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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Marzo 2007 |
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SCOPAZZI DEL MELO: 4.200 DENUNCE NEL 2006 IN ALTO ADIGE
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Martedì 13 marzo 2007 nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario di Ora si è svolto un convegno specialistico incentrato sulla problematica degli scopazzi del melo, un fitoplasma trasmesso da minuscoli insetti. Il congresso è stato organizzato dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg. Oltre 150 i partecipanti da Alto Adige e Trentino. Come spiega il direttore del Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg, Josef Dalla Via con il "Convegno sugli Scopazzi del Melo", al quale hanno partecipato esperti locali, nazionali ed esteri, si è inteso informare ed aggiornare gli agricoltori, ma anche tutte gli interessati, sugli ultimi riscontri e risultati scientifici sul tema. A fine anno 2006 presso l´Ufficio provinciale per la frutti-viticoltura, come ha riferito Konrad Mair, erano pervenute complessivamente 4. 200 denunce di contaminazione da scopazzi; si è dovuto provvedere al taglio di circa 500. 000 alberi di melo. La zona maggiomente colpita è quella del Burgraviato con il 3,1 per cento degli alberi da frutta. Gli scopazzi del melo hanno infierito meno sulla Val d´Isarco, dove l´incidenza registrata è stata solo dello 0,1 per cento. Durante il convegno si è parlato delle ricerche sulla biologia dei vettori degli scopazzi del melo, sull´impiego della biologia molocolare nella ricerca dell´agente patogeno degli scopazzi del melo. Sono stati, altresì, illustrati gli esiti dei progetti Fitoremo e Appl attivati a livello nazionale. Inoltre sono state illustrate le strategie di difesa per il 2007 ed i prodotti disponibili a tal fine. Come ha spiegato Josef Dalla Via, direttore del Centro di sperimentazione Laimburg, è stato predisposto un programma di interventi quinquennale. |
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