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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Novembre 2013
 
   
  CRESCE LA VOGLIA DI START UP MA SERVE PIÙ CULTURA D’IMPRESA

 
   
  Terni, 12 novembre 2013 - Al 5 novembre sono 10 le “start up innovative” iscritte alla sezione speciale del Registro imprese della Camera di Commercio di Terni, istituito a gennaio 2013. La seconda provincia dell’Umbria spicca a livello regionale perché ospita la quasi totalità delle start up innovative presenti in regione (sono infatti 12 a livello regionale). Confrontando la performance dell’Umbria rispetto ad un quadro macro regionale, emerge tuttavia una difficoltà all’avvio d’impresa rispetto alle regioni del Centro Nord. Le “start up innovative” iscritte al Registro delle Marche sono 63, sono 127 nel Lazio, 93 in Toscana e 18 in Abruzzo. L’umbria sembra viaggiare cosi ad un ritmo più vicino alle prestazioni delle regioni del Centro Sud: Basilicata (8) Calabria (14) Molise (8). Le start up nate a Terni, (neo costituite o già costituite da non più di 48 mesi) operano prevalentemente nel settore dei servizi alle imprese. In dettaglio: cinque nel settore della produzione software, 2 svolgono attività di ricerca e sviluppo in ambito chimico e nanotecnologico , 2 attività editoriali (sviluppo piattaforme web e applicazioni) l’ultima iscritta opera nell’ambito della progettazione di prodotti per favorire la sostenibilità ambientale. “I giovani stanno cominciando a capire che per reagire alla crisi l’opportunità devono costruirsela da soli e anche nel nostro territorio sta cominciando a fiorire il fenomeno degli “startupper” – dice il Presidente camerale Enrico Cipiccia - Un fenomeno che noi crediamo vada sostenuto concretamente, per questo stiamo mettendo in campo strumenti che aiutano i giovani a passare dall’idea all’impresa”. Non mancano infatti i vantaggi per gli startupper: possono infatti accedere ad un regime speciale in termini fiscali e tributari che può essere esteso anche alle società già esistenti (tra cui l’esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria). Ma ci si può iscrivere al Registro delle start up innovative solo rispettando determinati requisiti, tra questi: la società avviata deve essere di capitali non quotata (costituita anche in forma cooperativa), deve avere un fatturato non superiore a 5 milioni di euro, non distribuire utili, avere per oggetto sociale lo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, non essere costituiti in seguito a cessione o fusione di ramo d’azienda., sostenere una determinata quantità di costi in ricerca e sviluppo (non inferiore al 15% delle spese totali).  
   
 

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