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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Novembre 2013
 
   
  UE, IL VICEPRESIDENTE TAJANI: ABBIAMO BISOGNO DI UN PIANO D´AZIONE PER LE INDUSTRIE DELLA MODA E DEI PRODOTTI D´ALTA GAMMA

 
   
  Bruxelles, 7 novembre 2013 - L´industria è la base dell´economia europea, e la moda è uno dei suoi settori più importanti. Con più di 850 000 aziende e 5 milioni di posti di lavoro, la moda rappresenta il 3% del Pil dell´Ue. Inoltre, il 10% delle esportazioni totali dell´Ue e un milione di posti di lavoro dipendono direttamente dall´industria dei prodotti d´alta gamma. Rafforzare la competitività a lungo termine dell´industria della moda e dei prodotti d´alta gamma è importante per la ripresa economica globale in Europa: per questo motivo il settore è iscritto tra le priorità nell´agenda di Antonio Tajani, Vicepresidente e Commissario europeo per l´Industria e l´imprenditoria. Questa sera e domani il Vicepresidente incontrerà a Parigi i rappresentanti di alto livello del settore della moda e dei prodotti d´alta gamma per discutere delle sfide principali che l´industria si trova attualmente ad affrontare e delle possibili soluzioni. L´importanza del rafforzamento della politica industriale dell´Ue, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e la lotta ai prodotti contraffatti, nonché i modi per migliorare l´accesso al credito delle Pmi della moda sono i principali temi in discussione. Cosa ancor più importante, gli incontri prepareranno le basi per la conferenza di Londra del 3 dicembre, durante la quale sarà adottato un piano d´azione per dare impulso a questi settori. Affrontare i principali ostacoli alla crescita I recenti sviluppi in materia di politica industriale e i temi in discussione nel prossimo Consiglio europeo del febbraio 2014 saranno tra gli argomenti principali della conferenza di Parigi. Come il Vicepresidente Tajani ha dichiarato in diverse occasioni, il vertice del febbraio 2014 offrirà un´opportunità storica di mettere l´industria e la politica industriale al centro della strategia europea per la crescita. Le industrie europee della moda e dei prodotti d´alta gamma – rinomate in tutto il mondo per l´innovatività, la creatività e l´alta qualità dei loro prodotti – hanno un ruolo importante in questa strategia. Saranno inoltre discussi i problemi più importanti che le industrie della moda e dei prodotti d´alta gamma stanno attualmente affrontando, e in particolare: 1) Il sostegno alla ricerca, all´innovazione e alla creatività L´industria della moda europea non può competere soltanto nei prezzi con i paesi che hanno un basso costo del lavoro. Per rimanere competitiva, deve concentrarsi su alcune nicchie di mercato, nonché sui prodotti e servizi a maggior valore aggiunto. Sono quindi creatività, ricerca e innovazione che possono fare realmente la differenza. I programmi finanziari dell´Ue per il periodo 2014-2020, quali Cosme e Orizzonte 2020, forniranno una qualche forma di sostegno. Un esempio è il progetto Worth, che intende aumentare il contenuto creativo nei processi di fabbricazione e colmare la distanza tra la fabbricazione e il design, nonché sostenere l´integrazione delle Tic e delle nuove tecnologie nel settore. 2) Lotta alla contraffazione L´investimento in creatività e innovazione delle imprese europee del settore della moda e dei prodotti d´alta gamma può essere vanificato da attività illecite, ad esempio dalla violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Il mercato mondiale delle merci contraffatte è pari a oltre 200 miliardi di Eur e, in base ad alcune stime, potrebbe raddoppiare entro il 2015. I prodotti che vengono più spesso contraffatti sono quelli del settore della moda e dei prodotti d´alta gamma, e tali prodotti costituiscono oltre il 50% in termini di valore dei sequestri effettuati dalle dogane europee nel 2012. Si tratta di una vera sfida che deve essere affrontata a livello dell´Ue, e a tal fine è essenziale una normativa adeguata. Per esempio, nel marzo 2013 la Commissione ha adottato una proposta per modernizzare il sistema dei marchi rendendo la registrazione più economica e rapida per le imprese (Ip/13/287). 3) Accesso al credito per le Pmi Nella situazione economica attuale l´accesso al credito, indispensabile per l´avvio, lo sviluppo e la crescita delle imprese nel settore della moda, resta una delle difficoltà più gravi. Il settore della moda è costituito in gran parte da Pmi. Per le imprese della moda è difficile ottenere finanziamenti esterni perché il loro patrimonio è costituito soprattutto da beni immateriali e perché spesso non riescono a fornire garanzie. I nuovi programmi finanziari per le Pmi, quali Cosme, possono essere d´aiuto (Memo/13/909), ma sono necessarie azioni ulteriori per migliorare l´accesso al credito. I partecipanti principali dell´incontro di Parigi La riunione ad alto livello a Parigi sarà suddivisa in due sessioni. La sera del 6 novembre il Vicepresidente Tajani incontrerà le principali associazioni di categoria che rappresentano l´industria della moda, tra cui l´Union Française des Industries de l´Habillement, l´Union des Industries Textiles, la Fédération Française de la Chaussure, l´Union des Fabricants e l´Institut Français de la Mode Il 7 novembre Tajani incontrerà il Comité Colbert, un´associazione di categoria che riunisce i più prestigiosi marchi francesi del lusso. Contesto: il conto alla rovescia per Londra I vari incontri ad alto livello – a Madrid, a Milano e questa settimana a Parigi – si svolgono in preparazione della conferenza di Londra che avrà luogo il 3 dicembre. L´obiettivo della conferenza di Londra è approvare il piano d´azione per le industrie della moda e dei prodotti d´alta gamma al fine di aiutarle a prosperare e a continuare a contribuire alla crescita e all´occupazione nell´Ue. Il piano d´azione darà seguito ai due documenti di lavoro dei servizi della Commissione, pubblicati nel settembre 2012, uno sulla moda e uno sull´industria dei prodotti d´alta gamma.  
   
 

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