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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Novembre 2013
 
   
  ASSICURARE LA SICUREZZA DELLE NANOPARTICELLE NELLE VERNICI E NEI RIVESTIMENTI

 
   
  Bruxelles, 11 novembre 2013 - Negli ultimi anni c´è stata un´esplosione nel numero di prodotti basati sui nanomateriali. La ricerca in questo campo ha attratto molto interesse scientifico, in parte a causa della grande varietà di potenziali applicazioni nei settori biomedico, elettronico e dei rivestimenti. È uno sviluppo che presenta sia opportunità che difficoltà. Sebbene la manipolazione dei materiali e delle particelle su scala atomica e molecolare abbia aperto la via a potenziali nuove innovazioni, ha anche sollevato serie questioni di salute e sicurezza. Una di queste riguarda gli effetti per la salute delle nanoparticelle respirabili, che si trovano in una serie di prodotti finali come le vernici. Si teme che lo scarico di alcune di queste nanoparticelle nei fiumi e nei torrenti possa danneggiare la membrana delle branchie dei pesci e dei crostacei. Il progetto Nanofloc ("Electro-agglomeration and separation of Engineered Nanoparticles from process and waste water in the coating industry to minimise health and environmental risks"), finanziato dall´Ue, è stato avviato a gennaio 2013 per affrontare proprio questo problema. Il suo scopo è sviluppare un sistema in grado di rimuovere le nanoparticelle in modo efficiente e conveniente, così da prevenire l´inquinamento e incoraggiare l´ulteriore sviluppo di prodotti innovativi e sicuri a base di nanomateriali. L´innovazione di Nanofloc si basa su una nuova elettro-agglomerazione, che secondo il team può rimuovere in modo efficace i solidi sospesi a livelli di sub-micrometri. Il sistema funziona destabilizzando le nanosospensioni e le agglomerazioni di particelle cariche in soluzione usando campi elettrici, evitando così il bisogno di sostanze chimiche. La tecnologia è conveniente, compatta e rispettosa dell´ambiente. Sarà costruito un innovativo reattore per l´agglomerazione e stabilizzazione di queste agglomerazioni - o flocculi - insieme a una camera di reazione e un sistema intelligente di controllo del processo. Il progetto, che riceverà 1 141 968 euro in finanziamenti dell´Ue attraverso lo schema "Ricerca a beneficio delle Pmi" del 7° Pq, potrebbe rivelarsi molto significativo a livello ambientale ed economico. Attualmente, l´unico mezzo efficace per rimuovere le nanoparticelle dall´acqua è l´applicazione di metodi ad alto consumo di energia come l´osmosi inversa, una tecnologia di purificazione dell´acqua che usa una membrana semipermeabile. I settori industriali che fanno largo uso delle nanoparticelle - come il settore delle vernici e dei rivestimenti - dovrebbero trarre considerevoli benefici da una tecnologia meno costosa per rimuovere le nanoparticelle dell´acqua usata. Si prevede che l´uso della nanotecnologia in questo settore crescerà in modo esponenziale: entro il 2016, i produttori di automobili saranno obbligati per legge a usare vernici e rivestimenti anti graffio sui loro veicoli. I risultati del progetto fino a questo momento si sono rivelati promettenti per quanto riguarda la tecnologia dell´elettro-coagulazione nella vernice. Un recente incontro del progetto a Stoccarda ha esaminato le schegge di biossido di titanio e alluminio e ha visionato anche una potenziale camera di reazione per l´elettro-coagulazione. Nanofloc dovrebbe concludersi alla fine del 2014. Per maggiori informazioni, visitare: Nanofloc http://www.nanofloc.org/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/106825_it.html    
   
 

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