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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Novembre 2013
 
   
  L´URBANISTICA PER UN CLIMA CHE CAMBIA

 
   
  Bruxelles, 7 novembre 2013 - L´innalzamento del livello del mare, forti temporali, siccità, estati più calde e inverni più freddi, sono solo alcune delle minacce che le città europee devono affrontare a causa del clima che cambia. Gli urbanisti devono essere in grado di tener conto di questi ed altri effetti del cambiamento climatico, se si intende ridurne l´impatto sull´ambiente urbano, sull´economia e sui cittadini. Il progetto Sudplan ("Sustainable Urban Development Planner for Climate Change Adaptation"), finanziato dall´Ue, sta affrontando la questione attraverso un innovativo strumento per urbanisti basato sul web che tiene conto delle previsioni del cambiamento climatico. Il lavoro dei partner Sudplan, guidato dall´Istituto meteorologico e idrologico svedese (Smhi), contribuirà a garantire la resistenza degli edifici e delle infrastrutture alla prova del tempo e dei cambiamenti climatici. Ciò consentirà di ridurre il rischio che il nostro ufficio, la nostra casa o la nostra strada saranno inondate, la nostra acqua tagliata durante un periodo di siccità o la nostra città minacciata da livelli pericolosi di inquinamento atmosferico. Le tecniche moderne di pianificazione urbana si basano sui dati storici, ciò significa che gli urbanisti possono stimare, per esempio, di quanto s´innalzerà il livello dei fiumi dopo una forte pioggia e quindi progettare gli edifici e le infrastrutture di trasporto di conseguenza. Tuttavia, non possono facilmente stimare di quanto il livello dello stesso fiume potrebbe innalzarsi in 10, 20 o 30 anni, in base alle previsioni dei cambiamenti climatici futuri. Un ponte, un immobile o una metropolitana, che oggi è al sicuro dalle inondazioni, potrebbe finire per essere regolarmente sommerso durante gli inverni più umidi e i temporali più forti attesi nei decenni a venire. Lo strumento Sudplan fornisce agli urbanisti un ambiente di modellazione e simulazione 3D facile da usare e che combina i dati storici sul clima con previsioni sul clima e sulle emissioni futuri, comprese le informazioni su precipitazioni, temperature, esondazioni e inquinamento atmosferico estremi presenti e futuri. A differenza di altri strumenti che utilizzano le previsioni globali del cambiamento climatico, il sistema Sudplan riporta prima i dati a livello europeo e poi a livello urbano, per indicare ciò che il team del progetto chiama i livelli "migliori possibili" di precipitazione localizzata, temperatura, qualità idrologica e atmosferica, per un periodo che di solito va dal 1960 al 2050 e oltre. Fino ad ora, gli urbanisti avrebbero dovuto riunire un gruppo di esperti sul clima, sull´idrologia e sulla qualità dell´aria per ottenere lo stesso risultato. Gli utenti possono eseguire simulazioni a differenti scale per visualizzare in 3D o 4D cosa potrebbe accadere ad una singola infrastruttura, città o regione, considerando diverse applicazioni come le precipitazioni estreme che causano problemi ai sistemi di drenaggio e di depurazione, l´inquinamento atmosferico pericoloso e le alte temperature ambientali che comportano rischi per la salute. Possono persino simulare gli spostamenti umani come risultato dell´impatto demografico dei cambiamenti climatici. Il sistema è stato testato sul campo in quattro prove pilota a Stoccolma in Svezia, Wuppertal in Germania, Linz in Austria e su una superficie di 150 km2 intorno alla città di Praga, nella Repubblica ceca. Le applicazioni includevano la mitigazione delle inondazioni da acqua piovana, la riduzione dello straripamento del sistema fognario, la rilevazione e il miglioramento della qualità dell´aria e la valutazione di come l´inquinamento atmosferico sta influenzando la qualità della vita delle popolazioni urbane e suburbane. Come strumento basto sul web, il sistema Sudplan aiuta gli urbanisti a espandere la loro modellazione dei futuri impatti atmosferici al di là dell´attuale gamma di applicazioni disponibili. Il progetto è stato gestito dal dott. Lars Gidhagen dell´Istituto meteorologico e idrologico svedese, con un finanziamento totale di più di 3,3 milioni di euro, di cui circa 2,5 milioni stanziati dall´Ue. Sudplan ha coinvolto un consorzio di nove istituzioni partner provenienti da quattro paesi dell´Ue. Il progetto si è concluso a dicembre 2012. Per maggiori informazioni, visitare: Sudplan http://www.Smhi.se/sudplan  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/93723_it.html    
   
 

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