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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Novembre 2013
 
   
  SONDRIO ECCELLENZA NELLA PREVENZIONE DELLE FRANE

 
   
  Sondrio, 7 novembre 2013 - "La frana in Val Genasca è tenuta sotto controllo grazie a un sistema direttamente collegato con il Cmg, il Centro monitoraggio geologico di Sondrio, che sorveglia il versante esposto al dissesto. Grazie a questo Centro, vera eccellenza nazionale, possiamo disporre in tempo reale di migliaia di dati sulle località lombarde soggette a frane". Lo ha annunciato l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, presentando i risultati operativi dell´Accordo di programma stipulato con Arpa Lombardia e Comunità montana Valchiavenna, che ha permesso di finanziare e realizzare gli interventi di monitoraggio sul versante destro del torrente Liro, nel Comune di San Giacomo Filippo (Sondrio). L´incontro è stato occasione per visitare i locali del Centro di monitoraggio geologico, istituito a seguito degli eventi che colpirono la Valtellina nel 1987. Val Genasca Zona Franosa - La zona della Val Genasca è da decenni soggetta a frane, che si sono però aggravate a partire dal 2010, con importanti movimenti di detriti e masse rocciose arrivate fino al torrente, con potenziale impatto sulle infrastrutture, a partire dalla Strada statale 36 dello Spluga, che, se interrotta, di fatto isolerebbe la Valchiavenna. In seconda battuta, è da considerare un possibile interessamento diretto dell´abitato di Chiavenna a seguito dell´ostruzione del torrente e un eventuale interessamento dell´abitato di Sommarovina (a monte) nel caso di allargamento della frana. Ridotti Rischi Popolazione - In Val Genasca si è realizzato un modello di intervento di altissimo livello, che oggi consente di dare garanzie su attività di previsione del fenomeno, riducendo conseguentemente quasi totalmente margini di rischio per la popolazione. I dati rilevati permettono di elaborare un modello probabilistico che, grazie alla collaborazione in questo caso, con la Facoltà di Geologia dell´Università Statale di Milano, consente di individuare soglie di allarme a disposizione e utilizzabili dalla Protezione Civile e dagli enti preposti. Dal mese di settembre questi parametri sono a loro disposizione. "Questo modello funzionale - ha detto il presidente di Arpa Lombardia Bruno Simini - costituisce la migliore garanzia rispetto ai rischi. Il Cmg, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, per 365 giorni all´anno veglia su 26 aree a potenziale rischio franoso in Lombardia. Un centro che oggi è unanimemente riconosciuto come un modello nazionale e internazionale, come testimoniano le frequenti visite di delegazioni provenienti da molti Paesi, compresi Francia, Russia e Stati Uniti".  
   
 

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