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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Novembre 2013
 
   
  TRASPORTI. CON IL PROSSIMO ORARIO CADENZATO CRESCE COME MAI PRIMA L’OFFERTA DI SERVIZIO FERROVIARIO PER IL BACINO DI UTENZA DELLA LEGNAGO – MONSELICE

 
   
  Venezia, 6 novembre 2013 - Dal prossimo 15 dicembre crescerà con non era mai accaduto prima l’offerta di servizi ferroviari per il bacino d’utenza che si colloca lungo il tratto Veneto dell’asse Mantova – Monselice. L’innovazione si colloca all’interno di un contesto dove tutti i treni che da Mantova e Legnago hanno come destinazione finale la fermata di Monselice saranno in appuntamento (8 minuti) con l’interregionale veloce da Bologna per Venezia, con tempi di percorrenza per i capoluoghi comparabili se non inferiori agli attuali e sporadici servizi. Al nodo di Monselice sarà altresì possibile effettuare interscambio con i regionali non veloci per Venezia Santa Lucia dopo 30 minuti, cosa che vale anche in direzione opposta, cioè partendo da Venezia. I primi tre collegamenti di ogni giorno, in ogni caso, proseguiranno anche per Padova (uno fino a Venezia Mestre), per servire con maggiore comodità gli utenti pendolari lavoratori e studenti negli orari più significativi e frequentati. E’ dunque vero che verranno meno alcune corse che oggi proseguono direttamente per Padova (che si ridurranno da 7, peraltro con origini diverse, a 3), ma il servizio verrà effettuato con più regolarità (l’attuale regionale 20751 è fra i treni più “soppressi” della regione) con 13 coppie quotidiane di treni, con convogli di maggiore capienza e con coincidenze anche per quanti devono proseguire su altre direttrici (Castelfranco, Vicenza, Treviso, Trieste ecc.). Inoltre, i tempi di percorrenza, pur contabilizzando i minuti d’interscambio, si riducono di ben 16 minuti da Mantova a Padova. “Il nuovo tipo di servizi, che aumenterà il numero di treni e di posti in tutto il Veneto, fa leva su una mobilità di tipo metropolitano – spiega l’assessore regionale Renato Chisso – dove la coincidenza e il cambiare convoglio per passare da una direttrice all’altra, diventa, al contrario di quanto avviene troppo spesso oggi, una opportunità per muoversi meglio, più rapidamente, con treni più capienti e con maggiori possibilità di quante ne esistano attualmente di spostarsi tra località poste su diverse linee. Siamo perfettamente consapevoli che le novità, anche semplicemente il cadenzamento orario, incideranno su abitudini consolidate, ma cambiare tutto era l’unico modo per migliorare concretamente il servizio attuale, contraddistinto da troppe inefficienze”. Come quelle rilevate anche dal sindaco di Este.  
   
 

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