. La Regione si farà poi carico di affrontare il problema degli ungulati, così da limitare i danni che provocano alla produzione agricola. Sono questi, in sintesi, i temi che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha toccato nel suo intervento conclusivo all´iniziativa con le categorie economiche, gli imprenditori locali, le organizzazioni sindacali e di categoria della Val di Chiana che si è svolta presso il Centro convegni Sant´agostino a Cortona. "Mi fa piacere – ha precisato il presidente Rossi – che con il mondo agricolo ci sia piena sintonia rispetto alla nuova legge 1 sulla tutela del territorio, tanto che ci chiede di non modificarla in Consiglio regionale: significa che l´impostazione che gli abbiamo dato, funziona, così come è stata apprezzata l´eliminazione di vincoli e laccioli che hanno finora impedito il recupero del patrimonio agricolo". Da questo punto di vista Rossi si è detto convinto che sia necessario recuperare le coliniche della bonifica leopoldina, un patrimonio storico inestimabile che sarebbe un peccato lasciare inutilizzato. Circa la pressione degli ungulati, Rossi ha detto che è necessario riuscire a trovare un punto di equilibrio. "Sono disponibile – ha precisato il presidente – anche a richiedere la presenza del ministro dell´agricoltura, visto che la questione deve essere affrontata anche a livello nazionale". Rossi ha affermato che dopo un positivo dialogo è il momento di passare all´azione e ha promesso di tornare per una verifica, a sei mesi di distanza, delle cose realizzate. "Intendo dire – ha concluso – che l´agricoltura della Val di Chiana merita di essere rafforzata sviluppandone tutte le potenzialità, che occorre puntare sulla filiera corta e finanziare le imprese che la utilizzano, che dobbiamo mettere al centro la questione dell´assetto idraulico con interventi annuali di tutela, a prescindere dalle alluvioni, mentre per il recupero degli immobili agricoli abbandonati propongo di aprire un tavolo di confronto per raggiungere i risultati necessari". Rispetto alla questione dei finanziamenti agli imprenditori agricoli, il presidente Rossi ha precisato che la Regione ha stanziato 4,5 milioni di euro per garantire gli investimenti nel settore, ma che le pratiche istruite da Fidi Toscana, la finanziaria regionale, sono tutte ferme alle banche, che non concedono i prestiti richiesti: una questione su cui, dopo autorevoli interventi come quelli del presidente della Repubblica e del governatore della Banca centrale europea, la Regione non può fare molto altro. "Ma anche questa tappa in Val di Chiana – ha sintetizzato Enrico Rossi – rafforza la mia convinzione che occorra guardare con fiducia al futuro: qui le idee non mancano e, soprattutto, la volontà e la voglia di fare impresa non fanno difetto".  
   
 

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