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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Novembre 2013
 
   
  TUTELA DELLA CUCINA MILANESE CON IL MARCHIO DE.CA DELLA CDC

 
   
  Milanesi, buone forchette: tra pasti e consumazioni fuori casa le famiglie milanesi spendono circa un miliardo di euro all’anno. E sono 15.911 le imprese attive nella ristorazione a Milano, in crescita del 3,5% in un anno con un peso del 5,1% sul totale italiano di settore. Crescono soprattutto i catering che, tra 2012 e 2013, passano da 69 a 91 imprese attive, +31,9%, e i ristoranti e attività di ristorazione mobile, +4,4%. Molti i giovani che si dedicano al business della cucina: a Milano oltre un’attività su sette. Forte la presenza di donne, circa il 28%, e stranieri il 24%. La cucina classica milanese resta comunque tutelata, circa un’impresa individuale su tre nel settore della ristorazione ha infatti un titolare milanese che spesso offre i piatti della cucina tipica. Una cucina che rimane anche al centro della tradizione familiare: risotto e cotoletta sono infatti i piatti più cucinati rispettivamente dal 46,2% e dal 25,6% delle famiglie milanesi. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro imprese al secondo trimestre 2013 e 2012, da un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano attraverso Digicamere con metodo Cati a dicembre 2012 e da una stima sui dati della Indagine sui consumi delle famiglie milanesi della Camera di Commercio di Milano. Il marchio Deca della Camera di Commercio di Milano a tutela della ristorazione ambrosiana d.O.c. La Denominazione di Cucina Ambrosiana è riconosciuta ai locali che si impegnano a utilizzare prodotti di qualità, tipici e stagionali (preferibilmente ottenuti con tecniche di lavorazione tradizionali), a garantire le denominazioni e gli originali metodi di preparazione dei piatti, a fornire ai clienti informazioni sulle principali caratteristiche delle ricette preparate e a trasmettere ai consumatori la storia e la cultura gastronomica milanese. I locali devono proporre tutto l’anno nella propria lista delle vivande almeno cinque piatti della tradizione ambrosiana. Il marchio Deca, da esporre in vetrina o nel locale, è un’iniziativa della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Epam (l’Associazione dei Pubblici Esercizi di Confcommercio Milano) e Accademia Italiana della Cucina. 84 i ristoranti di Milano e provincia a cui è stato riconosciuto il marchio. “Il marchio di qualità Deca – ha dichiarato Alfredo Zini, consigliere della Camera di Commercio di Milano – nasce per valorizzare il patrimonio gastronomico del nostro territorio attraverso una certificazione che ne distingua la qualità e la tradizione. La riconoscibilità di qualità e tipicità che il marchio offre può diventare, inoltre, un importante strumento di promozione nazionale ed internazionale delle eccellenze della nostra cucina in vista del vicino appuntamento di Expo 2015”. La Camera di Commercio di Milano a Golosaria 2013. La storicità della joint venture con Golosaria si è articolata dal 2006 con la Camera di Commercio di Milano in alcuni dei temi chiave di Golosaria, su tutti il rapporto tra agricoltura e attività commerciali. Durante la manifestazione in programma dal 16 al 18 novembre, presso il Superstudio Più di via Tortona, sarà dedicato un approfondimento sui locali in funzione del momento cardine di socialità quale è l´aperitivo, che verrà proposto sabato 16 alle ore 19,00 sul palco di Golosaria in chiave “intelligente”. La nuova vita dei locali cittadini, che si reinventano come multitasking e diversificano la propria offerta sarà al centro di un talk show a Golosaria previsto per lunedì 18 alle ore 11,00, che indagherà le trasformazioni dei nuovi locali a tutto tondo. Il Fuorisalone di Golosaria avrà come protagonisti i ristoranti Deca, presenti sulla Guidacriticagolosa, che daranno un´interpretazione universale del piatto Expo, con una ricetta che, pur partendo dalla tradizione e da prodotti locali, possa incontrare le culture del mondo, rispettandone i precetti alimentari e i conseguenti divieti; partendo da Golosaria e dal suo battage, questo progetto vuole continuare creando un ponte con Expo 2015. Imprese della ristorazione in Lombardia. Sono 48.622 in crescita dell’1,8% in un anno e pesano il 15,4% sul totale italiano di settore. Tra 2012 e 2013 crescono soprattutto i catering che passano da 140 imprese attive a 187, +33,6%. E se a Milano si concentra quasi un’impresa della ristorazione su tre (15.911 imprese, 32,7%), salgono sul podio anche Brescia (7.385 imprese, 15,2%) e Bergamo (5.283, 10,9%) mentre rispetto al 2012 crescono soprattutto Lodi e Milano (+3,8% e +3,5%). Imprese della ristorazione in Italia. Sono circa 315mila in crescita dell’1,7% in un anno. Crescono i ristoranti veri e propri che tra ristorazione fissa e mobile passano da 160.611 imprese attive a 162.806, +1,4% ma soprattutto le attività specializzate in catering per eventi, +21,3%, da 676 a 820 imprese. E se tra le province per numero di imprese spiccano Roma (24.710), Milano (15.911), Napoli (14.163) e Torino (12.391), in un anno crescono di più Palermo (+6,5%), Trapani (+5,2%) e Rieti (+4,7%).  
   
 

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