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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Novembre 2013
 
   
  SANITA´:SENOLOGIA IN ABRUZZO: CI BATTEREMO PERCHE´ RESTI ECCELLENZA

 
   
  Pescara, 7 novembre 2013 - "Ci batteremo come politici perché il centro di senologia dell´Ospedale di Ortona resti centro di eccellenza regionale e nazionale e non perda niente del vantaggio che ha conquistato sul campo della ricerca e della competenza". L´assessore al Bilancio, Carlo Masci, entra con una posizione "netta e chiara della politica su una vicenda che tocca profonde sensibilità e che per nessuna ragione deve minare la fiducia di tante donne nei professionisti e nelle strutture della loro regione". "Qui - spiega Masci - va cercata una soluzione in linea con un centro che opera il 65 per cento delle patologie tumorali al seno in tutta la regione e non solo perchè, in certi casi, la forma è sostanza". Ancora l´Assessore : "Ci rendiamo conto che le scelte gestionali debbono essere rispondenti alle norme nazionali che impongono parametri stringenti anche sul tetto dei primariati, ma sono convinto che una soluzione si può trovare facendo tutti uno sforzo di buon senso, quando in gioco ci sono strutture che consentono all´Abruzzo di uscire dal guado della periferia mentre tutto il resto del mondo va avanti". Masci ricorda che "fin dall´inizio, alla durezza dei passaggi legati al risanamento dei conti in sanità, abbiamo voluto corrispondere al territorio una razionalizzazione dei servizi nell´ottica della qualità e del soddisfacimento della domanda di cura dei cittadini abruzzesi. In questo ragionamento, c´è il perseguimento reale della diffusione delle eccellenze e della più ampia copertura dei servizi sanitari di buon livello". "Questa logica - conclude l´Assessore - non deve venire meno. La politica, in circostanze come questa, ha il dovere di cercare una mediazione affinchè si tutelino la donne che hanno creduto e che credono nei professionisti della loro regione, per ristorarle dello svantaggio della malattia con la possibilità di cure nella loro regione, tra i loro affetti".  
   
 

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