|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Novembre 2013 |
|
|
  |
|
|
CULATELLO: DISCIPLINARE L´USO DELLA DENOMINAZIONE
|
|
|
 |
|
|
Milano - L´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava ha scritto al ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo in merito alle problematiche che stanno interessando le produzioni di ´Culatello di Zibello´ Dop, recentemente evidenziate anche dal relativo Consorzio di tutela, dall´associazione Strada del Culatello e sottoscritta dagli stakeholders dei territorio interessati. "Oggi le produzioni del ´Culatello di Zibello´ sono in calo del 40 per cento rispetto al 2011 - afferma l´assessore lombardo -. La tendenza positiva che si è affermata in oltre un decennio, foriera di tanti benefici per i territori di origine quanto qualificante per tutte le produzioni italiane nel mondo, è messa in serio pericolo dalla ´Culatta´. Tale prodotto, che non gode di alcun riconoscimento né, tantomeno, di un processo di produzione garantito, si propone infatti sul mercato - a mio avviso illegittimamente - con la denominazione generica di ´Culatello´, potendo far leva su prezzi che possono essere fino al 40 per cento inferiori rispetto a quelli del ´Culatello´ vero - quello ´di Zibello´ - per ovvi motivi che non sto qui ad elencare". Dop Rispettano Disciplinari Rigidi, E Consumatori - "In considerazione del fatto - si legge nella missiva di Fava al ministro - che buona parte delle cosce utilizzate, come previsto dal disciplinare, provengono da suini allevati e macellati nell´ambito della filiera lombarda, ritengo la vicenda di assoluto interesse anche per l´Assessorato che rappresento e pertanto ritengo sia utile comunicarLe la piena condivisione delle preoccupazioni espresse dai soggetti sopra citati". Il ´Culatello di Zibello´ è, per prestigio internazionale, una delle primarie Dop italiane. "Tale prestigio - prosegue Fava - è frutto del rispetto di un rigido disciplinare, che, assicurando la provenienza delle cosce, i metodi di lavorazione e i tempi di stagionatura, conferisce al prodotto qualità organolettiche uniche, rappresentando al contempo una garanzia per i consumatori e per il buon nome del ´Made in Italy´ nel mondo". Riconosciuto Dall´europa Dal 1996 - Questo prodotto, potendo godere di un riconoscimento ufficiale della Comunità europea fin dal 1996, ha incrementato nel corso degli anni il proprio giro d´affari, andando quasi a triplicare il numero dei produttori (dagli iniziali 8 agli attuali 22) e passando dai 22.725 pezzi prodotti nel 2000 ai 78.632 pezzi prodotti nel 2011; un incremento del giro d´affari che, trattandosi di una produzione saldamente legata al territorio, ha prodotto benefici a cascata anche per il settore turistico-gastronomico. Lavoro Prouttori Va Rispettato - Una distorsione del mercato, quella evidenziata da Fava, che rischia di pregiudicare irrimediabilmente l´immagine del ´Culatello di Zibello´, "andando, per usare lo stesso termine di chi mi ha preceduto sul tema, a ´volgarizzare´ la Dop autentica e, con le dovute proporzioni, l´intero patrimonio agroalimentare italiano". "Ritengo - afferma Fava in ultima analisi - che il lavoro dei produttori, la cura che il Consorzio di tutela riserva a tutte le fasi della produzione, lo sforzo a livello promozionale, nonché l´attenzione dedicata dalle istituzioni locali meritino adeguata considerazione da parte del Suo Ministero". "Per questo motivo, associandomi alle richieste già formulate - aggiunge -, chiedo al ministro di attivarsi presso e con il ministro dello Sviluppo economico, per andare a disciplinare l´uso corretto della denominazione generica ´Culatello´". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|